Satisfaction

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Los Angeles, 1995

Uno sbadiglio interruppe il silenzio dello studio, segnale che Luke aveva davvero bisogno di fare una pausa.

Aveva provato tutta la mattina, accartocciando una quantità innumerevole di fogli che ormai avevano formato un mucchietto disordinato ai piedi del cestino, e in quelle ore il chitarrista aveva capito due cose: che non aveva alcun talento nel basket e che le parole giuste per quel ritornello non erano così facili da trovare.

Gli serviva una pausa per schiarire la nebbia che aleggiava intorno alle sue idee e, se possibile, per fare anche una doccia.

Il caldo estivo si faceva sentire prepotente e aveva portato i capelli del giovane ad incollarsi sulla sua fronte, chiaro segno che forse un garage non era il posto più fresco in cui vivere sotto il sole della California, ma si considerava già abbastanza fortunato ad avere un posto dove passare le notti e per questo evitava di lamentarsi.

Prendendo alcuni vestiti puliti da uno zaino si diresse verso il bagno dove lasciò che l'acqua fresca della doccia scorresse qualche secondo prima di buttarsi sotto al getto, rabbrividendo per via dello sbalzo termico.

Come as you are, as you were

As I want you to be

As a friend, as a friend

As an old enemy

Take your time, hurry up

Choice is yours, don't be late

Take a rest as a friend

As an old

Memoria, memoria

Memoria, memoria

Iniziò a canticchiare in modo piuttosto distratto, sostituendo di tanto in tanto le parole con mugolii, dopotutto se anche gli stonati erano soliti cantare sotto la doccia chi era lui, che sognava di rendere quella passione un lavoro, per non unirsi a questa tradizione?

Stava per iniziare la nuova strofa quando un applauso lo interruppe.

Luke lasciò sporgere oltre la tendina della doccia, che gli si stava irrimediabilmente attaccando addosso regalandogli un'espressione infastidita, il proprio viso, allungandosi un po' per cercare di capire chi fosse entrato nello studio.

-Chi c'è? -

Chiese senza però ottenere una risposta diversa da un secondo giro di applausi. Luke notò che il suono era diverso, leggermente metallico, quindi probabilmente nella stanza c'erano due persone.

Si avvolse un asciugamano intorno alla vita e così uscì dal bagno. Ritrovandosi davanti nessun'altro se non Bobby e Alex che vendendolo preoccupato per una falsa intrusione scoppiarono a ridere.

-Non solo cantante sopraffino, ma anche modello...-

Lo canzonò Bobby che ricevette uno sguardo di fuoco. Gli avrebbe volentieri lanciato qualcosa ma preferiva che non fosse l'asciugamano che stava indossando. Per fortuna Alex, in un tentativo di evitare uno dei soliti battibecchi prese la parola.

-Volevamo andare a prendere Reggie e poi magari fare un salto alla spiaggia...vieni con noi? -

Suggerì, catturando l'attenzione di Luke. Era passato tanto tempo dall'ultima volta in cui aveva intrattenuto i passanti con qualche canzone, quindi quella proposta sembrò spazzare via ogni frustrazione per la canzone, caricandolo di un'energia tutta nuova.

-Datemi due secondi, giusto il tempo di vestirmi e prendere la chitarra. –

***

Kimi no na wa || Julie and the phantoms's ffWhere stories live. Discover now