Un'adolescente normale

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Appena arrivati ​​alla villetta dei Potter mi sentii subito protetto. La casa era sviluppata su 3 piani: piano terra, primo piano e infine la soffitta. Il giardino era vasto con un grande albero alto almeno 7 metri e un piccolo gazebo di legno.

F: Ciao cara- salutò il marito alla moglie - volevo presentarti una persona, l'ho trovata in pessime condizioni nella vecchia piazza e ha subito un attacco di mangiamorte nella sua vecchia casa-

E: Potrà restare qui tutto il tempo che vorrà, di spazio non ce ne manca e avere anche una ragazza in casa è un sogno che si avvera. Ma lei dov'è?-

F: Era qui... Hermione?- 

Mi sentii chiamare e mi risvegliai da quello stato di trance dove ammiravo la bellezza del giardino.

H: Scusatemi, ero incantata dal vostro giardino-

E: Non preoccuparti cara, come ti chiami?-

H: Sono Hermione, Hermione Granger signora-

E: Bene Hermione io sono Euphemia e dammi pure del tu- 

Euphemia era una donna bellissima: aveva gli occhi azzurri labbra fini e lineamenti perfetti, i capelli ramati boccolosi arrivavano fino alle spalle. Non so come mai, ma i Potter amano le rosse.

E: Forza entra pure, tra poco dovrebbe arrivare anche mio figlio- 

Aiutai Euphemia ad apparecchiare la tavola e nel mentre mi raccontò di quante avesse voluto una figlia femmina. Avrebbe voluto parlare di ragazzi con lei, insegnarle a truccarsi o forse anche cucinare insieme. Diversamente da mia mamma che dimostrava a fatica il suo affetto per me, Euphemia è molto più aperta e pettegola.

E: Domani usciamo a fare compere a Diagon Alley così avrai qualche vestito in più; Ah Hermione io e mio marito, per legge dobbiamo farti finire gli ultimi due anni ad Hogwarts poiché tu abbia un'istruzione completa quindi dobbiamo anche comprare il materiale necessario. Abbiamo mandato pure una lettera a Silente e ha detto che in serata ti arriverà un gufo con la lista dei libri.- mi disse eccitata più di me. Eppure io ho già fatto il sesto anno.. magari questo può farmi guadagnare tempo per trovare un modo per distruggere Voldemort

J: Chi ha scritto a Silente? - Entrando urlando James, il padre di Harry - Oh non pensavo avessimo visite? E' una nostra parente? Piacere sono James- mi strinse la mano e ovviamente ricambiai, volevo fargli una buona impressione

H: Sono Hermione piacere-

E: senti tesoro, posso parlarti di un momento?

J: Certo

Euphemia e James andarono in salotto lasciandomi finire di apparecchiare

J: Allora? Lei chiè?

E: Tuo padre come sai era di guardia qui Godric's Hollow e ha visto Hermione in pessime condizioni... vedi è stata torturata da dei mangiamorte nella sua vecchia casa a Parigi e non sapeva dove andare

J: Cero tranquilla mamma, non ti preoccupare le farò compagnia- sorrise

E: Sapevo avresti capito, sono fiera di te-

I due tornarono in cucina con Fleamont e iniziarono a cenare scherzando e raccontando aneddoti delle loro giornate, mi sentii in Famiglia. James si era seduto accanto a me e mi racconto degli scherzi che faceva a scuola con i Malandrini e questo mi fece ricordare dei gemelli Weasley e di come avevano dato la mappa ad Harry al nostro terzo anno. Ho sempre voluto avere un fratello o una sorella ma purtroppo sono sempre stata figlia unica, ma ad Hogwarts ho trovato un fratello e una sorella forse non di sangue ma per me erano come tali.

La serata si concluse e James mi guidò nella mia nuova stanza che era accanto alla sua ma invece di andare a dormire rimanemmo a parlare ancora un po'. Non so perché ma ha iniziato a prevalere su di me l'ansia che potrebbe chiedermi qualcosa su di me. Avevo detto che abitavo in Francia e in effetti so il francese ma non volevo che mi chiedesse qualcosa sulla mia vita passata, o meglio, quella futura. Fortunatamente la serata continuò tra risate e chiacchiere e per la prima volta, mi sentii un'adolescente normale.



Infrangere le regole - Hermione Granger in Old GenerationWhere stories live. Discover now