CAPITOLO 21

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SIMONE

"Ma non è possibileeeee!!" Sentii Melissa urlare da camera sua. Salii al piano di sopra ed entrai da lei.

"Tutto bene?"

"No! La festa é questo sabato e io non ho neanche un abito. Beh uno ce lo avrei, ma non mi sembra adatto!"mi disse lei disperata e io risi.

"Cosa ridi?"

"Pensavo avessi un problema piu serio!!"

Lei mi lanciò addosso un cuscino che aveva lì vicino.

"Ma ti rendi conto di cio che ti sto dicendo? Devo immediatamente andare a comprarmi un abito!!" Mi avvicinai a lei:  "E dove sta il problema?"

"Ma io mi chiedo: Sai quanto ci vuole a sciegliere un abito? Sai quanto poco tempo ho io?"

"Se lo dici tu!"le dissi ma non potevo fare a meno di ridere.

"Ma la smetti?"

"Scusa! Fa vedere l'abito che hai!"le dissi e lei tirò fuori un abito nero corto, scollato di dietro. Prima ancora che potessi vederlo bene lo ributtò nell'armadio.

"Io vado a comprarne un altro. Vuoi venire o chiamo Bea?"

"Vengo. Qui non c'è nulla da fare!"

Prima che potesse uscire dalla stanza la presi per un braccio e le diedi un dolce bacio.

"Comunque l'abito nero andava bene!"le dissi poi.

"Si certo!"mi rispose lei e mi diede un altro bacio. Prese la borsa, ci mise il cellulare, il portafoglio e le chiavi e uscimmo da casa. Salimmo sulla mia volvo e partimmo.

ANDREA

"Come hai potuto invitare quella?"mi chiese Giulia appena arrivammo a casa.

"Chi, Melissa?"

"Si!"

"Perchè non avrei dovuto?"

"Adesso verrà con Simone e staranno appiccicati tutta la sera. E io come farò anche solo a parlargli?"

"Usa quel cervello, se non avessi invitato Melissa pensi che lui verrebbe??" Lei si zittì a pensare.

"Okk, ma io come faro?"

"Io la mia parte l'ho fatta. Arrangiati!"le dissi e andai in cucina.

"Lucreziaa, cosa c'é per pranzo?"chiesi alla domestica. Lucrezia era la nostra domestica da circa sette anni. Era una grande amica di mia madre e siccome aveva bisogno di soldi mia madre la assunse come domestica. Era poco più bassa di me, poco grassa e con dei capelli castani a caschetto e gli occhi scuri.

"Lasagne, come piacciono a te."

"Ok! Portami il cibo in sala."le dissi e andai nel mio salotto. Era molto grande, spazioso e accesi la tele. Non c'era niente di bello così lo spensi e mangiai in compagnia di mia sorella le buonissime lasagne che ci preparò Lucrezia.

"Che fai?"chiesi a Giulia.

"Penso!!"

"Tu pensi?"le chiesi ridendo.

Lei mi fece una smorfia e tornò a mangiare le lasagne disgustata.

"Che c'é? Sono buonissime!"le dissi.

"Tieni, mangiale tu! Potrei ingrassare per colpa di questo cibo. Lucreziaaaa, portami dell'insalata!!"

"Subito!"le rispose Lucrezia, che arrivò dopo cinque minuti con l'insalata.

PIÙ MI ODI, PIÙ IO TI AMO♥Where stories live. Discover now