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STEFANIE POV

Mi alzai come sempre per andare a scuola vestendomi un po' random, ma sempre con stile, devo sempre essere la stronza ma figa.

Mi truccai con correttore, piegaciglia, mascara, blush, burrocacao alla pesca, gloss e una pettinata alle sopracciglia.

Scesi di corsa giù le scale, presi lo skate, lo zaino e uscii di casa.

Mentre mi stavo per mettere sopra lo skate, che era decorato da tutte chitarre elettriche sotto in modo grounge, una voce familiare mi chiamò: era Nicholas.

N:"heyy"
S:"che vuoi"
N:"per i corridoi non mi saluti mai! Certo che sei stronza"
S:"stronza é il mio secondo nome"
N:"come ti chiamano qui in giro?"
S:"la principessa maledetta"
N:"ora capisco perché. Vuoi troncare i rapporti?"
S:"per me neanche sono iniziati"
N:"eppure mi piaci"
S:"non sono problemi miei"
Gli feci il segno con la mano di andarsene, e lui se ne andò. Sapevo che non sarebbe finita lì, ma non mi importò molto.

Venni interrotta di nuovo, a pochi metri da casa mia.

T:"Hey principé"
S:"cazzo vuoi"
T:"skaitiamo insieme?"
S:"no"
T:"ok lo prendo come un si"

Con un sorriso complice, mi tirò per il braccio poco dopo il marciapiede, mi fece mettere sullo skate, e partimmo.

T:"Stef guarda"

Tom fece un trick abbastanza complesso, ma sapevo fare di meglio.

S:"mh ci sta"
T:"vedo che stiamo riallacciando i rapporti"
S:"si si. Stai zitto"
T:"ok sei nervosa oggi"
S:"Bill dove lo hai lasciato?"
T:"arriva con la motocicletta"

Appena lo nominai, Bill sgommò e accellerò, lasciandoci dentro la nuvola di fumo.

S&T: *COF COF COF COF*
S:"STO SOFFOCANDO"
T:"IO PURE"

Arrivati al cancello della scuola, entrammo subito.

Io e Bill ci salutammo e ci dividemmo per le prossime 5 ore, prima del pranzo (quel giorno pranzavano li stranamente, visto la mancanza di voglia)

*Ora di pranzo*

Io, Tom e Bill eravamo seduti al tavolo mangiando, finché Tom non vide una ragazza.... Abbastanza ecco.. ecco... Na zoccl.

T:"AO Bill vah n'po quella gnocca"
Bill la guardo ma fece una faccia della serie "sembra che la abbia solo lei"

Io mi girai e vidi come era conciata. Aveva le treccine francesi lunghissime, tacchi da 12 a spillo, minigonna di jeans, push-up sulle tette, corpetto, felpa corta della Nike e occhiali da sole a modo di mosca.

S:"minchia"
T:"minchia? É stratosferica"
S:"che putt-" Bill mi tappò la bocca.
B:"ti vuoi fare sentire?"
S:"si?"

Tom la fissò per tutto il tempo. Sentivo una rabbia assurda. Forse sono gelosa di Tom? NAHHHH.
Non posso. No no no no no no no no no no no no no no no no no no no no.

B:"ecco già ha fatto amicizia col gruppo delle galline tutte scollate. Ho capito già che sarà un altra"
S:"un altra da prendere a pugni. Almeno una volta, tutte quelle galline, almeno un pugno lo hanno preso da me... Quindi perché lei no? Aspetto il momento giusto"

T:"quella é mia"
S:"no"

Bill fece una faccia scioccata al mio no. Era un no deciso, incazzato, autoritario, possessivo.

Bill mi sorrise in modo curioso e poi mi disse "oggi devi venire a casa mia"
"Ehm"
"Si. Vieni direttamente con noi, senza che torni a casa"

Tom in tutto ciò era un po' confuso. In effetti, noi ci odiamo, o meglio, io lo odio, anche se di meno. adesso invece gli vietò di andare dietro a quella ragazza. É gelosia questa? NAH.

*Skip di tempo: ti trovi a casa di Tom e Bill*

Bill:"corri, vieni in camera. Appoggia gli zaini qui"

Bill mi prese per un braccio e mi fece correre per le scale.

Tom ci guardo con aria confusa e incazzata.

Bill mi fece entrare in camera, chiudendo la porta e mi fece sedere sul letto.

B:"adesso spieghi tutto"
S:"tutto cosa?"
B:"tutto di te e Tom"
S:"eh...beh..."

Continua...

Mini spazietto
Scusate ma ci vuole la SUSPANCE. Soprattutto in questa parte🤭

Adrenalina-Tom KaulitzWhere stories live. Discover now