Uno splendido disastro - Tom Kaulitz

XII

Mi svegliai sopra il petto nudo di Tom, non mi alzai subito, ma cercai di spostarmi dal suo petto, senza vegliarlo e farlo sclerare <<mhhh.. stai qui cazzo..>> mormorò lui mezzo cosciente, io rimasi lì ad abbracciarlo, finché non iniziai ha guardarlo.

Il suo fisico non era eccessivamente palestrato, aveva una tartaruga non tanto scolpita, ma gli definivano i punti giusti. Dal suo bacino scendeva un solco a forma di V ad arrivare al basso ventre.

Anche se non era un palestrato in modo scolpito, era comunque molto sexy, anche senza gli addominali. Che parere mio, li preferivo meno visibili.

Alla fine dopo un'altra mezz'ora sul letto, ci alzammo, andai in bagno con i miei vestiti, mi cambiai, ma appena uscii non trovai Tom, non c'era, ero un po' preoccupata perciò lo chiamai. <<Tom..? Dove sei?>> non era in stanza, e questo l'avevo capito, quindi scesi e chiesi a gli altri, se lo avessero visto uscire, o scendere, un senso di nervoso pervasero i miei pensieri.

<<è uscito, era di fretta, infatti non ci ha dato una spiegazione della sua frettolosità, non mi ha fatto nemmeno parlare.>> mi sembrava strano che non mi avesse detto nulla.. ma non ci feci molto caso, semplicemente aspettai, ma dopo 2 minuti, mi sono già stufata, quindi uscii ha cercarlo, ero fuori feci un pezzo di via, ma appena lo trovai rimasi senza parole, gelosia, odio, rabbia mi pervasero la mente.

TOM POV'S
Uscii di fretta, avevo visto una ragazza molto affascinante dalla finestra, mentre Kyla era in bagno ha cambiarsi, scesi, avvisai gli altri che dovevo uscire d'urgenza, e poi varcai la soglia della porta, rincorsi la ragazza, ed ella si girò subito, aveva una faccina così maliziosa.. ripensai alla mia piccola Kyla, con quel volto innocente, da cerbiatto, che alla ragazza qua gli avrebbe fatto il culo, non aveva niente di lei, in confronto era uno sgorbio, ma comunque.. era così sexy, non resisto alle puttane di strada. No! Mi devo trattenere, stavo per tornare indietro, mentre sentivo gli occhi scioccati della ragazza addosso, mentre mi osservava che me né andavo.

Non resistetti, mi girai, con il senso di colpa che si faceva sentire, che iniziò a vagare dentro di me, ancor prima di aver commesso il peccato, mi avvicinai e la baciai, il bacio diventò, un limone, gli chiesi l'accesso e lei senza indugi me lo diede. <<non me lo aspettavo..>> sentii una voce tremolante, quella piccola vocina innocente, era famigliare, la riconobbi subito, mi staccai, Kyla si avvicinò, mi sorpassò, e diede un pugno in faccia alla prostituta di strada, ero scioccato e con un senso di colpa che stava prendendo il sopravventi nella mia mente, per poi scappare con il sangue al naso, la faccia distrutta di Kyla si posizionò davanti a me, il suo volto lacerato da delusioni, rimorsi, rancore, era davanti a me, dopo che io le avevo procurato un'altra delusione, per farmi salire ancora di più il senso di colpa.

Il suo sguardo vuoto, con le lacrime a gli occhi, non disse una parola, poi si girò e tornò indietro con le lacrime che gli sgorgavano da quegli occhi verde ametista.

Io rimasi lì impalato, come un imbecille che era appena stato frenzionato, era sbagliato non andare almeno a chiedere scusa, questo è vero, ma il senso di colpa mi stava travolgendo, uno tsunami di emozioni pervase la mia mente, non riuscivo ha guardare in volto, nemmeno la mia stessa faccia sarei riuscito ha guardare, mi sarebbe partito un conato di vomito da quanto mi faccio schifo, per quello che ho fatto.

Ero arrabbiato con me stesso per ciò che avevo appena commesso, un peccato incolmabile una voragine di tristezza si divaricò nella mia testa, la prova che sono un bastardo, e che ho tradito una persona che io amo veramente, perché io amo davvero Kyla, e io lo ferita, gli o aggiunto un'altra cicatrice.

Ci conosciamo da poco è vero, ma lei è speciale, con lei mi diverto, mi tratta bene, non mi sfrutta, lei e lei e basta, la mia piccola Kyla, E io ho rovinato tutto, per paura di rovinare tutto.