capitolo 3

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Giorgio's pov
5.00 p.m

Il castano stava andando in bicicletta per strada molto velocemente: dei ragazzi dietro di lui che non potevano avere più di 19 anni lo inseguivano urlando anch'essi sulle biciclette. Ehhh che poteva fare? Correre e pedalare come se non ci fosse un domani! E lui correva. Era uscito in bicicletta alle 3.00 del pomeriggio diretto verso il mare per guardare e sentire le onde e sentire la brezza. Però ci fu un intoppo non molto piacevole. Arrivò questa... "gang" di tizi -palesemente ignoranti e ubriachi- che iniziò ad inseguirlo senza un vero e proprio motivo: il castano si mise a correre, correre e ancora correre visto che non sapeva che altro fare in quel momento. Il problema era che non riusciva a seminarli né riusciva a trovare la strada di casa -cosa ancora più problematica- ed iniziò pure a piovere -ancora peggio-. Ad un certo punto gli arrivò una chiamata dai Wgf che evidentemente non avendolo trovato su TS l'hanno cercato dal loro gruppo di discord. Si fermò in un punto che sperava fosse protetto per riprendere fiato e per mettere le cuffie senza filo per scappare più agevolmente, attivare il bluetooth perchè le cuffie per funzionare hanno bisogno di quello e accettare la chiamata che continuava ad insistere. Però quest'operazione gli costò caro perché nel mentre quei tizi l'avevano raggiunto: lo presero per il cappuccio della felpa attraverso due rami dell'albero d'ulivo dietro cui si era fermato e lo tirarono contro l'albero strozzandolo. Si liberò dalla presa, prese in fretta e furia la bici ceduta a terra e si mise a muovere i pedali più velocemente di prima mentre ascoltava Lyon parlare di qualcosa a cui al momento non prestava attenzione. Il castano andava velocemente e guardava verso dietro per capire se i tizi si avvicinavano o meno, durante quest'operazione -non vedendo una pozzanghera- la bici scivolò e lui cadde a terra sbattendo forte la testa e la caviglia e la catena della bici si ruppe. Stava in piedi a fatica e cercava il telefono che però non vedeva tra: pioggia, dolore alla testa, e una colata di sangue sull'occhio destro. Nel mentre i tizi si facevano sempre più vicini.

Giorgio< CAZZO>
Anna< GIORGIO LE PAROLE>
Giorgio< Ma porca la miseria>
Cico< Ma che sta succedendo?>
Tizi< AHHHH TI ABBIAMO PRESO AH AH!!>
Alex< GIORGIO CHE CAZZO STA SUCCEDENDO>
Giorgio< Scusa ma devo mettermi a correre>

Il castano si mise a correre zoppicando il più velocemente che poteva. Non riusciva a chiamare aiuto correndo ed era troppo lontano da casa. Non vedeva bene dove stava andando perchè aveva la vista annebbiata e sentiva tutti i suoni messi insieme. E i tizi lo raggiunsero in poco tempo. Aveva paura, parecchia paura. Lo presero per la felpa e lo buttarono a terra facendolo volare per aria e colpì un sasso che gli fece uscire sangue dalla tempia procurandogli un grosso dolore alla testa. Dopo che quelli smisero di picchiarlo e se ne furono andati prese il telefono e scrisse sulla chat del gruppo che stava tornando a casa e sarebbe tornato in chiamata tra un'ora come minimo e stava bene. Ovviamente nessuno credeva al fatto che stesse bene. Alex sopratutto. Il castano tornò a casa sotto la pioggia e diluviava. I suoi genitori erano entrambi a lavoro e non sarebbero tornati prima di domani mattina. Arrivò a stento alla porta di casa dopo tre o quattro ore e non capiva più niente tra mal di testa e il suono dei tuoni, oltretutto si era  dovuto portare la bici dietro. Entrò e arrivò al bagno aggrappandosi ad ogni cosa per stare in piedi per "cercare" di far smettere di sanguinare la ferita. In quel momento trovò solo delle bende. Prese quelle e se le mise in testa cercando di far smettere di sanguinare la ferita. Andò nella sua stanza e crollò sul letto sfinito. Si mise una cuffietta e rientrò in chiamata.

