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Poco dopo arriva con i capelli sudati sulla fronte, si avvicina fino a che non arriva a qualche passo da me. I suoi occhi color nocciola mi scrutano attentamente e quando faccio per parlare mi anticipa e dice
- perché sei scappata via?- sta scherzando?? In quante lingue gli devo dire che voglio che mi stia lontano? Io ci tenevo a lui, e raramente do seconde possibilità
-sono corsa via perché non ti voglio più vedere, non so se hai capito che devi lasciarmi stare- si avvicina a me, fa un passo e poi un altro, il cuore mi salta in gola. Vorrei spostarmi, andarmene, scappare, perfino indietreggiare ma, sono appoggiata alla porta e lui è troppo vicino.
-ah si? Okay, okay, me ne vado ma sappi che in futuro, quando tornerai da me io non ci sarò- dice soddisfatto e serio, si gira e a me compare un ghigno sul volto che poco dopo si trasforma in una rista fragorosa, un misto tra divertimento e isteria. Lui mi sente e si ferma, si gira nella mia direzione e si avvicina a me più di quanto non lo fosse prima, metto da parte la timidezza e iniziò a parlare
- Io non sono mai tornata da te in nessuna occasione, tu non puoi neanche lontanamente immaginare quanto mi sei mancato, ma non sono ami tornata e mai tornerò. Se e quando ci ripenserai voglio che tu sia consapevole del fatto  che la colpa è tua, solo tua... ma ora sei tu che sei tornato, sei tornato da me, sei tornato per me- rimane esterrefatto dalle mie parole e io sento come se mi avessero tolto un grande masso da sopra il cuore, sono soddisfatta. Tutto ciò segue qualche attimo di silenzio e poi continuo
- lo vuoi negare?-
-non lo nego, sono qui per te, perché ti amo, perché ti ho sempre amata dal primo giorno che ti ho vista-
- Ah si?! Mi "AMAVI" anche quando sei mesi fa mi hai spezzato il cuore, me lo hai polverizzato e mi hai distrutta...-
~Flashback~
Arrivai a casa di Joshalle 8 in punto, come accordato, suonai il campanello, la porta si aprì e vidi una ragazza alta e slanciata con i capelli lunghi neri, gli occhi scuri come il petrolio in mare, le labbra sottili e il naso a patata; truccata con un pesante strato di eye-liner e il rossetto rosso sbavato ai lati. Poco dopo sentii arrivare qualcuno, da dietro la ragazza spuntò proprio lui, James, con i capelli tutti scarruffati è un po' di rossetto sulle labbra. Mi bruciavano gli occhi, perché doveva succedere proprio a me, mi innamoro una volta e guardate cosa è successo, sono tutti stronzi, una lacrima mi rigò il viso e feci un passo indietro. Lui mi guardo incuriosito e iniziò

-ascoltami bene; io e te non siamo e saremo mai niente okay? Volevo divertirmi un po' quindi; lasciami stare- e fece un largo sorriso. Il cuore stava bruciando, si stava trasformando in cenere, cominciai a correre verso casa, il fuoco che avevo nel petto si espandeva velocemente, mi accasciai a terra, impotente, il fuoco si stava spegnendo, piangevo sempre di più, il fuoco fu man mano rimpiazzato da ghiaccio, da frammenti taglienti di ghiaccio che mi perforavano il cuore...
fine flashback

il mio stronzo preferito💛|| Payton MoormeierWhere stories live. Discover now