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Io mi trucco con un leggero strato di ombretto dorato sulla palpebra assieme a una sottile striscia di eye-liner e un po' di mascara, sulle labbra invece ho messo un po' di rossetto rosso scuro opaco. Invece Dali è il mio opposto, si è messa uno strato di ombretto porpora e una striscia di eye-liner abbastanza spessa, un bel po' di mascara, e infine il rossetto rosso acceso. Alle 8.10 siamo a casa di Nic, ci sono tanti ragazzi e ragazze eleganti già ubriachi o a pomiciare. Mentre camminiamo verso l'entrata incontriamo Brittany e Daphne (le ragazze più facili della scuola) hanno dei vestiti che lasciamo intravedere la biancheria, si fermano davanti a noi e Brittany mi dice
-stai lontano dal mio ragazzo hai capito!?-
-ragazzo?- dico stupita
-si Payton-
-non ti preoccupare, non c'è pericolo, non mi avvicinerò al tuo amoruccio- dico iniziando a ridere con Dali stupita dalle mie parole. Non le dò il tempo di rispondere, prendo a braccetto la mia amica e riprendiamo a camminare
-visto che mi ha salvata per istinto e non per far colpo su di me? Anche se non mi spiego quello che è successo dopo; magari voleva solo fare il deficiente- dico alla mia amica sorridendo,
- Fammi il piacere di non dire cazzate, non ci credi neanche tu- dice ricambiandomi il sorriso. Facciamo un profondo respiro ed entriamo nella casa, la musica è altissima al centro della sala al piano terra ci sono una marea di studenti che si divertono, ballando e saltando. Sorrido spontaneamente per tutta la felicità che ti contagia quando entri; Dali mi trascina in pista, balliamo al centro della pista dimenandoci come delle matte, e io che quando sono uscita di casa avevo paura di spettinarmi i capelli per il vento. Perdo la cognizione del tempo, il DJ mi sembra che abbia già cambiato una decina di canzoni, più mi muovo più mi viene sete, mi farebbe bene un bel bicchier d'acqua.

-Dali, vado a rendere qualcosa da bere, tu hai sete?- le urlo per farmi sentire lei scossa la testa in segno negativo

-okay, allora aspettami qua arrivo-

-okay-

Comincio a farmi largo nella massa tirando gomitate a destra e manca, arrivo in cucina che è molto meno affollata della sala, prendo una boccata d'aria e poi mi fiondo a prendere l'ultimo bicchiere che non hanno ancora usato. Riempio il bicchiere dal lavandino e butto giù l'acqua che mi rinfresca un po' la gola, lo riempio di nuovo e mi appoggio con la schiena al lavandino, lo bevo tutto adocchi chiusi, appoggio il bicchiere e quando li riapro mi trovo davanti Payton? Mi prendo un infarto. Cosa vuole ancora? Magari vuole dell'acqua. Gli faccio un cenno con il capo in segno di saluto e faccio un solo passo, ma lui non ha intenzione di lasciarmi andare via. Mi afferra per la vita e mi fa tornare nel luogo in cui ero dieci secondi prima, però mi aveva schiacciata contro il lavandino.

-levati e lasciami andare- gli dico scocciata

-no, mi devi ancora ringraziare-

-per cosa scusa?- dico con aria sufficiente

- per oggi all'acquario- NO! L'ho già ringraziato oggi

-l'ho già fatto ti ricordi?-

Flashback

Apro lentamente gli occhi che avevo chiuso per la paura, vedo gli occhi blu cristallini di Payton persi nei mie.
-G-g-grazie- sussurrai

Fine Flashback

-non mi ricordo...- dice con un sorriso malizioso, una volta di queste giuro che gli stacco la testa

-si, come no... potresti lasciarmi passare?-

-no, finche tu non mi ringrazi io non ti faccio passare-

-scommettiamo?-

il mio stronzo preferito💛|| Payton MoormeierWhere stories live. Discover now