Alex< GIORGIO CI SEI?>
Giorgio< s-si scu-sa...>
Anna< a me non sembra che tu stia bene... che è successo prima?>
Giorgio< n-nient-e t-tutto appo-sto>
Alex< non mentirmi ti prego...>
Giorgio< h-ho s-solo s-batt-uto la tes-sta>
Alex< giorgio ti prego! Non mentirmi. Che cazzo hai fatto>
Giorgio< H-ho s-solo s-sonno...>
Alex< Almeno i tuoi sono in casa?>
Giorgio< n-no...>

Si addormenta col telefono in mano e la cuffietta all'orecchio. La testa è sul cuscino guarda il muro le braccia incrociate mentre dormiva. La mattina dopo si sveglia alle 9.00 non sentendo la sveglia. Sente che i suoi genitori parlano anche se sente solo suoni confusi e non riesce a capire cosa dicono. Non riesce ad alzarsi e non vede bene quindi resta a letto. Gli inizia a girare la testa e gli sale la nausea. Chiama la madre, ma visto che non sa se l'ha sentito chiama alzando il tono della voce finché non sente che la sua mano è sta presa e viene stretta da quella della signora.

Madre< calmati ok? Va tutto bene>
Giorgio< ... s-sicu-ra...?>
Mamma< certo!>

Lui si rimette a dormire e si sveglia alle 2.00 del pomeriggio. Si sente meglio e quindi chiama Alex.

Alex< Giorgio...?>
Giorgio< ciao>
Alex< stai... meglio?>
Giorgio< si>
Alex< meglio così!>
Giorgio< come mai ieri pomeriggio mi avete chiamato?>
Alex< devo dirti una cosa ma... non so se ora è il momento giusto...>
Giorgio< Alex? Che mi devi dire?>
Alex< Solo che... beh ecco... noi...>

In quel momento è entrata la madre e vide che il figlio era al telefono e si sedette accanto a lui che si era seduto sul letto appoggiandosi al muro.

Madre< con chi parli?>
Giorgio< con Alex aspetta che metto il vivavoce>
Alex< Ti stavo dicendo che... se ti va... allora: Lyon e Anna hanno pensato di passare il natale tutti insieme durante le vacanze scolastiche che hai, in Trentino. A te... andrebbe?>
Giorgio< Mamma posso vero?>
Madre< beh... per me va bene e convincerò anche tuo padre>
Giorgio< GRAZIE NON VEDO L'ORA!!!>
Alex< L'ho dico subito a Lyon allora!>

Il castano era super felicie di quella notizia perchè finalmente poteva vedere Alex e stare letteralmente con lui. La sera gli venne un po' di fame e scese a mangiare qualcosina insieme ai genitori. Loro erano felicissimi di quella cosa e anche del fatto che avrebbe potuto incontrare i suoi amici tra qualche giorno. Parlarono di cosa era successo, delle raccomandazioni per la vacanza e della ferita alla testa. Alla fine stabilirono di andare a fare una visita per sicurezza.

La mattina dopo andarono in ospedale per far vedere la ferita ad'uno esperto.

Dott.< Ha solo sbattuto la testa non è niente di che, però potrebbe non essere in ottima forma per qualche giorno>

Dopo aver rassicurato la madre che Giorgio stava bene tornarono a casa.

Il giorno della partenza arrivò velocemente. Il castano si svegliò appena la sveglia si fece sentire e corse a fare una doccia e vestirsi con dei jeans neri e una felpa grigia con cappuccio. Prese uno zaino dove mise gli auricolari, le cuffie, il portatile -non si sa mai-, le medicine che gli erano state prescritte, dei guanti e altre cose. Fece una piccola colazione -tazza di latte- e lui e i suoi genitori arrivarono in aeroporto dieci minuti prima di poter iniziare il check in. Una volta fatto check in, saluti e ultime raccomandazioni il castano riuscì a salire in aereo.

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Ciaooo :)

Come state?? Ditemi se vi piace e casomai consigli su come continuare!

Eventuali errori sono dovuti dal correttore e dal mio non saper usare la grammatica :')

Storia di
SpaceZenaWGF

Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~Where stories live. Discover now