𝗛𝗶𝗴𝗵 𝗦𝗽𝗲𝗲𝗱 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲𝘀 𝗩𝗼𝗹. 𝟱
🏎️ Completa 🏎️
Kyla Knight ha sempre avuto la sua intera vita sotto controllo.
O almeno, questo è quello che credeva prima di incontrare Max Verstappen.
La loro non relazione è andata avanti per tempo...
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Kyla
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Tu e Max
Venezia, Italia, Giugno 2023
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La mattina della cerimonia più attesa dell'anno, mi ritrovai quasi in ritardo. La sveglia non era suonata e spalancai gli occhi grazie a dei colpi sulla porta.
Senza voglia e senza sapere che ora fosse, andai verso la maniglia per abbassarla e trovai lo sposo già con il suo smoking.
«É tardi?!» Urlai, spaventata dal fatto che fosse già vestito e vedendolo annuire, corsi per recuperare l'asciugamano e fare una doccia. Sapevo che Daniel sarebbe rimasto in camera per evitare di farmi andare in panico.
Ma il vero panico uscì dai miei occhi, quando tornando in camera dal bagno con un asciugamano soltanto, sul mio letto non c'erano esclusivamente il vestito e l'australiano, ma anche Max Verstappen e la porta della stanza spalancata. Il biondo era nello stesso completo blu scuro, che qualche giorno prima avevo già visto indossato da lui al negozio. I suoi capelli erano sistemati con un po’ di gel, ma rimanevano molto caotici e il mio cuore stava iniziando a battere troppo veloce.
«Ma siete impazziti? Avrei potuto essere nuda!» Alzai il tono, sentendolo più fastidioso e stridulo del solito. Mi ero appena ripresa dall'influenza, volevano aprire anche le finestre già che c'erano?
Nessuno fece nulla, Daniel vedendo le mie condizioni spostò lo sguardo sull'olandese, poi prese a osservare il pavimento, mentre Max… Max si alzò e mi guardò, bastò solo quello. Senza vergogna passò i suoi occhi su di me, facendomi addirittura arrossire. Ma cosa cazzo stavo facendo?
Andai a sbattere la porta con una spinta, per chiuderla. Presi la stampella dell'abito sotto l'iride inquisitrice dell’olandese, che mi stava facendo bruciare la schiena per l'intensità con cui mi guardava, poi mi spostai verso la valigia per recuperare gli slip.
«La privacy non esiste?» Mi bloccai in mezzo alla camera, aprendo solo un braccio per sottolineare la mia serietà, tenendo con l'altro i vestiti e la stretta sull'asciugamano, e fu allora che Daniel si alzò, cercando di non scoppiare a ridere.
«Io che non conosco, vorrei continuare a rimanere all'oscuro, ma qualcuno qua ha già visto, perciò non fingerti così sconvolta Ky.» Vidi la sua espressione concentrata trattenere la sua faccia affinché un risolino non scoppiasse dalle sue labbra e scappò in quel vestito costoso fuori dalla camera.
«Non so cosa stia succedendo, ma io vado in bagno a cambiarmi.» Mormorai non guardando il mio punto debole, spaventata che qualcosa sarebbe potuto accadere. Sentii dei passi allontanarsi, seguiti da un'imprecazione in un'altra lingua, successivamente la serratura della mia camera venne chiusa nuovamente.
