Non posso, i sogni svaniscono;
Ma svegliami, scegli tu come.
Le immagini, cupe, sbiadiscono
E le lacrime urlano il tuo nome.
Il cappio mi tiene appeso al dramma
Che dà un senso alla battaglia,
Ma toccare il fondo era in programma
E ti guardo da un fondo di bottiglia,
Con la speranza che non mi scopra
A spiare la tua bellezza più intima,
Che mi manda il mondo sottosopra
E del cui delitto mi rendo vittima.
Prenditi il mio respiro e portalo via,
Lasciami compiacermi della fragilità.
Mi piace ferire l'anima, anche la mia,
Così può aggrapparsi alla sadicità.
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Abyssus abyssum invocat
Poetry[Vincitore wattys 2018] Vi siete mai ritrovati nel profondo dell'Abisso, nell'oscurità più assoluta, a giacere su voi stessi? Avete mai sentito l'anima così pesante da non riuscire a riemergere, a vedere la luce, a respirare? Come vi siete sentiti s...