Capitolo 12

352 14 12
                                    

Lyon's pov

Io e Anna stavamo scendendo sciando lungo la discesa più semplice e più corta -che avevamo scelto insieme ai nostri amici appena arrivati per prendre confidenza con gli scii e non rischiare danni- sciando tranquilli e guardandoci avvolte sorridendo e superandoci lun l'altra ogni volta che ci spingevamo con i paletti per andare avanti. Il mio 'boyftiend' e Strecatto erano andati a sciare dall'altra aprte della pista insieme a Mario e stefano; Giorgio e Alex erano venuti con noi e si erano fermati in un punto mentre noi avevamo proseguito per poi iniziare a scendere lungo la pista bianca con dei paletti con bandierine -su cui erano scritti i metri- che si incontravano ogni tanto.

Andava tutto bene quando poi notai che Anna si era fermata e guardava verso una direzione, cioé non guardava d'avanti a sè, verso la fine della pista, ma guardava di lato. All'inizio non diedi molto peso al fatto che guardava qualcosa, ma mi importava più sapere se andava tutto bene e perchè si era fermata: -"Tutto apposto?"-. Le feci gentilemente la domanda sperando che iniziasse a guardarmi, facendomi capire anche solo con lo sguardo cosa non andava, ma non lo fece. Al posto di guardarmi sospirò rumorosamente e portò una mano agli occhiali -che servono per evitare che la neve o l'aria fredda non ti facciano nè cadere nè non vedere bene- e li portò sopra la testa. A quel punto decisi pure io di guardare dove guardava lei: stava guardando Alex e Giorgio che si erano fermati -quasi alla nostra altezza- e parlavano. Non capii subito perché la mia ragazza stesse guardando la coppia di amici che parlavano allegramente, poi peró mi accorsi che Alex teneva il topo per le spalle come se non volesse farlo cadere. Guardai Anna e vidi che stava stringendo il paletto ed era protesa per raggiungerli.

Quindi -pure io- tornai a vedere cosa facevano i miei amici e vidi sorpreso che Giorgio era a terra disteso sulla schiena e Alex chino su di lui, ipotizzai che stesse controllando se il topo stava bene dopo essere caduto di schiena -ipotizzo- scivolando sul ghiaccio. Anna giró -finalmente- la testa verso di me e mi guardó con sguardo preoccupato e interrogativo -"possiamo andare a vedere?"-. Mi fece la domanda con una piccola nota di proccupazione e pregandomi di farlo nella voce che inizió a far preoccupare pure me: -"Ovvio che andiamo a vedere"- così iniziammo a camminare verso la coppia.

-"Tutto apposto Alex?"- Anna chiese ad Alex, dovettimo aspettare 2/3 minuti prima che rispondesse, in risposta borbotto qualcosa continuando a quardare Giorgio, la cosa mi fece arrabbiare leggermente -non sopporto quando si borbotta-, ma nonstante questo posai anch'io lo sguardo sul mio amico disteso a terra. Aveva la testa sulla mano di Alex e la mano che teneva la fronte. Iniziai a preoccuparmi davvero in quel momento. Il topo teneva gli occhi chiusi e respirava con la bocca e non riuscivo a capire bene cosa avesse. Dopo pochi secondi Alex alzò la testa e rispose alla domanda -posta da Anna- con tono basso come se volesse farsi sentire solo e soltanto da me e da lei: -"Si si tutto apposto! È solo scivolato con gli scii"- -"perchè sono tanto stupido"- il topo completó la frase di Alex con una poccola risatina che fece scoppiare una risata a tutti e tre.

Iniziammo la fine della discesa e appena arrivati a valle raggiungiemmo gli altri che ci stavano aspettando nom so da quanto tempo ma penso molto visto che ci saltarono quasi addosso appena fummo abbastanza vicini per parlare.

Lyon
<Avete già finito voi? Siete stati veloci>

Cico
<HEYYYYY QUINDI SIETE ANCORA VIVI>

Stre
<Cico non c'è bisogno che urli>

Cico
<Tu devi stare in silenzio studente>

Stre
<E ancora con sta storia!>

Anna
<Perché studente?>

Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~Where stories live. Discover now