6. The way he makes me feel, I never seemed to act so stupid

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Shakira & Rihanna, Can't
remember to forget you

«Grazie di aver convinto mia madre», finisco di posizionare la scala e poi salgo su, con il rullo in una mano. «E grazie di aiutarmi», dico a Sam.

«Oh, non ringraziarmi! Io adoro pitturare. Da giovane aiutavo sempre mio padre», mi sorride in modo affettuoso e comprensivo e io ricambio, un po' riluttante.

La relazione tra Sam e mia madre va avanti da circa un anno e mezzo, e a quanto pare sta andando alla grande, e non di certo grazie a mia madre, bensì grazie alla pazienza e ragionevolezza di Sam. Esercita qualche strano potere su di lei. Vanno d'accordo, ma conoscendo mia madre potrei aspettarmi da un momento all'altro che gli dia un calcio nel sedere e lo butti fuori.

Negli ultimi anni non ha avuto molti fidanzati, soprattutto dopo aver divorziato da mio padre. Non le ho mai dichiarato guerra per questo e non l'ho mai biasimata. Mio padre si è rifatto la vita ancora prima del divorzio, a quanto pare. È una cosa che probabilmente nessuna delle due gli perdonerà mai. Ma è pur sempre mio padre e non posso fare finta che non esista... Con lui ho creato tanti belli e brutti ricordi, che probabilmente rimarranno con me per tutta la vita.
Capisco perché mia madre si sia innamorata di lui. Mio padre è scaltro e carismatico come mia lei.
È sempre stata una donna affascinante, ha sempre ricevuto una carrellata di complimenti, fiori da parte dei suoi ammiratori segreti, un po' ovunque: a casa, nel suo ufficio, negli hotel dove soggiornava.

Una cosa che a me non capiterà mai, e da una parte ne sono quasi sollevata.

Lei vive per l'apparenza ed è buffo, io invece sono quasi invisibile per gli altri. Non sono interessante,  sono noiosa, non sono carismatica e sono anche molto sensibile.

Non riesco a farmi notare. Non ho argomenti interessanti di cui parlare. Non ho fatto chissà quali esperienze rispetto ai miei coetanei. Ho preso la patente, eppure mia madre non mi fa guidare perché ha paura.

La mia quotidianità è piatta; è caratterizzata da una monotonia soffocante.

Qui almeno ho Zahra, l'unica persona che conosco e a cui voglio bene. Ma se sapesse ciò che sta succedendo tra me e Kyle, so che la nostra amicizia finirebbe in un battito di ciglia.

«Sei silenziosa. Sei arrabbiata con tua madre?», chiede Sam mentre è intento a pitturare una parete. Ho scelto il color caramello, una tonalità calda che spero mi metta di buonumore, e ho deciso di sostituire i mobili. Arrederò la mia stanza in modo diverso, dato che sarà l'unico posto in questa casa in cui dovrò stare bene con me stessa. Preferisco i mobili in legno massello, lavorati artigianalmente e decorati a mano. Probabilmente ordinerò anche un mobile porta TV da mettere davanti al letto al posto dell'armadio e forse una piccola credenza, dove terrò i miei snack preferiti, le bevande e tutto ciò di cui avrò bisogno quando farò l'ennesima maratona di Teen Wolf.

«Non sono arrabbiata. Conosco mia madre, un giorno è calma e l'altro diventa matta. Sono abituata ormai», mi stringo nelle spalle.

«Allora cos'è che ti turba?»

Smetto di pitturare e mi pulisco le mani sulla salopette di jeans che indosso. «Pensavo di essere una buona amica. Davvero, ne ero convinta», sospiro.

Sam si ferma per pochi secondi, il tempo che basta per guardarmi. «E invece non è così?»

«C'entra un ragazzo», mi mordo il labbro e mi preparo mentalmente alla sua filippica.

«Il ragazzo di Zahra?», indaga e annuisco. «Che cosa hai fatto?»

«Ho avuto dei pensieri non proprio puri, ma nemmeno così impuri. Insomma, non ho fatto nulla, volevo soltanto... Lui mi ha sfiorata, capisci? Maledizione», mi siedo a terra e inizio a ridere. «Mi ha soltanto sfiorata e io, non lo so, mi sono sentita attratta da lui. È un bel ragazzo. Molto più bello dei tizi che ha frequentato mia madre da adolescente».

Il Mio Limite Sei TuWhere stories live. Discover now