capitolo 16

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~<skip fine vacanze>~

Le cose belle si devono godere finchè durano, si devono esplorare fino all'ultimo, si devono sfruttare finchè ci sono. Però... quando finiscono ti lasciano un vuoto nel petto molte volte, un vuoto che é difficile se non impossibile ricolmare da soli...
Quando una cosa bella, bellissima, una cosa dove tu ti trovavi bene e volevi restarci per sempre fino alla fine finisce, è dura lasciarla andare, come è dura lasciare andare una persona a cui vuoi un bene dell'anima, una persona che hai sperato per anni vedere, di abracciare, di guardare negli occhi e perdersi dentro essi, convinto che era un desiderio che sarebbe rimasto tale, senza potersi avverare...
Ma che succede quando si avvera?
Succede che vuoi che resti. Succede che quella persona diventa un bisogno, diventa tutto quello per cui vuoi svegliarti la mattina e diventa la cosa per cui tu usciresti di casa ogni mattina, con il sole, con la pioggia, la grandine, la tempesta, il diluvio, un tornado. Usciresti ogni mattina solo per poterla vedere. Ti alzeresti dal letto ogni mattima solo per poterla sentire. Perchè diventa una cosa tropppo importante, diventa una cosa essenziale nella tua vita che non puoi, non riesci psicologicamente a lasciare andare, sopratutto se sai che non potrete più rivedervi. E allora tu le corri incontro quando sta per andarsene, la tiri indietro per lo zaino o per la giacca o per la maglietta o solo per le spalle. Oppure le urli mentre le corri dietro per farla fermare. Qualcosa dentro di te si imposessa del tuo cuore, della tua testa, dei tuoi movimenti, di tutto e l'abracci più forte che puoi. Lo fai perchè sai che sarà l'ultima volta e vuoi, ti interessa, perchè lei deve ricordarsi di quell'abbraccio che tu le stai dando. Quella persona anche se forse non si ricorderà di te, quando sarà triste, vorrà sfogarsi ma le verra difficile, dovrà ricordarsi di te! Anche se non fisicamente dovrà ricordarsi che sei esistita per la maggior parte della sua vita! Anche se a distanza, se per lettera o in qualsiasi altro modo, ma poi vi siete potuti incontrare, dovrà ricordarsi di quel incontro! Perchè molto probabilmente è stata la cosa più bella dea vostra vita, e non può svanire dai tuoi ricordi come i fogli volano via al vento... non si può accettare...

Come Alex non poteva accettare che il suo migliore amico salisse sull'aereo, volasse via come volerebbe via una parte di lui, una prte della sua voglia di alzarsi al mattino. Quella vacanza gli aveva fatto capire quanto era importante quel ragzzo che per anni lo aveva fatto andare al computer per ore intere, gli aveva fatto odiare la scuola anche se lui l'aveva finita. E ora che si fa...? Non riusciva a fare altro se non abracciare il più piccolo che non lo lasciava di conseguenza e non farlo salire su quel maledetto aereo con cui doveva tornare a casa, lontano chilometri e chilometri da lui, e unico mezzo di comunicazione chiamate e chamata vocale con gli amici. Ma sapeva già che non gli sarebbe bastato, non gli sarebbe bastato chiamarlo ogni due ore, scrivergli la mattima alle otto mille e due messaggi aspettando che si facesse l'una per avere risposta, non gli sarebbe bastato  ridere, litigare per una partita che stavano registrando, non gli sarebbe bastato più niente di niente. Ormai era una peraona fondamentale da avere accanto, fondamentale da vedere in carne e ossa ogni giorno, si era abituato a svegliarsi e vederlo abbracciato a lui, oppure fare qualcosa e girarsi vedendolo che lo osservava per poi sorridere e girarsi dall'altra parte come se il topo non lo avesse osservato. Ad Alex sarebbero mancati i suoi occhi, il suo sorriso, i suoi abbracci... si erano visti una volta e pra non potevano più... era finito il tempo per stare insieme... davvero...
Davvero uniti, davvero insieme... davvero... amici... potersi davvero definire tali era stato stupendo, ma ora dovevano tornare a definirsi solo "amici online". Giorgio avrebbe di nuovo potuto scappare quando gli faceva domande troppo intime, sarebbe tornato chiuso, ad affrontare tutto da solo... e gli faceva male pensarlo, figuriamoci vederlo.

Mentre lo abracciava sentiva il suo cuore rompersi in mille pezzi, era come se una parte di lui si stava staccando per poi andarsene. Come se abracciando il topo quella parte non se ne sarebbe andata ma sarebbe rimasta lì con lui. Ancora qualche secondo... pregava al tempo di fermarsi in quell'abbraccio che entrambi non volevano sciogliere. Era duro lsciarsi... dopo anni stare insieme e ora separarsi... non è ammissibile, non é... concepibile. Si dice che non si sa quanto vale qualcuno finchè non si perde... ed entrambi avevano capito di dipendere l'uno dall'altro, avevano assaggiato questa vicinanza, il potersi abracciare, il poter ridere senza un microfono, il potersi vedere, piangere sulla spalla dell'altro. E ora dovevano lasciarsi? Perchè?? Non lo capivano entrambi. Entrambi piangevano ma lo nascondevano agl'ialtri. Non si sarebbero più rivisti ed era brutto pensarlo. Se non orribile, triste.... era un addio quello e nient'altro... se non quello.

Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora