CAPITOLO 22

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BEATRICE

"Ragazze, sono già le venti e mezzaaa!" Sentimmo gridare Luca e Simone, i nostri accompagnatori alla magnifica festa di Andrea, dalla sala.

"Cinque minutii!"urlai io dalla stanza di Meli e continuai a truccarmi. Eravamo stupende.

Lei aveva un abito verde acqua, intonato perfettamente ai suoi occhi verdi e ai suoi leggermente mossi color biondo miele che le cadevano delicatamente sulle spalle.

Dei tacchi neri, come la collanna e gli orecchini completavano il tutto. Io avevo un abito corto quanto il suo, azzurro, intonato ai miei occhi e avevo lisciato i capelli. Tacchi neri come gli accessori e un rossetto rosa carne come il suo e lo stesso ombretto verde acqua che uso lei.

"Venti e quarantaaa!"urlò Simone. Sospirammo e uscimmo dalla stanza. Quando scendemmo i ragazzi erano in cucina.

"Andiamo?" Chiese Meli.

Quando si ripresero dal fissarci annuirono e uscimmo. Meli e Simone andarono nella moto di Simo mentre io andai in moto con Luca. Eravamo diventati molto amici noi due ormai e io gli raccontavo quasi tutto, come a Melissa. Loro due erano il mio diario segreto, sapevano tutto di me e riuscivano a capirmi anche se non parlavo. Erano la mia vita. Ero più legata a Luca però.

Melissa passava molto tempo con me, ma da quando stava con Simone passava più tempo con lui. Erano bellissimi insieme, la coppia più bella che conoscessi. Sapevo che prima o poi Luca si sarebbe fidanzato ma volevo godermi il tempo con lui al massimo. Gli volevo troppo bene.

"Siamo arrivati!"mi disse lui svegliandomi dai miei pensieri. Io sospirai a lungo.

"Ok, andiamo." Scendemmo dalla moto e cercammo Simone e Melissa, che avevamo perso per strada.

Nessuna traccia, così decidemmo di entrare. Alla porta c'era un uomo che ci chiese i nomi. Wow, sembrava di essere nei film americani, dove dovevi dire il tuo nome e lo cercavano nella lunga lista degli invitati. Mentre il tizio cercava i nomi, pensai al peggio.

E se Andrea non voleva che venissi, ma era una scusa per portare Melissa?

Il tizio ancora non trovava i nomi.

Una pagina girata... due.

"Ah eccovi!"ci disse e ci fece entrare. Fiuu. Avevo la mano indolenzita, perché l'avevo stretta forte a Luca. Entrammo in casa. Era davvero grande, tre o quattro piani. Nel gigante salotto c'era un lampadario a palla che girava illuminando la stanza di vari colori, mentre a destra si intravedeva il giardino, anche lui molto affollato. Mi avvicinai e vidi che c'era anche una piscina, con molte persone dentro.

Come facevano a stare in quell'acqua gelida non lo sapevo, ma io non mi sarei avvicinata. Ancora stretta a Luca andammo in giro per la sala a cercare Simone e Melissa, ma non li trovammo. In effetti c'era molta gente. Iniziò una canzone movimentata che non riconoscevo e tutti cominciarono a ballare, così ballai un pò con Luca.

MELISSA

Quando arrivammo a casa di Andrea parcheggiammo la moto vicino a quella di Luca, che avevamo notato facilmente.

"Sei stupenda stasera."mi disse Simone quando scendemmo dalla moto, prima di darmi un dolce bacio.

"Anche tu amore!"gli risposi e andammo all'ingresso.

Un uomo ci chiese i nostri nomi che poi cercó nella lista. Alla seconda pagina gli trovó e ci fece entrare. La casa era molto grande e c'era tanta gente.

"Vuoi ballare?"mi chiese Simone.

"Ok!"gli risposi io e ballammo con tutti gli altri. Poi trovammo Beatrice e Luca e ci sedemmo con loro nelle scale.

PIÙ MI ODI, PIÙ IO TI AMO♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora