Letters to...

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Los Angeles 2020

Ormai avevano capito entrambi che questo continuo scambio non sarebbe finito così presto. Luke sperava solamente di poter essere di nuovo nel suo corpo la notte in cui avrebbero suonato all'Orpheum, era la sola cosa che desiderasse, per non rovinare non solo il suo sogno ma anche quello dei suoi amici.

Quella mattina il nuovo risveglio nel 2020 aveva portato al chitarrista una piacevole sorpresa: Julie aveva lasciato sul comodino un messaggio per lui, a giudicare dal suo nome scritto in grande con colori brillanti

Rigirò tra le mani quel biglietto un paio di volte prima di leggerlo, chiedendosi per quale motivo Julie avesse sentito il bisogno di scrivergli

Ciao Luke,
non sono sicura del fatto che tu domani possa realmente leggere questo ma credo sia giusto fare questo tentativo. Tutto questo è così strano e non riesco a non farmi domande sul perché questo sta succedendo proprio a noi, l'unica cosa che ho capito è che è inevitabile e che abbiamo bisogno di sapere quali sono le cose fondamentali riguardo l'altro.
Su un quaderno ti ho scritto quello che potrebbe servirti, prenderò nota di tutto quello che mi succede quando sarò nel tuo corpo e sarebbe bello che tu facessi lo stesso.
Non impazziremo così tanto se riusciamo ad evitare i vuoti di memoria.

Julie

PS: Ho capito che la musica è molto importante per te. Nel garage ci sono molti strumenti, troverai anche una chitarra... è un po' scordata ma sono sicura che saprai come accordarla da solo. Fai come se fosse la tua, solo non farti notare da nessuno...sarebbe troppo difficile da spiegare.

Lo sguardo di Luke balzò subito sulla scrivania dove effettivamente c'era un quaderno praticamente vuoto se non nella prima pagina, riempita da una calligrafia identica a quella del biglietto e a qualche disegno ai margini.
Luke lesse con attenzione, scoprendo che la giovane aveva perso un anno prima la madre e che da allora non aveva un buon rapporto con la musica: per questo il giovane non avrebbe assolutamente dovuto farsi vedere a suonare o a cantare; per il chitarrista suonare era sempre stato una valvola di sfogo, qualcosa di confortante, e mai avrebbe immaginato che per qualcuno potesse essere causa di tanto dolore da volerlo rilegare a un angolo oscuro della propria  vita.
Julie gli aveva anche dato informazioni riguardo ai suoi compagni del liceo e al rapporto che aveva con ognuno di loro.

Aveva poi concluso con delle regole che riguardavano come doveva vestirsi o pettinarsi che però confusero Luke, completamente ignorante su come si dovessero acconciare i capelli in due trecce, che decise che in sua presenza Julie avrebbe lasciato i capelli sciolti.

***

Era ormai sera quando Luke riprese in mano quel quaderno pronto a scrivervi sopra qualcosa per informare Julie.
La sua calligrafia sembrava quasi uno squarcio violento e confusionario rispetto a quella ordinata della giovane, e il chitarrista si sentiva quasi in colpa al pensiero che la ragazza avrebbe impiegato moltissimo tempo a decifrare quei geroglifici.

Hey!
Scusami se questo sarà illeggibile ti prometto che questa è la versione più carina che sono riuscito a ottenere, potrei anche aver fatto qualche prova e questo spiega perché il tuo cestino è pieno di cartacce.
Non è successo molto a scuola, Flynn ha parlato moltissimo di un programma musicale- E usare moltissimo è un vero e proprio eufemismo- e io non sapevo cosa dirle quindi sono rimasto sul vago dicendo che non sei ancora pronta, penso di essermela cavata.
Dopo la scuola sono andato in garage e WOW! È molto più accogliente e persino il divano sembra più comodo, anche se è identico a quello di Bobby.
Ho trovato la chitarra, a proposito ho apprezzato davvero molto che tu mi abbia dato questa possibilità.

Suonare è stato un modo per ritrovare me stesso anche in un corpo così diverso dal mio...non mi ha visto nessuno quindi il nostro segreto è ancora custodito alla grande.

Luke

PS: in camera hai una scatola...cosa c'è al suo interno?

PPS: Sul piano c'è una canzone per te... non te l'ho scritta io, non è proprio il mio genere e so che non devo intromettermi, però credo che dovresti leggerla. La stessa musica che ti fa così male potrebbe anche aiutarti a stare meglio.




My Corner

Mi sono a lungo chiesta come fare affinchè due persone che non possono assolutamente incontrarsi potessero comunicare e questo capitolo è il risultato.

Mi piace sempre molto scrivere diari e lettere quindi sicuramente utilizzerò questo metodo anche nei capitoli successivi, che potrebbero arrivare più lentamente perchè ci sto mettendo un po' più di quanto vorrei a scriverli. 

Ringrazio come sempre tutti coloro che stanno leggendo, votando e lasciando i propri commenti. 

A prestissimo




Kimi no na wa || Julie and the phantoms's ffWhere stories live. Discover now