📚 "Argon"

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Bentornati con una nuova recensione!
È passato davvero molto tempo dall'ultima e chiedo perdono in primis all'autrice di oggi, crilu98 , perché le ho fatto attendere tanto, e poi anche a chi aspetta ancora una recensione: prometto che porterò a termine ogni richiesta, seppure con i miei tempi biblici, che però mi sono necessari per fare un'analisi di cui ritenermi soddisfatta.
Ma non voglio far attendere ancora la povera autrice, per cui bando alle ciance e vi presento la storia di oggi, "Argon"!

Introduzione:
• Genere: steampunk
• Stato: in corso
• Capitoli : 44 + prologo
• Lunghezza capitoli: medio-lunga
• Autrice: crilu98

Cosa mi ha portata ad approdare su questa storia? Ho una risposta chiarissima: il genere.
Forse un'ulteriore prova della mia ignoranza letteraria che tento invano di colmare, forse il caso, ma finora del genere steampunk non avevo letto nulla; a mia discolpa posso dire però che ho ben impresse in testa le immagini di Laputa - Castello nel cielo del grande Hayao Miyazaki, perciò almeno dell'ambientazione qualche idea l'avevo.
A ogni modo, immaginarmi gli ingranaggi, le ali meccaniche, le città sospese... hanno giocato una carta decisiva, anche perché ero curiosa di vedere come l'autrice aveva saputo dosare questi elementi in modo da dare loro la giusta importanza e trovare un equilibrio con le altre dinamiche, quali amore, amicizia...
Ma cominciamo!
AVVISO PER I LETTORI: le parti in cui rivelo qualcosa di importante sulla trama che potrebbe compromettere un'eventuale lettura sono segnalate dalla scritta *SPOILER*.

- COPERTINA

Dal punto di vista grafico non ho nulla da dire: le scritte sono definite (il fatto che sia un po' sgranata è colpa della mia foto, chiedo venia) e anche i colori creano il giusto contrasto per far risaltare i vari elementi

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Dal punto di vista grafico non ho nulla da dire: le scritte sono definite (il fatto che sia un po' sgranata è colpa della mia foto, chiedo venia) e anche i colori creano il giusto contrasto per far risaltare i vari elementi.
Ciò che, a posteriori, non mi convince del tutto sono... le ali: nella narrazione sono descritte sì come lame di metallo affilate, ma queste mi sembrano più delle vere spade, quando dal testo traspare invece siano formate da piume, tra l'altro anche piuttosto sensibili a livello nervoso / meccanico (ma non mi addentrerò di più nei meandri di quest'oscuro argomento).
La figura femminile dovrebbe poi rappresentare la protagonista, Messalina? Non capisco molto la necessità di raffigurarla seminuda; inoltre il suo atteggiamento, così sconsolato, quasi debole, poco si addice al personaggio che ho imparato a conoscere con la lettura.
Ecco, diciamo che ci sono dei nei che, a mio parere, andrebbero rivisti, ma nel complesso pollice in su!

- SINOSSI

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