4. Non glielo avremmo mai detto!

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Non ci credo ma la prima settimana di Campus è volata via in fretta.
Il programma non è stato affatto male, anzi.

Il secondo giorno siamo andati in piscina a seguire delle lezioni sugli stili di nuoto e sulla respirazione.
I nostri genitori avevano anche acquistato per noi i costumi e le cuffie. Camilla e Roberto ce li hanno fatti avere una volta arrivati in piscina, prima di entrare negli spogliatoi. Ognuno aveva rivevuto una busta (su ognuna c'era il nome del proprietario) con tutto l'occorrente.
Ho imparato molto sul nuoto e ci hanno lasciato anche del tempo per divertirci in libertà.
Pamela, Lucia e Gianmarco, che frequentano quella piscina da anni, si sono anche sfidati in una gara.
Gianmarco è stato il vincitore e lo abbiamo incoronato Re del nuoto.

Mercoledì invece siamo andati a visitare l'acquario. Non ci ero mai andata e devo dire che è stato molto interessante. La guida, Maria, era preparata e simpatica e ha reso il percorso divertente parlando in modo semplice di biodiversità e microorganismi.
Il microscopio digitale è stato una figata e abbiamo interagito anche con alcuni animali.
Abbiamo visto da vicino meduse luminescenti, murene e pesci coloratissimi.
Le stelle marine sono state le mie preferite. Ho fatto un sacco di foto!
Ma la cosa che mi ha colpito di più è stato sapere che gli animali vengono tenuti nelle vasche per un certo periodo di tempo per poi essere liberati in mare.

Giovedì siamo andati al maneggio e abbiamo cavalcato tutta la mattina sotto la sorveglianza del bellissimo istruttore Dario.
Un'altra esperienza nuova per me.
In realtà ci ero già stata quando ero piccola ma non ricordo nulla perciò l'ho considerata come la prima volta.
Abbiamo anche visitato le scuderie, e prima di andare via, Dario e sua sorella Silvia, si sono esibiti con i loro cavalli in un percorso ad ostacoli.
Mi sono innamorata di un cavallo bianco di nome Gaius. Elegante e fiero, era facile immaginarci sopra un principe senza volto che corre a salvarti. Ed è quello che ho fatto.
(Potrebbe non sembrare ma sono una romantica!)

Venerdì siamo rimasti nella campagna della masseria che ha ospitato i falconieri.
C'erano anche gli altri gruppi.
Hanno presentato le varie specie di falchi e di gufi e abbiamo assistito ad una dimostrazione di volo.
Sono creature affascinanti.
I miei volatili preferiti sono stati i gufi.
Mi sono offerta volontaria per prenderne uno sul braccio e Lyana mi ha scattato diverse foto.

Durante il pomeriggio, ci siamo sempre divisi in quattro gruppi, uno per ogni responsabile, e facevamo 'Il tempo del cerchio' .
Manuel sceglie sempre il gruppo di Roberto e a Lya piace molto stare in quello di Federica, io invece cambio ogni giorno.
Mi trovo a chiacchierare bene con tutti e quattro e in modo diverso.

Le conversazioni toccano vari argomenti, proposti da noi o dai tutori.
Il primo giorno eravamo diffidenti e più che intavolare una discussione, lanciavamo battutine e facevamo i cretini.
Matteo, Federica, Camilla e Roberto non si sono scomposti, anzi, ridevano con noi. Sono riusciti ad aprire una discussione anche dalle nostre battute e un pomeriggio siamo finiti a parlare di comicità, di quello che ci fa ridere, di cattivo gusto e di scherzi eccessivi che sfociano nel bullismo.

È uscito fuori che molti subiscono angherie di vario genere, anche fisiche, nelle loro classi a scuola, e la cosa mi ha intristito molto. Detesto i bulli e i prepotenti.
"Dovreste passare in palestra dai genitori di Manuel e imparare un pò di mosse di difesa personale. Aumenterà anche la vostra autostima" ho detto
"Fare quegli sport è così poco femminile" ha detto Cristel e molte le hanno dato ragione.
Lei fa danza da quando ha quattro anni.
(Anche Lyana l'ha praticata per molto tempo ma ora fa attrezzi in palestra)
"Non mi sento meno femminile a fare karate" ho detto, alzando le spalle
"Infatti sei molto sexy" ha commentato Ludovico e tutti hanno riso.
Che idiota!

Io non lo so se sono sexy, so solo che fare karate mi ha aiutato ad accettare il mio corpo e a sentirmi sicura di me. Così tanto che non mi importa delle risatine di obiezione che Cristel e le sue amiche hanno sfoggiato alla battuta di Ludo.
E meno male che stavamo giusto parlando di prese in giro e di bullismo!
Roberto non ha mancato di farglielo notare, appena prima che Manuel aprisse bocca, già pronto a difendermi.

Summer CampWhere stories live. Discover now