Panico

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30 agosto 1976

Mancavano esattamente due giorni dalla partenza, frequenterò il sesto anno ad Hogwarts, di nuovo. Nonostante questo, le ultime settimane sono state abbastanza tranquille, o almeno era quello che facevo credere a tutti. Le ultime notti le ho passate a fare incubi su incubi che si concludevano con me, in bagno a gestire un attacco di panico. Non mi era mai successo e quando ne parlai con Euphemia mi disse che era solo una reazione normale a chi ha subito un trauma. 

E' sera e io, James e Sirius abbiamo deciso di passare la notte insieme come una specie di Pigiama Party ma un po' meno Pigiama Party. Abbiamo unito tre materassi e ora stiamo chiacchierando con le luci spente

S: Allora Ramoso.. ora che sei capitano pensi di avere speranze con la Evans?

J: Sicuramente- anche se non lo vedevo potevo sentire il suo sorriso malandrino

H: Sei capitano della squadra di quiddich? Chi è Evans? - Chiesi come se non lo sapessi. Non vedevo l'ora di incontrare la madre di Harry e vedere se effettivamente avessero gli stessi occhi come dicevano tutti

S: Lily Evans, la ragazza a cui sta dietro James da circa 5 anni ; all'inizio era solo una scommessa...-

H: Che schifo James!- gli tirai uno schiaffo sul braccio

S:..finché non capì di essersene innamorato veramente. Lui le chiede sempre di uscire facendo lo stupido e arrogante ma lei ha sempre rifiutato

J: Già non capisco come mai non voglia accettare i miei inviti

H: Perché forse alle ragazze non piacciono i ragazzi arroganti ed egocentrici?

J: Ma io non lo sono

H: Non ho detto che lo sei, semplicemente se tu ti comporti in un certo modo diverso dalla tua vera personalità nessuno ti prende sul serio

J: E chi lo dice?

H: Non lo so, forse la psicologia umana?

S: Ma le persone non dovrebbero fermarsi all'apparenza

H: Beh se una persona mi infastidisce di certo non ci esco

J: Quindi che devo fare?

H: Niente, comportati come ti comporti con me e cerca di non sforzarti troppo a fare il mitico, ora dormite

S: Te Herm? Non hai avuto qualche fiamma in passato?

J: Sir...

S: Avanti non sappiamo quasi niente di lei, voglio solo conoscerla di più

H: No va bene, comunque sì, è capitato.. Il mio primo ragazzo lo ebbi a 14 anni e si chiamava Victor è durato 5 giorni circa- risi ricordando il ragazzo bulgaro - Poi qualche mese fa ero fidanzata con un ragazzo di nome Ron;

J: Seria? Non era solo un tuo amico?- scossi la testa

S: Aspetta ma che fine ha fatto questo Ron?

H: Non c'è più- sussurrai - Ora andiamo a dormire dai-

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Mi svegliai di soprassalto, ma stavolta la mia voce non ammetteva nessun suono, le mie gambe tremavano, il cuore batteva forte e sudavo freddo. Decisi di alzarmi e di andare a prendere un bicchiere di acqua in cucina ma quando arrivai nel salotto le mie gambe cedettero. Non riuscivo a respirare, sentivo come stessi annegando.

S: Hermione cazzo, che succede?- appena lo vidi iniziai a piangere ancora di più facendomi respirare ancora meno di prima

S: Va tutto bene okay?- Mi prese tra le braccia cercando di tenermi almeno seduta

Sentivo tutto ovatto e la sua voce non riuscivo a sentirla. Stavo tremando senza sosta, ero agitata, sapevo fosse un attacco di panico ma stavolta era molto più forte delle altre volte.          Mi sentivo morire. Non riuscivo a calmarmi e cercai di concentrarmi su Sirius che provava a parlarmi, ma niente, non lo sentivo

H: Non respiro Sirius... mi sento soffoc....mi sento morire... 

S: Non stai morendo Hermione, respira io sono qui

H: Devo smettere..di pensare ma...il mio cervello.. è andato in tilt.. non riesco a controllarmi.. aiutami ti prego- provai a parlare tra un respiro e l'altro con le lacrime agli occhi

S: Herm guardami negli occhi, hai solo paura e ansia, e questi ti fanno reagire in questo modo. Vieni qui- mi tirò più vicino a lui facendomi mettere la testa sul suo petto -Concentrati sul mio battito e respira, lentamente-

Sirius pov

Finalmente la sentii calmarsi e mentre eravamo ancora abbracciati si addormentò. Senza pensarci troppo la presi in braccio e la riportai in camera nostra dove James era lì sul letto a gambe incrociate ad aspettarci

J: Dove eravate? Le è successo qualcosa?

S: shh vieni un attimo di là - con cautela andammo nel suo bagno

J: Cos'è successo?

S: non lo so, l'ho sentita che si era alzata e la seguii perché la sentivo respirare male... penso abbia avuto un incubo o qualcosa del genera, quando sono sceso anch'io l'ho trova seduta terra che tremava e non riusciva respirare.. penso abbia avuto un attacco di panico non so come si chiama.. si è calmata e poi addormentata- dissi tutto con tono incerto e forse un po' scosso nel vederla in quello stato

J: Non me ne ha mai parlato...sai perché all'improvviso è venuta ad abitare qui?

S: Non me lo hai mai spiegato

J: Ha perso tutto, i suoi amici sono morti, ha salvato la vita ai suoi genitori babbani obliviandoli ed è stata torturata dai mangiamorte... una volta ho visto sul suo braccio incisa una scritta... Mudblood

S: Cavolo fratello, ieri le ho pure ricordate il suo ex, è colpa mia- mi presi la testa fra le mani

H: Non è colpa tua e di certo io non te ne faccio una colpa- sentii la sua voce un po' rotta ma allo stesso tempo dolce, come se fosse una bambina

J: Hermione- la strinse un abbraccio e decisi di aggiungermi anch'io

H: Grazie Sirius per avermi aiutata- mi sorrise leggermente e ricambiai

J: mancano ancora qualche ora alle 9 andiamo a riposarci

S: Aspettate!- si girarono verso di me -mi vedete con un camice bianco e un coso babbano per sentire il cuore al collo? Insomma sarei molto sexy.

J & H: BUONANOTTE

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Ci tengo molto a questo capitolo, so di essere alle prime armi e non pretendo di essere compresa, ma soffrendo di attacchi di panico volevo cercare ti trasmettere alcune delle sensazioni che si provano quando accade.

Spero vi sia piaciuto e se volete lasciate un stellina


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