Stammi lontano.

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Accantonato Andrea da un lato,continuavo la mia storia tra alti e bassi,ma soprattutto tra liti e pause di riflessione,senza mai staccarci veramente.

Renato sapeva di perdere in partenza ,ma non ha mai lasciato la presa anche se non si è mai giocato la partita,tutto sommato ha fatto la qualunque per allontanarmi e perdermi,soprattutto spaventarmi.

Sono arrivata al punto di tremare e non starci più bene ,una volta sono addirittura scappata dalla macchina,lui aveva questi sbalzi d'umore e scatti d'ira ogni volta che provavo a lasciarlo e cadeva in strane sceneggiate per poi piangere e chiedermi scusa.

Non ho mai capito chi fosse il vero lui,se quello ingenuo che dava la sua vita per gli altri,o il falso lamentoso e iracondo che se la prendeva con chi meno poteva,dopo aver subito angherie tra lavoro e amici.

Fatto sta ,che non ho più accettato questa situazione,sono arrivata allo sfinimento e allo svenimento,alle crisi e ad aver paura in casa mia.Come puoi soltanto pensare ad un futuro con chi ti terrorizza e con chi non hai più piacere nemmeno nel condividere un attimo della tua vita? 

Io ,stupida,insistevo,nonostante ormai fossi un colapasta senza vita ,mi trascinavo questo rapporto logoro perchè ci speravo,e ho sempre sperato in una sua crescita.Volevo che lui fosse l'Andrea adatto a me,ma non aveva nulla di lui,soprattutto non aveva il suo modo di essere,tantomento il suo polso e la sua astuzia che tanto mi avevano affascinato.

Mi ritrovavo ad accontentarmi di qualcosa che continuava a farmi male,nella speranza di un futuro,forse migliore,ma appena iniziato io già sapevo che sarebbe finita,anche se ho sempre visto uno spiraglio di luce.

Il Cugino SbagliatoWhere stories live. Discover now