2

9K 469 7
                                    

Il centro di Seattle è abbastanza affollato, ci sono ancora in giro i parenti dei ragazzi appena iscritti ai campus che comprano piccoli souvenir.
Entro in qualche negozio ma niente tranne un paio di jeans strappati mi attira; meglio tornare a casa.
Cammino una ventina di minuti e giungo al mio palazzo. L'edificio è nuovo e ha nove piani, c'è un costante odore di detergente per ambienti ma è un posto tranquillo e rispettato.
Io mio appartamento è al quinto piano affianco alla famiglia Moore anche se casa loro è tre volte la mia.
Appena entro mi butto sul divano; sono esausta ma so che devo almeno riscrivere e studiare i nuovi appunti.
Dopo quaranta minuti bussano alla porta e io mi ci trascino sbuffando sapendo esattamente chi è; Destiny entra saltellando e urlando.
Abbiamo fatto il liceo assieme.
«Allora? Allora come è andata? Bella l'università? Come sono i professori? E gli alunni?»

La mia amica spara subito un raffica di domande a cui sono obbligata a rispondere.
«Beh è andata bene, l'università è grande e veramente bella; la professoressa normale e i ragazzi pure. Tu invece? Il tuo primo giorno di lavoro?»

Destiny ha deciso di andare subito a lavorare come segretaria per un grosso uomo d'affari e la sua lunga storia su quanto siano enormi gli uffici e noiosi i colleghi si prolunga fino a cena.
«Beh...Kelly domani vieni a pranzo con me?»
«Non prometto niente ma ci proverò.»
«Bene, ti da fastidio se dormo da te sta notte?»
«No no tranquilla, stanza degli ospiti o camera mia?
«Che domande! Scelgo un film da guardare tu vai a metterti un bel pigiama 'Miss non ho una vita sociale'.»
«Simpatica.» dico ripulendo la cucina «Ho dei popcorn, prendili.»
«Va bene»

Destiny è un'ottima amica.
Fa poche domande sul mio passato, preferisce godersi il presente, ed è sempre sentimentalmente presente, per questo l'adoro

Mi infilo velocemente il mio pigiama con i pantaloni a quadri rossi, una canotta e torno in soggiorno dove Destiny ha preparato i popcorn dolci e cioccolata calda.
«Eh Kelly hai il telefono che vibra.»
La mia amica fa un cenno con la testa verso il mio cellulare che si è illuminato a causa di una chiamata.
«Chi è alle undici dio!»
«Eh che ne so, è pure numero sconosciuto.»
Sbuffo e accetto la chiamata.
«Si, pronto?»
«Ehi Kelly sono io, scusa il mio cellulare mi ha lasciato. Dovevo dirti...eh mi ha chiamato Josh prima...mi ha chiesto dove sei indirizzo e tutto. Io non gli ho detto niente ma Kelly sembrava ben determinato a trovarti...stai attenta ecco...»

Non riesco a dire niente.
«Ehi Kelly tutto bene? Pronto?»
«Ok Brooke grazie per...l'avviso, buona giornata»
«Ok, ci sentiamo domani, buona notte.» dice ridendo non troppo allegra.

Metto giù il cellulare e c'è Destiny che mi fissa con aria interrogativa. Merda.
«Non ti ho mai chiesto del tuo passato, di solito la gente almeno non te ne parli lei, non vuole dire niente. Quindi io non ho chiesto, però Kelly se hai bisogno io ti ascolto volentieri, davvero.»
«Grazie...sai il mio passato fa proprio schifo ma venendo qui ho cercato di costruirmi una nuova vita e sinceramente credo di esserci in parte riuscita. Ora però potrebbe ritornare tutto a galla e io non sono pronta, e non lo sarò mai, a rivederlo.»
Destiny annuisce.
«Che film vuoi vedere?»
Sviare la conversazione è una cosa positiva ma io continuo a pensare a lui...

<<mine story>>

Per sempre, scusa IIWhere stories live. Discover now