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«Torre in d8!» stabilì aulicamente Luca spostando la piccola torre d'alabastro bianco nella casella menzionata.

Alice torse il muso e subito sbottò: «Ma la smetti di annunciare le tue mosse come se ci trovassimo nel bel mezzo di un torneo mondiale?»

«Invece di chiacchierare fai attenzione alla tua risposta o ben presto ti ritroverai sotto scacco». Provò a ribattere l'altro.

«A me non me ne frega niente di questa stupida sfida!» esclamò la dodicenne dai meravigliosi occhi viola e, prima che il suo coetaneo potesse rendersi conto di quel che accadeva, si slanciò in alto urlando: «Alice in Luca all'istante!» Gettandosi a peso morto sulle cosce seminude (indossava calzoni corti) del suo compagno di giochi.

Preso alla sprovvista, quest'ultimo, provò ad attutire l'impatto, ma l'energia cinetica sviluppata dall'impulso motorio era decisamente superiore alle sue forze ed entrambi, assieme alla sedia di ciliegio e stoffa damascata, rotolarono per terra tra le risate gioiose dell'irrefrenabile ragazzina.

«Scacco matto!» sentenziò lei arrestandosi con tutto il corpo sul corpo di Luca e la testa simmetricamente sulla testa di lui.

«Ma che diavolo dici?» protestò il dodicenne.

Alice gli gettò addosso un lungo sguardo penetrante, quindi, più rapidamente del salto, gli posò un bacio sulle labbra, mordendogliele un pochino.

«Se non c'è la follia che razza di matto scacco è?»

«Matto scacco?» ripeté l'altro, quasi con disgusto, mentre si passava l'avambraccio sulle labbra per asciugare improbabili residui di saliva. «Sei tutta matta!»

«Io sono Alice delle meraviglie e come pretende il mio personaggio un po' di follia deve scorrermi nelle vene, altrimenti che gusto che c'è ad aver a che fare con me?» disse lei rialzandosi e inanellando una serie di movenze da attrice del cinema muto.

«Nelle tue vene ci scorre un intero manicomio, altroché!» replicò Luca, riassestandosi a sua volta.

«Dimmi che le mie labbra non ti sono piaciute?!»

«Puah!» sputacchiò lui, ripassando l'avambraccio sulla bocca. «Non ti ci provare più».

Un'ombra attraversò fulmineamente i vetri della finestra e per un istante la luce del giorno si oscurò. I ragazzi s'avvicinarono a guardare e videro un nuvolone nero accerchiare il sole.    


AlixWhere stories live. Discover now