la prima volta // sacky

capitolo 1

Sul mio viso in questo momento ci sono solo lacrime, non provo nessun altro sentimento se non quello di rabbia, perché se ne devono andare tutte le persone più importanti? In questo caso mio padre. Uno dei pilastri fondamentali, se non l'unico, della mia vita. Il senso di vuoto che sto provando in questo momento è indescrivibile, ora vorrei solo averlo qui con me per dirgli quanto io lo ami, abbracciarlo. Ma invece no devo stare qui a guardare due uomini che lo seppelliscono e il prete che recita le solite preghiere. Sento una voce dietro di me, non la sentivo da molto tempo, quasi mi ero dimenticata del suo suono. Mia madre. Non ho mai avuto un vero e proprio rapporto con lei, il nostro rapporto è un po' "amore e odio", un giorno ci abbracciamo di continuo e l'altro ci urliamo contro quanto ci odiamo. Diciamo che abbiamo il carattere uguale e per questo la maggior parte del tempo siamo in conflitto. È venuta qui da Milano per prendermi e portarmi con lei, visto che non vuole che io stia qui da sola senza nessuno che mi "controlli", forse non ha capito che sono maggiorenne e che posso benissimo prendermi cura di me stessa, sono sempre stata una ragazza indipendente e con la testa sulle spalle, ma lei crede che abbia ancora bisogno di una figura adulta con me.

Dopo il funerale io e mia madre siamo tornate a casa per prendere l'ultima mia valigia, forse è un bene che io salga a Milano perché sarei dovuta stare in questa casa e mi avrebbe fatto riaffiorare certi ricordi che mi avrebbero ricordato papà, mi avrebbero reso triste e fragile e questa cosa la odio, sono fragile in questo momento, devo ricreare la mia corazza per non essere ferita un un'altra volta.

Sono arrivata a Milano, durante il viaggio ci siamo scambiate veramente pochissime parole, e di questo devo ringraziare mia madre, ha capito che non sarei stata capace di rispondere sono troppo distrutta sia fisicamente che emotivamente, non dormo da non so quanti giorni, forse da quando papà nelle ultime due settimane è peggiorato per poi andarsene. Mio padre aveva un tumore al cervello che in meno di un anno me l'ha portato via.