CAPITOLO 24

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SIMONE

L'avevo cercata per tutta la casa per ore, fino a quando Giulia mi disse che era uscita e ci provò con me. Io la ignorai e uscii dalla sala.

Erano le tre del mattino.

Avevo paura che le potesse essere successo qualcosa, non me lo sarei mai perdonato.

Decisi di andare a casa a controllare. Quando entrai e non trovai nessuno mi ricodai che non aveva portato nessuna borsa a mano, quindi niente chiavi. Ma sopratutto niente cellulare.

Cavolo non potevo neanche chiamarla.

Chiamai Beatrice,ma non rispose, così chiamai Luca che mi disse di non averla vista. Provai a pensare da chi potesse essere andata ma non mi veniva in mente nessuno. Così presi il suo cellulare e chiamai Marco.

"Hai bisogno?"mi chiese lui.

"Marco, sono Simone!"

"Ah, cosa vuoi?"Dal suo tono capii che l'aveva vista.

"Hai visto Meli? L'ho cercata dappertutto ma non la trovo."

"No!" Non era spaventato. Cominciai a rassicurarmi.

"Ti prego, se l'hai vista dimmi almeno se è al sicuro."

"Si, sta bene! Mi sa che sta dormendo!"

"Ti sa?"

"Le ho dato la camera di mia sorella. Certo che sei proprio uno stronzo!"

"Coosa?"

"Come hai potuto baciare la tua ex sotto gli occhi della tua ragazza?" Cazzo.

"Quando la posso vedere?"

"Domani mattina. Ma guai a te se..."

"Okok, grazie amico."

"Figurati, lo faccio sopratutto per lei!" Sempre simpatico.

"Ok!"gli dissi e attaccai.

E il mattino dopo ero lì, a bussare a casa di Marco, fino a quando la porta si aprì e vidi la mia ragazza. La sua finta allegria si spense lasciando posto alla tristezza mischiata alla delusione.

Fece per chiudere la porta ma io la bloccai ed entrai in casa.

"Cosa vuoi?"

"Sono venuto a parlarti!"

"Io non ti voglio parlare!"

"Ascolta Meli, lascia stare l'orgoglio e ascoltami."

"No! Esci da qui ora."

"Melissaa!"

"Fuori!!"

Era infuriata ma non volevo uscire senza darle una spiegazione.

"Simone davvero! Esci di qui!"

"Ti aspetto a casa! Stasera!"

"Okey! Ciao!"

Uscii dalla casa di Marco e accesi una sigaretta appoggiato alla mia Volvo.

Vidi Melissa affacciarsi alla finestra per poi rinascondersi. Finita la sigaretta salii in macchina ed andai in un bar lì vicino a fare colazione, siccome non l'avevo fatta quel mattino.

BEATRICE

"Allora, ti piace la festa?"mi chiese Andrea.

"Si, davvero una bella festa. Complimenti!"gli risposi.

PIÙ MI ODI, PIÙ IO TI AMO♥Where stories live. Discover now