Sputo parole di cattivo gusto
Da un cuore pudrefatto
Che di ogni titolo è degno,
Tranne che "cuore".
Ho provato a essere più simile
A come dovrei essere,
A saper di me
Almeno quanto ne sanno gli altri.
Ma ad ogni errore precipito
In un catalogo di difetti di fabbrica,
In fondo all'elenco dei migliori
Che onore non dà quanto dovrebbe.
E, degradato, sprofondo.
Non esiste una fine,
Non esiste una superficie.
E quando hai toccato il fondo,
È semplicemente troppo tardi
Per risalire.
Ma io sto bene qui,
Nel mio catalogo singolare
Dove sono in competizione
Con me stesso per essere il primo
E non l'ultimo.
Dimenticate del mio nome,
Inciso nell'Abisso,
E delle mie parole,
Lasciatemi in balia della mia marea
E godetevi la luce corrotta.
Tenetemi alla larga
Da tutto ciò che non sia oscuro,
Che non possa nascondermi.
Nessuno ha il coraggio
Di salvarsi dalla vita mortale
Vivendo nella morte.
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Abyssus abyssum invocat
Poetry[Vincitore wattys 2018] Vi siete mai ritrovati nel profondo dell'Abisso, nell'oscurità più assoluta, a giacere su voi stessi? Avete mai sentito l'anima così pesante da non riuscire a riemergere, a vedere la luce, a respirare? Come vi siete sentiti s...
