Capitolo 11

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Guardava negli occhi quel giovane uomo e le sembrava di scorgere qualcosa simile a Marcus; lo sguardo cortese ma allo stesso tempo colmo di un potere ed una sicurezza di sé apparentemente irraggiungibili, ma forse stava viaggiando troppo con la fantasia. Lasciò andare la mano del dottor Severus Aginald e rimase in silenzio a guardarlo, non sapendo molto bene che cosa dirgli. Questa cosa probabilmente lo fece sentire un po' in imbarazzo, pensò, perché l'uomo aveva cominciato a guardarsi intorno, soffermandosi sui titoli di alcuni libri. Dopotutto, non sembrava così pericoloso.

-Allora Hanna, come mai ti trovi qui? Per caso ti piace leggere?- Domandò con un sorriso.

-Si, a dire la verità stavo cercando qualcosa che trattasse del palazzo. Questo luogo è così grande che ha alcuni luoghi che ancora non ho visto. Lei si trova qui per il Concilio dei cinque, giusto?- Disse la ragazza pensando che magari avrebbe potuto prendere qualche informazione in più da lui.

-Esatto. E' la prima volta che partecipo essendo il membro più giovane, ma con la morte di mio padre ho preso il suo posto a capo della loggia di Berlino e quindi tra i Gran Custodi. Cosa che accadrà anche a te quando Marcus, purtroppo, passerà a miglior vita.

Quando pronunciò quelle ultime parole anziché un'espressione di tristezza, un leggerissimo sorriso si formò all'angolo della bocca di Aginald, che tornò subito dopo al suo modo di fare gentile ma allo stesso tempo distaccato, come se stesse perennemente studiando chi gli si trovasse davanti. Voltò lo sguardo sulla pila enorme di libri alla sinistra della ragazza che formava un'alta e lunga parete. Fece scorrere l'indice lungo gli scaffali in legno scuro.

-Lo lessi quando ero un ragazzino, l'ultima volta che venni qui. Se non è stato spostato dovrebbe trovarsi proprio...- Si fermò improvvisamente per poi estrarre un grosso e pesante libro grigiastro e dalle pagine leggermente ingiallite che poi le porse.

Lo prese tra le mani e posò lo sguardo sul titolo che lesse quasi mormorandolo. -La struttura del palazzo Sander- Aggrottò le sopracciglia, chiedendosi del perché di quel gesto, ma Aginald la fermò ancor prima che potesse domandarlo. -Prendilo come un favore, un giorno ne dovrai semplicemente uno a me- Detto ciò la superò con passo lento e tranquillo, come quello di chi non avesse alcuna fretta. -Quel libro parla di molte cose, ma io mi soffermerei soprattutto sul capitolo sette a pagina trecentonovantaquattro... Da piccolo mi aveva davvero affascinato- E scomparve svoltando oltre uno dei tanti scaffali di quella biblioteca, davanti gli occhi di Hanna.

Passò il resto della giornata a leggere quel libro e sebbene la maggior parte delle cose scritte lì non fossero di nessuna utilità, il capitolo consigliado dal Gran Custode era stato per davvero il più interessante. Era insieme a Katherine, nella propria camera a rileggere per l'ennesima volta quelle righe.

-Si dice siano centinaia i passaggi segreti della residenza, costruiti in passato per poter tenere perennemente sotto controllo i sudditi che vivevano a corte del nobile- Pronunciò Katherine prima di alzar lo sguardo sull'amica, che però con un cenno della mano la invitò a continuare. -Fino ad ora sono stati scoperti solo una ventina, la maggior parte collegati alle immense segrete del castello che si estendono per due chilometri quadrati sotto il suolo. Senti, Hanna, non so come questo ci possa aiutare...

-Continua a leggere, Kat. Non abbiamo molto tempo prima che tu debba tornare alla tua stanza, ricordi?- La interruppe immediatamente guardando poi l'orologio sopra la porta. Erano le sei e mezza ed alle sette Katherine si sarebbe dovuta trovare ai piani superiori per cenare col padre, mentre Hanna avrebbe dovuto fare lo stesso, ma alla sala da pranzo al pian terreno. Lì avrebbe incontrato il resto del Concilio, e non poteva fare a meno di pensarci ogni secondo.

Con un sospiro, la ragazza si portò dietro una ciocca di capelli ricci che le era caduta sul viso e fece come le era stato detto. -Il primo corridoio segreto è stato scoperto nel 1955 che, partendo da una botola nel pavimento della stanza in cima alla torre ovest, va a collegarsi attraverso una scala ai sotterranei, sbucando da una porta all'interno delle carceri.- Alzò nuovamente lo sguardo su Hanna, che adesso la guardava con sorriso complice.

I custodi del tempo: ContinuumWhere stories live. Discover now