Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~

Capiotolo 10

Scusate se vi ho fatto attendere 5 giorni ma ho lavorato ad altre 2 storie. Se volete sapere cosa nello specifico, potete andare a vedere l'altra storia che ho pubblicato! Invece la seconda storia su cui ho lavorato non l'ho ancora pubblicata e non penso lo farò prima di aver completato una delle due storie che sto portando avanti ora. OVVIMENTE VI AVVERTO DICENDO CHE CI SARÀ LA SUSPANCE ANCHE IN QUESTO CAPITOLO. Detto ciò, buona lettura :>
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Giorgio's pov

Ero andato nel bagno del locale per riposarmi dal volume della musica che mi stava facendo entrare in confusione la testa. Il luogo non era molto grande: una piccola stanza che era stata arredata e usata come bagno. Mi ero sciacquato la faccia un paio di volte per poi tornare in sala dagl'altri. Solamente che la porta non era chiusa ma non si poteva passare ugualmente e l'individuo che mi bloccava il passaggio era: alto, molto più grande di me, grosso (non sarei mai riuscito a fare qualcosa per evitarlo) e infine, era munito di forbice appuntita e una faccia maliziosa. A questo punto le opzioni erano due: o pregarlo di non fare niente o scappare. Visto che a pregarlo non c'era niente da fare, scappai immerso nella paura in uno de gabinetti e chiusi la porta. Avevo tanta paura. Il problema principale era che solo una misera porta di quello che pareva legno mi separava da quella che mi immaginavo fosse la morte. Il secondo, avevo lasciato il mio telefono al tavolo. Ero in trappola. Già non stavo bene e ho cercato per tutta la sera di stare sveglio e comportarmi come se fossi la persona più sana del mondo, e adesso proprio questo doveva arrivare?! Ma allora il mondo mi dica che mi odia che mi butto da un tetto e facciamo prima va. Sento la porta sbattere e la voce del tizio che c'e dietro parlare sussurrando e urlo terrorizzato come in un film horror la persona che sta per essere uccisa dall'assassino. Volevo qualcosa, qualcuno, che mi salvasse.

Anna's pov

Ma Giorgio dov'è? Io mi inizio a preoccupare perchè si vede che non regge più mentalmente e ho paura che possa succedere qualcosa. Sopratutto con tutte queste persone che non sembrano per niente affidabili. Per questo prima lo tirato verso di me, perchè ho paura che possa farsi male. Mi ha detto che andava in bagno per poi tornare il più velocemente possibile. Ma è passata quasi mezz'ora. Si è sentito male? È successo qualcosa? Nel mentre vedo che i ragazzi tornano lucidi e si rendono conto che manca Giorgio da più di venti minuti. Il volto di Alex si spegne dalla paura. L'abbiamo notato tutti. Solo con la forza dello sguardo e magari qualche telepatia in mezzo corriamo al bagno. Alla porta stiamo per bussare quando sentiamo un'urlo terrorizzato. Apriamo la porta e troviamo quello che troviamo. Un tizio sta tenendo Giorgio per il collo strozzandolo e ha una forbice in mano puntata verso il suo polso.

Giorgio's pov

Dopo dieci minuti di agonia, paura, angoscia e altro caccio un urlo e il colpevole spacca la porta e un pezzo di legno mi arriva in testa e crollò a terra. Non ho neanche il tempo di alzarmi che questo mi prende per il collo e fatico a respirare. Mi sbatte al muro tenendomi ad almeno mezzo metro del terreno. La mano in cui aveva la forbice inizia a farla roteare e dopo quasi venti secondi mi fa' un graffio sulla faccia e caccio un'altro urlo. Sento la porta aprirsi e arrivano gli altri che iniziano a prendere a mazzate il tizio.

Alex's pov

Non aspetto un solo minuto e vado a prendere a mazzate l'individuo che ha toccato Giorgio, insieme a Lyon, Cico, Mario e Stefano. Gli do un pugno ben assestato nel fianco che gli fa mollare la presa e io prendo il minore che è caduto a terra e cerca di riprendere fiato. Lo prendo in braccio perchè dubito riesca a camminare. Sento una lacrima scendermi lungo il collo e inizio a spaventarmi un pochetto. Saliamo in macchina e Cico mette in moto mentre io dietro tengo abbracciato Giorgio per non farlo sbattere contro il finestrino. Lui è seduto sulle mie gambe e la testa appoggiata nell'incavo del mio collo e le gambe verso l'interno della macchina, sta inghiottendo qualcosa molto spesso ma non capisco che cosa.