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L'odore di fumo è forte nel locale e la musica alta confonde i miei pensieri. Josh, una settimana fa dopo avermi lasciato a casa della mia amica mi ha mandato un messaggio annullando l'appuntamento per la sera successiva.
Come se non bastasse prima ho ricevuto il risultato del compito. Bocciata.
Solo se ci ripenso mi viene un giramento di testa. Meredith sta
sorridendo ad un cliente che ha passato la serata a conteggiarla.
Abby si sta esibendo sul palco ma al momento l'unico mio pensiero è il BOCCIATO in rosso appeso sulla bacheca dei risultati. Non ho i soldi per ripetere l'anno e l'unica alternativa sarebbe andare a vivere da mia mamma...
Non potrei stare con lei in una stanza per più di cinque minuti, figuriamoci se vivere assieme possa essere un'idea. Sempre che lei e suo marito mi accettino in casa, cosa improbabile.
«Tesoro, solito» un ragazzo che viene nel locale ogni volta che lavoro mi sorride ammiccante.
È passata una settimana da allora lo ho visto di sfuggita per il campus ma era sempre intento a leggere qualcosa.
Preparo il cocktail al ragazzo che mi fissa insistentemente.
«Quindi...giurisprudenza?» mi sorride ancora e mi paralizzo nel sentire che sa quale corso seguo.
Mi volto a guardarlo e stringo gli occhi aspettando una spiegazione.
«Ti ho visto entrare varie volte» arrossisce leggermente e rimango anche più sconvolta di prima.
Un ragazzo che arrossisce?
«Non sono una stalker, mettiamolo in chiaro» dice ancora sempre più in imbarazzo.
«Tranquillo, capisco.» faccio per andare a servire un altro cliente quando mi afferra il braccio facendo subito alzare Tyler che probabilmente lo teneva già d'occhio.
«Ti va di uscire con me?»
«No, deve uscire con me» Josh appare all'improvviso come suo solito e con uno sguardo uccide il ragazzo ancora di fronte a me.
«E tu sei il fidanzato?» risponde a sua volta volendo tenergli testa. Pessimo sbagliato.
«No» ammette «Per ora»
Strabuzzo gli occhi non sapendo cosa fare.
Mi scuso con un cenno con il ragazzo che scuotendo la testa se ne va e Josh arrabbiato si appoggia al bancone.
«Non devi parlare con i clienti» sputa infastidito come non mai.
«Credo di poter fare quello che voglio. Josh levati»
Senza ascoltarlo finisco di lavorare cercando di ignorare gli occhi scuri che non mi perdono di vista un secondo.
«Kelly vieni con me o...» Meredith chiede con la borsa in mano pronta per andare a casa dopo qualche ora.
«Viene con me» Josh la saluta con un cenno e mi scorta fino alla sua macchina.
Non ho opposto resistenza sapendo che non sarebbe servito a nulla.
«Josh cosa c'è» scatto dopo averlo sentito picchiettare il dito sul poggia braccio per cinque minuti buoni.
«Ti piaccio ancora?» mi chiede guardandomi.
«C-cosa?» balbettò cercando di capire.
«Sei ancora innamorata di me?»
«Perché? Così puoi fare quel cazzo che ti pare un'altra volta? Vuoi farmi ancora del male? Non ti è bastato cazzo! Non posso vedere nessuno e ora mi chiedi se sono innamorata di te dopo che hai annullato la nostra cena per un motivo a me sconosciuto?» parlo velocemente e le mani gesticolano incontrollate.
Lui mi afferra il viso e si avvicina a me. I suoi occhi nei miei e i respiri confusi.
«Rispondi. Perché io lo sono, e questo mi sta facendo impazzire» appoggia la fronte alla mia.
Io lo sono sono, e questo mi sta facendo impazzire
«Rispondimi Kelly» sussurra ancora facendomi rabbrividire.
«Non ho mai smesso, e lo sai»
Senza darmi tempo mi bacia.
Un bacio di quelli che ti fanno tremare le gambe e il respiro.
«Vieni con me» respira sulle mie labbra «Resta con me»
Mi bacia ancora e poi parte dirigendosi in un luogo a me sconosciuto.
Scrivo un messaggio veloce a Mackenzie dicendole che non avrei dormito da lei e torno a guardare Josh.
I capelli spettinati, il mento pronunciato e le labbra piene.
«Per quanto hai intenzione di fissarmi?» sorride divertito ma non distolgo lo sguardo stregata dal suo sorriso.
È bello e lo sa perfettamente.
«Perché me lo hai detto solo ora?» chiedo ad alta voce.
«Non lo so neanche io ma è questo ciò che provo» dice serio.

Per sempre, scusa IIWhere stories live. Discover now