Uno splendido disastro - Tom Kaulitz

XIV

Il giorno dopo mi svegliai senza Tom accanto.

Mi alzai di soprassalto e scesi inciampando dalle scale e sbattendo la testa a fine scalinata, sentii urlare un paio di voci dal salotto e dalla sala principale, non capii che voci fossero ma sapevo che stavano urlando <<KYLA!!>> mi alzai velocemente e mi misi a correre per la casa, andai ovunque, dalla sala al giardino, dal giardino alla cucina, dalla cucina al bagno e lo trovai lì, seduto sul cesso mentre si.. masturbava? Non capivo cosa stesse facendo perché avevo la vista offuscata lacrime pronte a scorrere, sangue che colava dalla fronte, la testa che girava, gli oggetti che si trovavano intorno a me giravano, avevo le palpebre pesanti, ma trovai la forza di corrergli addosso e lo abbracciai. <<Kyla che cazzo hai fatto alla faccia?!>> mi chiese ma io ero così felice che non mi stesse tradendo, che non avesse cercato un'altra puttana, che non avesse buttato tutto all'aria, solo che.. le mie palpebre divennero ancora più pesanti fin quando ogni luce cessò, Non vidi più nulla, vuoto totale.

<<Kyla! Kyla!>> sussultai e mi dimenai per poi sededermi in fretta, appena trovai le nocciole mi ci fiondai addosso. <<Kyla ma che hai fatto..?>> mi chiese ricambiando l'abbraccio senza nemmeno pensarci, iniziai ha balbettare <<i-io .. p-pensavo m-m-mi stessi tradendo e io, mi sono messa a correre per casa solo che poi sono inciampata->> non mi fece finire e mi stampò un bacio in bocca, le sue labbra calde contro le mie, il suo piercing contro la mia pelle calda, mi provoco un brivido lungo il corpo, le sue mani possenti posizionate sulle mie chiappe coperte dal tessuto sottile dei pantaloncini che gli avevo rubato, un senso di piacere mi pervase i sensi, fin quando si staccò per proferire parola.

<<mi dispiace averti fatto preoccupare, ti avviso ogni volta che mi allontano.. anzi vieni con me, sempre>> stavo per ringraziarlo di tutto l'affetto che li stava donando nonostante la mia possessività, fin mi venne in mente di cosa stesse facendo in bagno <<graz- Ma tu in bagno.. ti stavi segando!>> spezzai la serietà con la mia perla, gli occhi fiondarono su Tom e tutti si misero ha ridere e Tom diventò bordò, era rosso per l'imbarazzo creatosi.

<<la prossima volta me la fai tu la sega, va bene ?!>> disse urlando, fino al silenzio tombale è ancora più imbarazzante di quello precedente, poi si girò dall'altra parte ed incrociò le braccia, proprio come un bambino che a appena litigato con la sua migliore amica dell'asilo <<Tom?>> dissi guardandolo con sguardo compiaciuto. <<Tom... scusa.. non volevo metterti in imbarazzo>> non mi degnò di uno sguardo, ma tutti erano in silenzio, fin quando non andarono al piano di sopra sghignazzando come delle pecore.

Mi alzai e mi inginocchiai davanti a lui, distolse lo sguardo, perciò mi rimisi in piedi e mi sistemai.

Gli provai ha sciogliere le braccia ma nulla le renne serrate al petto, alla fine cedette sciolse le braccia, ma non mi degnò di uno sguardo comunque,  perciò salii su di lui a cavalcioni e lo abbracciai, ma nulla.. stavo per mettermi ha piangere siccome non mi stava perdonando per una bambinata, che mi sa che a lui non sembrava una cosa infantile, perciò mi spostai e mi misi per lungo nell'isola del divano, era ancora lì, ha fissare un punto indefinito della sala con ancora le rughe d'espressione disegnate sul suo volto.

Non ce la feci, mi misi seduta, mi avvicinai, gli presi la testa colma di dread, e la avvicinai al mio petto, all'inizio oppose resistenza, poi vidi una lacrima rotolare sul suo volto, quindi lo guardai con occhi dispiaciuti, era rosso fuoco con il labbro inferiore che tremolava, con gli occhi rossi perché cercava di trattenere le lacrime, dopo un po' che lo continuavo ha tirate verso il mio petto, cedette, si fiondò su di me ed iniziò ha piagnucolare come un bambino, anzi mi abbraccio, e tra le mie mani continuavano ad avvolgere la sua testa piena di dread, sciolti, lui aveva le sue mani possenti e venose sui miei fianchi, e restammo così per un bel po' fin quando, Tom decise finalmente di alzare la testa e mi guardò con occhi dolci.

Il mio cuore si sciolse a quell'immagine, un immagine dolcissima, colma di emozioni, aveva uno sguardo contento e nonostante avesse ancora gli occhi rossastro e gonfi per il pianto di pochi secondi prima, era comunque bellissimo, in fondo faceva tanto lo stronzo ma era un bambino cresciuto troppo in fretta, senza l'affetto di cui aveva bisogno.

Alla fine gli diedi un bacio a stampo su quelle labbra carnose che amavo, e lui mi fece un sorriso che io ricambiai subito, poi si sistemò meglio e affondò la sua testa sul mio seno, io nel mentre continuai ad accarezzare i suoi folti dread, mentre lui sprofondava dentro alle mie tette come se fosse un cuscino molto morbido e rilassante.

<<siete proprio.. non so come descrivervi, fammici pensare un po su... ci sono! uno splendido disastro..>> disse Bill, mentre scendeva le scale seguito dagli altri due dementi <<precisamente.. siamo! uno splendido disastro>> comunicò Gustav mentre Georg e Bill annuivano.

Io gli rivolsi un sorriso sincero, un sorriso che temevo di non mostrare più, di non sfoggiare più a nessuno, che avevo tenuto nascosto ormai per due lunghi anni, due anni che sembravano interminabili, mentre Tom non disse nulla, ma in compenso mi strinse di più a sè.

Alla fine eravamo tutti un disastro imperfetto, e nessuno avrebbe cambiato questa imperfezione, nemmeno la morte di mia madre, ormai mi ero rassegnata, io ero fatta per non avere dei genitori vicino, ma nulla avrebbe cambiato il mio splendido e unico disastro, ero felice, ero felice per davvero sta volta.

FINE

SPAZIO AUTRICE
Ciao belli! 👋come state?♥️ spero bene😊 capitolo cortissimo è vero, spero la storia vi sua piaciuta almeno🥹 non avevo idee, ma ho in mente di iniziarne un'altra🤭 che sarà molto più lunga e piena di dettagli🫶🏻 adesso vado ha scrivere la trama della prossima storia😚 la prossima storia si chiama: la svolta - Tom Kaulitz- se volete fateci un salto 😖 e nulla ci vediamo nell'altra storia 😚ciao bellii👋 un Kiss💋