capitolo 20

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Sono passate due settimane dalla litigata con Sami, mi ha fatto stare male e ci sto male ancora.

Il campanello suona.

Vado ad aprire, e mi trovo davanti Vale Mattia e Amed.

Coco alla vista dell'ultimo inizia a scodinzolare e saltare dappertutto, ama Amed.

"Buongiorno" dicono all'unisono, ricambio il saluto.
"Andiamo Coco, dai muoviti!" Quasi urla il ragazzino
"Tratta bene il mio amore" dico sorridendo,
"Come stai?" Mi chiede Vale lasciandomi un bacio sulla guancia iniziando ad incamminarsi verso la sala
"Così e così, in questo periodo non va bene niente, prima Sami" faccio una pausa, mi viene da piangere al solo pronunciare il suo nome.
"E ora anche il lavoro" concludo
"Che succede?" Chiede Mattia
"Vedo strani i titolari, lo stipendio arriva sempre in ritardo sia a me che ad Alessia, questa cosa puzza, Alessia lo scorso mese aveva fatto molte ore di straordinario e sullo stipendio non c'era l'ombra dei soldi di quelle ore" dico iniziando a torturare le pellicine sull'indice
"Tu ci devi dire se non ti arrivano i soldi o altro, per ora terrei in considerazione il licenziamento, sei una ragazza giovane, troverai sicuramente un lavoro migliore" Mattia mi accarezza la guancia
"Grazie ragazzi" gli guardo negli occhi, sono speciali.
"Sta sera registriamo il video di sevenzoo, ti va di venire" chiede Valerio
"Si viene" non faccio in tempo a rispondere che Amed l'ha già fatto per me
"Calmi tutti" rido
"Ci devo pensare" continuo
" giuro su mamma che se prova ad avvicinarsi, parlarti o qualsiasi altra cosa che a te non va bene lo faccio allontanare" Amed si siede accanto a me e appoggia la sua testa sulla mia spalla.
"Non giura mai su sua madre, e se lo fa perché è serio" dice Mattia
"Va bene, però vi prego non lasciatemi sola in mezzo a tutta quella gente" dico
"Tranquilla" mi fa l'occhiolino Vale

I ragazzi sono andati via, mi sto scrivendo con Zaccaria, e mi ha detto che ci sarà anche lui sta sera.

Amed è in sala con Zaccaria e Amine, stanno parlando con mamma.

Mi sono messa un leggins con una felpa semplice con la zip della Nike, l'ho rubata a Zaccaria e le solite air Force one bianche

"Quindi ragazzi vi aspetto domani a pranzo" dice mia madre con il sorriso
"Grazie mille Mary" dice Amine
"Sono più che felice di ospitarvi" continua mia mamma

Mi infilo il giubbotto, i ragazzi sono già pronti per andare.

Siamo davanti allo stadio, i ragazzi stanno registrando mentre io sono in disparte.

Vedo arrivare un gruppo di ragazzi, le telecamere interrompono la registrazione, i miei amici si compattanano ancora di più, avanzano verso il gruppo, io mi avvicino a Zaccaria che mi ha fatto segno di andargli vicino.

"Che cazzo volete qui" parla con tono fermo Mattia
"Eravamo qui in zona e abbiamo visto voi, cosi abbiamo ben pensato di venirvi a salutare" dice un ragazzo con tono da presa per il culo
"Ci avete salutato ora via!" Ora è Valerio che parla sembra abbastanza arrabbiato
"Guarda chi c'è qui, una ragazza, fatemi pensare" fa una piccola pausa lo stesso ragazzo di prima, parla sempre con lo stesso tono da strafottente.
"Chi è che se le già scopata?" Ride leggermente, lo chiede al suo gruppo
"Forse Sacky, le voci che girano sono vere, ti scopi le puttane,
Ce l'hai scritto in faccia troia" guarda negli occhi il ragazzo nominato facendo una specie di ghigno
"Troia a chi scusa?" Mi stacco da Zaccaria e vado verso il ragazzo, lo guardo negli occhi, mi avvicino sempre di più.
"Che paura" ride lui.
Gli tiro un pugno dritto sul naso, vicino a lui c'è un altro ragazzo che vedendo la scena mi da uno schiaffo in pieno volto. Non riesco a realizzarla cosa, vedo tutto il gruppo dei miei amici partire, inizia una rissa e tutto questo per colpa mia.

Arriva la polizia, i ragazzi si dividono.

Portano in questura due ragazzi del gruppo che non conosco, hanno trovato una pistola e della cocaina, tanta cocaina.

Sami si avvicina a me.

"Stai bene" mi accarezza la guancia
"Io sto bene, se non avessi fatto la spavalda staresti bene anche tu ora" ha il labbro e il sopracciglio tagliati e un livido sullo zigomo.
"Non ho niente, l'importante è che tu stia bene" dice lui
"Guarda anche gli altri stanno bene, non si sono fatti nulla, non darti colpe" continua lui.
Gli accarezzo la guancia, facendolo tocco lo zigomo, fa una faccia di dolore.
"Scusa" dico
"Tranquilla" mi sorride

Continua a uscirgli sangue dal labbro e dal sopracciglio.
Stiamo parlando con i ragazzi, hanno deciso che il video lo rifaranno.

"Sami vieni che ti medico, continui a sanguinare" sussurro
"Non devi disturbarti lo sai" continua lui
"Insisto, dai vieni"
"Va bene, ma solo questa volta hai vinto tu" dice sorridendomi
"Non ci credi neanche tu" dice Zaccaria
"Che cazzo fai origli?" Chiedo divertita
"No, ma so solo che lui deve stare attento a come si comporta" Zaccaria tira una pacca sulla schiena a Sami che ride leggermente
"Andiamo" mi alzo io
"Buonanotte" continuo
Amed si avvicina a me e come al solito mi lascia un bacio sulla guancia.

"Dicci se ti faccio male" inzuppo il batuffolo di cotone di disinfettante.
Sami è seduto sul lavandino del bagno, io sono in piedi in mezzo alle sue gambe, mi mette abbastanza in imbarazzo questa situazione, Coco invece è sullo stipite della porta, è sdraiato e dorme.
Sami inizia a mugugnare qualcosa quando inizio a tamponare la zona del labbro.

"Ho finito" faccio per allontanarmi, mi riprende per i fianchi e mi riavvicina a lui.
Ci guardiamo negli occhi per non so quanti secondi.
Mi bacia.

So che è sbagliato, ma in questo momento mi sento di nuovo leggera, serena, tranquilla.
Non l'ho ancora perdonato, ma quello che mi dice il cuore è restare vicino a lui.

"Scusami sono stato uno stronzo, in tutto questo periodo ripensavo a come potessi essere stato stupido e ingenuo, ho capito dopo che l'unica ragazza che voglio al mio fianco sei tu" mi accarezza la guancia.
"Mi hai fatto stare male, ma ti amo, come posso odiare la persona che si è presa il mio cuore" lo guardo negli occhi.
"Ti prego riproviamoci, fidati di me" dice quasi con gli occhi lucidi
"Ho bisogno di tempo, ti prego fammici pensare" dico accarezzandogli la guancia
"Ti aspetto quanto vuoi, anche se avrai bisogno di anni" mi bacia di nuovo.
"Buona notte piccola" scende la lavandino e si incammina verso la porta, dopo poco la sento chiudersi.

Ho un casino nella testa ora.

*spazio me*
Vi sta piacendo la storia?

la prima volta // sackyWhere stories live. Discover now