capitolo 15

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Piove qui a Milano, sono di cattivo umore, non sto bene, mi fa malissimo la pancia, ciclo di merda.
Sono da sola a casa, non ho nemmeno la forza di alzarmi, ho freddo, sembro un po'tragica ma è così, soffro tantissimo nel periodo del ciclo, sin da piccola, mi ricordo che per colpa di questa cosa la mia prima volta dalla ginecologa è stata a quattordici anni, una cosa abbastanza imbarazzante. Cosa avevamo concluso? Dovevo prendere la pillola, cosa che avevo già capito da sola.
Amed mi ha scritto che anche lui e Markos sono a casa da soli, e se volevo potevano venire a farmi compagnia.

Sento il campanello
"Un secondo" urlo
Mi alzo davvero svogliata dal letto, con il mio pigiama e le mie ciabatte molto sobri mi avvio verso la porta.
"Buongiorno" dicono in sincronia i due fratelli
"Giorno" gli saluto
"Ho già chiamato Sami tra pochi minuti è qui con Anas" mi dice Amed dandomi un bacino sulla guancia, Markos lascia un sacchetto di plastica sul tavolo della sala.
"Cosa ce dentro, droga?" Chiedo sarcastica
"In realtà la colazione" ride
Il campanello suona di nuovo
"È aperto" urliamo noi tre
Li vedo entrare in sala
"Buongiorno" dicono insieme
Sami si avvicina a me e mi lascia un bacio prendendomi dai fianchi
"Ci sono presenti dei minori" parla Markos
"Che palle che sei" dice Sami dandogli una pacca sulla spalla, ridiamo tutti.
"Dai che ho fame muovetevi" quasi urla Amed
"Calmati bimbetto" dice ridendo Anas sapendo quanto sia fastidio ad Amed questo soprannome
"Siete degli stronzi" dice lui venendo da me, lo abbraccio ridendo.

Tutti i ragazzi tranne Sami se ne sono andati, ora noi siamo sdraiati sul divano a guardare una serie su Netflix, la casa di carta, l'abbiamo iniziata insieme.
Mi sta abbracciando, ho indosso una sua felpa che fa traspirare tutto il suo odore, quanto lo amo!
"Come stai?" Interrompe il silenzio creatosi strappando il sesto episodio della serie.
"Non lo so mi fanno male i reni" dico
"Vieni qui" mi avvicino ancora di più, ma lui mi prende e mi mette sopra di lui, sono completamente distesa sopra.
Mi sta accarezzando la schiena e alcune volte si sofferma proprio sull'area dei reni, mi sto rilassando, il suo tocco è quasi magico per me, mi fa tranquillizzare in un millesimo di secondo, alzo la testa, lo bacio, le sue mani non si fermano mai, continua a toccarmi, le nostre lingue danzano tranquille, un bacio dolce e casto.
"Vado a prendere una cosa" mi dice dandomi dei baci sulla testa.
Mi sposto, ci baciamo.

Sento la porta chiudersi, mi alzo dal divano, vado in bagno a darmi una sistemata, mi spazzolo i capelli lunghi, sono puliti e profumano, mi metto un po di mascara e della matita nera all'interno dell'occhio, mi piace l'effetto che fa.

Mi sta arrivando una chiamata da Sami, mi dice di andargli ad aprire la porta.

Apro la porta e mi ritrovo Sami con un orso gigante e una busta del Mcdonald's, noto solo ora che sull'orlo ce un foglio di carta.

"Vuoi essere la mia ragazza" leggo nella mente la frase scritta
"Vuoi essere la mia ragazza?" Mi chiede lui
"Si si si e ancora si" gli saltò addosso, lo bacio, un bacio passionale pieno di amore, i nostri occhi si cercano così anche le nostre lingue, le mie mani sono sulle sue guance, con il pollice lo accarezzo, le sue mani sono sui miei fianchi, gli stringe.

Abbiamo mangiato, siamo sul mio letto, guardiamo un film davvero carino della Disney, è uno dei miei preferiti, coco, piango sempre.

"Dormi da me?" Chiedo io
"Si dai" risponde sorridendo guardandomi negli occhi
"Amo vado a cambiarmi" dico
"Prendo la tuta e la felpa che avevo lasciato l'altro giorno" mi dice alzandosi
"Si si"

Siamo nel letto diafianco a me ce l'orso che ha lo stesso odore di Sami, il mio ragazzo mi sta abbracciando, ha un braccio sulla mia pancia, me la accarezza e l'altra la ha sotto il cuscino dove ce anche la mia, le nostre mani sono intrecciate.

*spazio me*
Scusate l'assenza

la prima volta // sackyWhere stories live. Discover now