capitolo 14

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"Amore qui ce Sami che ti aspetta" dice mia madre entrando in camera con un sorriso, aveva già conosciuto i ragazzi, li adora.
"Arrivo" urlo
"Amore esco" urla mamma

Vedo entrare Sami in camera mia.
"Chiudi la porta" dico non staccando lo sguardo dallo specchio
"Giorno piccola" mi lascia un bacio sulla guancia
"Giorno" inizio a mettere il mascara, lui si butta sul letto.
"Piccola" mi chiama
"Dimmi"
"Sta notte pensavo a quello che è successo ieri"
"Cosa siamo ora, ce tu mi piaci" mi guarda negli occhi, non sapevo che dire, mi avvicino al letto dove sta lui.
"Non lo so Sami, anche tu mi piaci"
Mi bacia, un bacio passionale, le nostre lingue si cercano, mi prende per i fianchi mi fa mettere su di lui, le mie mani sono dietro la sua testa, inizio ad accarezzargli i capelli e la nuca. Le sue mani dai miei fianchi passano al mio sedere, lo stringe. Gli mordo il labbro inferiore, mi stacco dopo un po dal bacio, noto che dal labbro esce del sangue, passo la mia lingua su di esso, mi guarda, con quei suoi occhi.
"Stronza mi hai fatto male" mi da uno schiaffo sul sedere, rido.
"Tu mi piaci, io ti piaccio, ci proviamo?" continua lui,
Gli lascio un altro bacio, che lui approfondisce, questa volta è lui che che morde il mio labbro.
"Per ora ci stiamo frequentando, andiamo con calma" dico io lasciandogli un ultimo bacio a stampo prima di alzarmi.

"Dai ti muovi che ci stanno aspettando tutti" mi urla dal salotto
"Ho finito"
"Digli a Zaccaria che la prossima volta ci metto il doppio se mi continua a scassare i coglioni" continuo arrivando in salotto
"Lascia stare il mio amico, stronza" mi dice iniziando a ridere, gli faccio il medio.

Arriviamo nel piazzale mano nella mano, arrivano urli e fischi.

"Cosa ci siamo persi" dice aspirando il fumo Mattia. Sami mette il suo braccio lungo il mio fianco.
"Ci stiamo frequentando" dice lui, sorride e io anche, Sami va verso una delle sedie, si accomoda e poi mi fa sedere su di lui, avvolge le sue braccia sulla mia pancia.
"Alleluia" urla Zaccaria aspirando il fumo della sua canna.
"Sono geloso" dice Amed facendo il finto broncio
"No Amedino sei e sarai sempre il mio primo amore" dico facendo ridere tutti.

È sera, siamo in studio, Mattia sta registrando il suo primo album che uscirà più avanti.

Sono sul divano che guardo il cellulare con Amed, mi sta facendo vedere delle ragazzine che lo seguono, alcune sono davvero carine, altre si vede che gli scrivono in DM solo per un briciolo di fama, questa cosa mi fa provare ribrezzo, come si può usare un ragazzino dolce con un cuore d'oro come il mio Amed, ormai è diventato importantissimo per me, è il mio fratellino che devo proteggere, anche se lui non vuole perché dice di essere già grande.

"Raga ho fame" si lamenta Aziz
"Poi sarei io quella che ha sempre fame" dico
"Non scassare il cazzo" mi dice Zaccaria
"Oggi ce l'hai con me, sono offesa" faccio finta di essere offesa, mi fa il medio.
"Brutto stronzo"urlo
"Stronzo può darsi, ma brutto proprio no" si vanta
"Scusa se mi sono permessa" inizio a ridere contagiando tutti
"Poco vanitoso mi dicevano" dice Yosef
"Lo prendo come un complimento" aspira il fumo Zaccaria
Dalla stanza entra Anas con tantissime buste del Mcdonald's, non lo mangiavamo da tantissimo
"È arrivato il cibo" urla
"Per la gioia di Aziz" continua Mattia
"O ma andate affanculo tutti" dice il ragazzo
"Anche per la gioia di Martina" dice Sami prendendomi per il culo, gli sorrido falsamente.
"Ma che faccia era" ride Markos
"Cercava di farlo innamorare ancora di più, mi sa che la cosa è fallita" mi prende in giro Amine
"In realtà lo volevo prendere in giro" rido io
"Ci sei riuscita benissimo" dice sarcastico Sami, gli faccio il medio.

"Aziz porco Giuda, piantala di mangiare le mie patatine" urla Anas, iniziamo a ridere tutti
"Fra ho fame" si giustifica
"Mangia quello" gli indica un panino
"Oddio" si lancia su di esso e inizia a mangiarlo
"Se lo mettiamo a confronto con un cavernicolo è uguale nel mangiare" ride Vale
"O avete rotto il cazzo a prendermi per il culo" si difende Aziz

Sono le quattro siamo ancora qui in studio, stanno registrando ancora, io e Sami siamo spaparanzati sul divano, Markos, Anas, Vale, Amed e Aziz stanno dormendo.
Sami lascia sulla mia testa tanti bacini, ha un braccio sul mio fianco, lo accarezza con tutte le dita facendo dei cerchi immaginari, mi godo a pieno questo momento, mi rilasso al cento per cento e mi addormento.

la prima volta // sackyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora