Capitolo 5

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La sera uscirono come da stabilito per fare una passeggiata per il paese dove si erano stabiliti per festeggiare le vacanze, era già molto decorato per il natale e c'erano bambini che giocavano ovunque, c'erano pupazzi e un sacco di gente per strada per fare i regali o per godersi l'inizio delle vacanze come facevano anche loro. Giorgio era molto tranquillo, sorrideva e camminava affianco ad Alex che non era altrettanto tranquillo, era ancora preoccupato per quello che era successo prima, della sua reazione, del fatto che non era solo il fianco ma tutta la schiena ad essere ferita e aveva paura che potesse sentirsi male di nuovo. Ripensava anche alla conversazione avuta con Anna e gli altri poco dopo mentre il minore dormiva. Tutti si erano avvicinati alla stanza preoccupati e allo stesso tempo curiosi, ma visto che dalla stanza si sentiva tensione non entrarono, aspettavano che il blu fosse uscito per chiedergli se sapeva qualcosa.... aveva la faccia cupa e gli occhi lucidi e confuso, triste, arrabiato... era distrutto da quello che era appena successo... Nessuno sapeva cosa dire per parlare o cosa dirgli per... confortarlo? Il blu si era seduto in un posto libero nel divano e aveva messo le mani fra i capelli appoggiando i gomiti sulle ginocchia. Non voleva piangere ma allo stesso tempo non poteva evitare di far scendere quelle lacrime tristi e amare sul suo viso che poi ricadevano per terra formando delle piccole goccie che sarebbero potute diventare un lago o un'oceano intero se Anna non si fosse seduta accanto a lui, facendo spostare Stefano, cercando di consolarlo e rassicurarlo.... . Però non ebbe il risultato sperato, perchè Alex disse con tutto il fiato che riusciva a usare e provando a non borbottare il suo stato senza essere sicuro di poterlo spiegare come si deve

Alex
<Come posso non pensarci?! Il mio migliore amico è stato palesemente picchiato e io non l'ho capito. Tutte le volte che mi rispondeva dicendo che non poteva stare in chiamata o registrare chissà che faceva! E mi dici di stare calmo?! Non so che c***o gli sia successo, perché, quando e dove. E dovrei stare calmo?! Sono letteralmente a pezzi e dovrei stare... tranquillo...?- Non era riuscito a dire o fare altro, non sapeva che fare per capire cosa fosse successo e aveva paura di saperlo, poi... anche se lo avesse saputo... come avrebbe potuto evitare che ricominciasse se abitavano in regioni diverse....?>

Poi qualcosa lo fece tornare alla realtà, il minore si era fermato.

Giorgio
<andiamo sulla neve?>
Alex
<ok>

Il castano non aveva mai visto molta neve, in Sicilia non ne cadeva tanta, ed era felicissimo che finalmente poteva vederla. Iniziò una battaglia di palle di neve, si erano messi in un posto isolato per stare insieme in tranquillità; il primo ad iniziare fu Giorgio che tirò una palla di neve sulla nuca di Lyon

L- chi è stato?!
G- io~
L- topo di fogna torna immediatamente qui!
G- non mi prendi
M- certo che però corre veloce, Ti aiuto io Lyon!
L- grazie amico cinghiale!
C- ma allora vengo anch'io
S- qui qualcuno si farà male.
A- ma sicuro. Oh guarda, pure Alex si è messo ad inseguire Giorgio.
S- quasi quasi mi sa che lo prende...
Ste- RAGAZZI ARRIVO
A- e siamo rimasti noi qua.. tu vai?
S- e correre come un pazzo? No grazie.
G- non mi prendete~ siete lenti!!!

Correndo Giorgio era arrivato ad un lago ghiacciato dove era possibile pattinare, si fermò a guardare le poche persone che pattinavano sul ghiaccio. Alex e gli altri arrivarono poco dopo col fiatone, lo guardarono vedere la gente del posto che pattinava e chiamarono anche Anna e Stre, che stavano arrivando camminando tranquilli,  dicendogli di sbrigarsi che facevano tutti insieme un giro sul lago ghiacciato. Il blu vide che il minore non aveva preso i pattini, si sedette accanto a lui e iniziarono a parlare:

Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora