Monsieur

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Dopo che salutai i ragazzi, andai quella che sarebbe stata la mia stanza fino alla fine dell'anno, ripercorrere quel corridoio mi ricordò delle mie compagne di stanza insopportabili. Trovai il mio nome scritto in una targhetta davanti alla stanza infondo al corridoio, la stanza più grande del dormitorio femminile.

"Lily Evans                                                         Hermione Granger

Marlene Mckinnon                                         Mary Mcdonald

Alice Prewett                                                    Emmeline Vance"


Tutti nomi che ormai conoscevo: Lily Evans la madre del mio migliore amico nonché cotta di James Potter, Alice Prewett madre di Neville, Emmeline faceva parte dell'ordine e ho scambiato con lei solo qualche parola mentre Marlene e Mary le ho sentite solo di sfuggita.

Raccolsi tutto il mio coraggio e bussai alla porta per poi entrare direttamente. Gli occhi di tutte le ragazze erano su di me e mi scrutavano con curiosità e sorpresa

L: Ciao, tu sei Hermione Granger giusto? Io sono Lily Evans- mi sorrise per poi inaspettatamente abbracciarmi 

H: Ciao- sorrisi timidamente 

Lily era veramente una bella ragazza con capelli rossi quasi come quelli del fuoco e due smeraldi al posto degli occhi. Gli occhi di Harry. Il suo fisico era nella media: magro e slanciato più o meno della mia stessa altezza. Aveva in faccia un sorriso radioso che mi fece molta invidia. 

Marl: Io sono Marlene ma puoi chiamarmi Lane- mi sorrise anche lei 

A: Alice

M: Io sono Mary, benvenuta

E: Emmmeline è un piacere

H: Anche per me è un piacere conoscervi, spero andremo d'accordo-sorrisi guardandole

L: lo credo veramente, vieni, le tue cose sono in quel letto vicino alla finestra. Noi stavamo andando a dormire, domani vuoi che ti aspettiamo per colazione così possiamo conoscerci meglio- Oh Lily, assomigli sempre di più ad Harry

H: Si grazie, anche se sono molto mattiniera

Detto questo mi cambiai mettendomi il pigiama che consisteva in dei pantaloncini corti e una canottiera dato che faceva molto caldo. 

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Mi svegliai di colpo senza respiro, non ricordo nemmeno cosa ho sognato ma di certo niente di bello. Aspettai 5 minuti che mi calmassi e guardai che ore erano, erano solo le 4 di notte ma non riuscii a calmarmi. Più ci provavo più sentivo di poter morire soffocata. Capii subito che si trattava di un altro attacco di panico e mi alzai per uscire da quella soffocante stanza. Senza nemmeno accorgermene mi diressi nei dormitori maschili, avevo bisogno di aiuto. 

Feci irruzione nella stanza dei malandrini, fortunatamente non fu difficile trovarli, entrai di colpo e notai che solo James si era svegliato cadendo giù dal letto con la bacchetta impugnata nella mano .

J: Merlino sei pazza Herm? Perché non dormi- mi chiese, ma quando notò il mio viso bagnato dalle lacrime la sua espressione scocciata cambiò in preoccupata mi prese l mano e mi condusse nel loro bagno silenziando la stanza. -hey, calma ci sono io..- mi abbracciava e tra le sue braccia mi resi subito conto di quanto fossi fragile, io Hermione Granger, colei che scappò dai mangiamorte insieme ai suoi amici per quasi un anno per cercare qualcosa di non sapevano nulla. Finnalmente mi calmai ma le lacrime continuavano a scendere

J: ne vuoi parlare?- scossi l testa, non potevo dirglielo, non potevo dirgli chi ero veramente ma vivere costantemente dicendo bugie alle persone a cui mi sono affezionata mi faceva stare malissimo.

H: Mi sento ridicola, guardami come mi sono ridotta. dissi alzandomi per guardarmi allo specchio e asciugarmi le lacrime che scendevano interrottamente

J: Non dirlo più, non lo sei affatto. Devi solo superare un trauma e ci vuole tempo- mi abbracciò  -Vuoi restare qui con me fino a quando è ora di alzarsi?- non dissi niente e mi condusse nel suo letto senza mai smettere di abbracciarmi

H: Grazie, non ti merito

J: zitta sorellina- mi sorrise

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Quando mi svegliai erano le 6 quindi decisi di andarmene silenziosamente nella mia stanza e iniziare a prepararmi . Finii quando alle 7 si alzò Lily e dopo essersi preparata anche lei  iniziò a svegliare le altre che non mostravano segni di vita

L: non scherzavi quando dicevi di essere mattiniera

H: Affatto- risi -che stai facendo?- chiesi vedendola puntare la bacchetta contro la povera Alice

L: Non si svegliano, vuoi aiutarmi?

H: Aspetta guarda- presi la bacchetta e trasfigurai due matite in due pistole d'acqua -Se vogliamo farlo per bene, usiamo metodi babbani- le sorrisi 

L: Sei un genio Herm! al 3?

H: 1...-sussurai avvicinandomi a Mary

L: 2....- caricò la pistola

H&L: 3!!- urlammo e iniziammo a spruzzare in faccia acqua fredda alle nostre compagne che si alzarono all'istante scioccate e forse un po' arrabbiate

Marl: CHE STATE FACENDO???

L: ci conviene scappare- mi sussurrò Lily all'orecchio

H: Lo credo anch'io- dissi facendo piccoli passi indietro verso la porta, pronta a correre

A: CORRETE!

L: Scappa Herm, scappa- mi prese la mano e iniziammo a correre verso la sala comune finché le urla delle nostre compagne cesssarono

Scoppiai a ridere sul divano insieme a Lily, non mi sono mai divertita così tanto in vita mia

S: Che succede?- si avvicinò Sirius guardandoci come se fossimo dei soggetti da rinchiudere in un manicomio 

L: Abbiamo...no scusa non ce la faccio- disse continuando a ridere facendo ridere anche me di conseguenza

H: Abbiamo fatto uno... no non ce la faccio nemmeno io- scoppiai a ridere cadendo dal divano sotto il peso di Lily 

S: JAMESSS TUA SORELLA SI E' ROTTA 

J: Che?- chiese scendendo dalle scale dei dormitori 

L: Sorella?- mi guardò Lily sorridendo ancora per le risate

H: Non di sangue, dopo ti spiego- lei annuì

R:Che sta succedendo? 

S: Non lo so, chiedi a loro- mi guardò in modo strano e cercai di recuperare la calma 

H: Allora- dissi lentamente senza scoppiare nuovamente a ridere -... no scusate è troppo per me- risi di nuovo guardando Lily che mi imitò appena mi vide in serie difficoltà 

James guardò Sirius e Sirius guardò James e con agilità riuscirono a separare me e Lily accasciate per terra. 

S: Non vi fa bene essere amiche

L: Parli tu- disse sorridendo

H: forza abbiamo anche saltato la colazione, andiamo a lezione, dov'è l'aula di Artimanzia- dissi fingendo di non sapere

J:Io ho pozioni scusa non posso accompagnarti

L:Anch'io 

S: dai andiamo mademoiselle- mi prese a bracciato con disinvoltura

H: Oh, merci monsieur- dissi in modo teatrale e ci dirigemmo verso l'aula chiacchierando del più e del meno

S: Mi ero dimenticato che sai il francese- borbottò 



Infrangere le regole - Hermione Granger in Old GenerationWhere stories live. Discover now