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Dove sono?
Forse prendersi una sbronza non è stata una grande idea.
Affianco a me c'è un ragazzo tatuato a pancia in giù che dorme.
No, non è stata una bella idea.
Le imposte sono chiuse, e la stanza è tutta scura. Mi alzo prendo i miei vestiti ed esco dalla camera.
La casa della confraternita è un disastro ma immagino sia sempre così.
Schivo qualcuno addormentato per terra ed arriccio il naso per l'odore di vomito.
Dopo poco sono in strada e l'aria gelida di Seattle si fa subito sentire.
Mi fermo in caffetteria e poi proseguo fino a casa. L'appartamento è silenzioso, non c'è nessuno. Guardo cellulare e non c'è nessuna chiamata da parte di Destiny così la chiamo io.

«Ehi Kelly, come stai?»
La mia amica mi saluta con voce assonnata.
«Ehi io sto bene.
Si può sapere dove sei finita?»
«E sono ancora con il ragazzo in università... È simpatico ma non è di Seattle. Sto uscendo adesso dall'albergo e vengo a casa da te.
Ti darebbe fastidio se stasera cenasse da noi?»
«Des... Non lo so, non puoi fare a casa tua?»
«No, i miei hanno parenti a cena e non vogliono altra gente in casa... Ti prego»
«Che palle. Va bene ma se mi sta antipatico te lo faccio capire e va via subito, capito?»
«Sì sì sì grazie mille, arrivo tra due minuti prepara il caffè.»

Metto giù il telefono ed inizio a scaldare la macchina per il caffè, sistemo il divano e inizio a pulire la casa.
Da quando sono arrivata non l'ho ancora sistemata tutta e ci sono ancora scatoloni.
Dopo poco arriva Destiny tutta contenta
«Ehi! Hai la faccia da post sbronza, ahahahah quanto hai bevuto ieri?»
«Sono stata alla festa di una confraternita, e ho conosciuto un ragazzo simpatico che mi ha portato in camera e stamattina mi sono svegliata nel suo letto...»
«Ahahaha complimenti. È pronto il caffè? Sono ancora mezza assonnata.»
«Si è lì. Cosa vuoi fare da mangiare stasera? Io non cucino lo sai vero?»
«Si si tranquilla, potremmo ordinare sushi ti va? Non ho voglia di impegnarmi a fare cose strane.»
«D'accordo, sei troppo allegra, io devo studiare tutto il giorno la prossima settimana ho un esame.»
«Giusto come va con giurisprudenza?»
«Bene è abbastanza difficile essere sempre al passo, ma la professoressa è brava, spero di riuscire a laurearmi senza troppi problemi»
«Già. Vado un po' a dormire posso stare in camera degli ospiti?»
«Si si tanto ormai è la tua camera. »Destiny va in camera e io a studiare.
Sono curiosa di vedere questo ragazzo che ha fatto diventare Destiny così.

Dopo tre ore di studio mi butto a letto ed imposto la sveglia per le sette.

<Dindindin>
«Che cazzo...»
Merda devo prepararmi sono le sette.
Entro velocemente in doccia, mi metto un paio di jeans neri e una maglietta nera aderente, mi lego i capelli in una coda alta ed esco dal bagno.
«Finalmente pensavo fossi morta!»
«Scusa, potevi svegliarmi genio»
«Ahahah ero in bagno.»
La mia amica esce dalla cucina e la vedo; indossa un bellissimo vestito rosso, scarpe con il tacco nere e capelli biondi sciolti sulle spalle.
Si è truccata pesantemente ma risalta molto i suoi occhi.
«Wow! Questo tipo è proprio speciale.»
«Si» Dice arrossendo. «Ordinato sushi, arriverà per le otto. Hai una bottiglia di vino buono?»
«Sì dovrei averla giù in cantina le chiavi sono sulla porta, mi vado a mettere delle scarpe.»
«Ok, se suonano alla porta e lui ok?»
«Si tranquilla» rispondo scuotendo la testa.

Esce di casa ed entra in uno dei due ascensori mentre io vado nell'armadio delle scarpe.
Prendo un paio di décolleté rosse e torno in salotto...
<Dindon>
Deve proprio arrivare mentre Destiny è giù?
«si?»
«Si Destiny, sono io.»
«Quinto piano.»
Apro il cancello e la porta d'ingresso sperando che sia una persona accettabile.
«Permesso...»
Il ragazzo entra e la mia vita si ferma.

<<mine story>>

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