capitolo 28

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Sono in stazione centrale, ho deciso di tornare per una settimana nelle Marche. Vado a fare una sorpresa alla mia migliore amica Camilla.

"Ci vediamo tra una settimana amore" bacio Sami
"Avvisami quando sei arrivata piccola" mi stringe a se
"Ti chiamo appena arrivo"

Sono arrivata da una decina di minuti, sto trascinando la valigia sui sanpietrini del mio paesino facendo rumore.

Sto andando a prendere una vaschetta di gelato nella gelateria che sta in cima ad una salita enorme, ma ne vale la pena, è davvero buona.

Per fortuna casa di Camilla non è molto lontana dalla gelateria, quindi devo solo fare pochi metri.

"Arrivo" sento dire da dietro la porta d'entrata.
"Chi è?" Chiede.
Non risponde.
Apre di scatto la porta, mi fissa un secondo e subito dopo si fionda nelle mie braccia.
"Che cazzo ci fai qui" mi accorgo ora che sta piangendo
"Sorpresa" anche io sono sull'orlo di piangere, è più di un anno che non ci vediamo
"Non ci credo sei veramente tu?" Mi fa un pizzicotto sulla guancia
"Aia, si sono io in carne e ossa" rido
"Dai fammi entrare che se no il gelato si scioglie"
"Muoviti" ridacchiamo insieme.

Mentre mangiamo il gelato parliamo e parliamo, mi era proprio mancata!

"Ti va di uscire con la vecchia comitiva?" Chiede
"Ci sono tutti?"
"Ohssi" sorride
"Andata"

Martina_bianchiii ha aggiunto qualcosa alla sua storia.

Martina_bianchiii ha aggiunto qualcosa alla sua storia

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Vista da Amed20148 e altri.

Mi arriva una chiamata da Sami

"Ei amore" rispondo
"Piccola"
"Sei fuori" mi chiede
"Si, tra poco ci vediamo con gli altri" rispondo
"Ci sono tanti ragazzi?"
"Cinque, perché?"
"Così" risponde
"Per forza devi uscire?"
"Sami"
"Ho paura di perderti, capisci?"
"Sami io ti amo, non ti potrei mai rimpiazzare"
"Lo so"
"Allora cosa ti turba"
"Ti fidi di me?" Chiedo
Non risponde. Sta scherzando. Vero?!
"Non mi fido dei ragazzi" dice
"Ma se ti fidi di me non ti dovresti porre questi problemi"
"Mi fido di te"
"No non penso" ribatto
"Vabbè finiamola qui, non ho voglia di litigare, ci sentiamo dopo" non gli do il tempo di ribattere che chiudo la chiamata.

Siamo in spiaggia, non c'è letteralmente nessuno, è bellissimo il mare "d'inverno".

Amed mi ha scritto che Sami sta sfasando.
Perfetto.

"Pronto" sento dire dall'altro lato del telefono
"Sami non mi sembra il caso di fare il matto "
"Scusa okay? Non volevo litigare, non voglio mai litigare con te. Quando dicevo di aver paura di perderti era vero, non ho mai dubitato della tua fiducia, ma sono geloso. Che ci posso fare? Nulla, accetta le mie scuse ti prego" dice tutto d'un fiato.
"Nemmeno io volevo litigare con te, non ho mai pensato ad un altro ragazzo al mio fianco se non te, Sami ti amo"
"Non vedo l'ora di riaverti tra le mie braccia e dopo fare l'amore insieme" capisco che sta sorridendo, arrossisco.
"Adesso non fare più casino con nessuno che prima Amed mi ha scritto tutto impanicato" ridacchio
"Va bene, ci sentiamo dopo piccola e scusa ancora, ho capito ora, ti amo"
"A dopo amore, ti amo" chiudo la chiamata.

Finalmente posso farmi una doccia rilassante dopo una lunga giornata.

*spazio autrice*
Avete delle storie su dei cantanti da consigliarmi?

la prima volta // sackyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora