You stole my heart

14

Isabel

Sento un trambusto provenire dalla stanza di fianco. Poco dopo appare Blanca che mi salta addosso abbracciandomi.
<<Che cosa hai fatto? Dov'è Consuelo?>> le dico allontanandola.
<<L'ho chiusa dentro la stanzetta dei farmaci, così possiamo parlare in tranquillità>>
<<Cosa? Non puoi fare una cosa del genere! Sei già in isolamento, vuoi che ti diano l'ergastolo?>>
<<Non me ne importa niente. Io voglio stare con te>> dice prendendomi il viso tra le mani.
<<Che stai dicendo? E poi, ti prego, spiegami perché hai ferito Eva. Cosa ti è saltato in mente?>>
<<Isa vogliono mandarmi a casa! Io non ci voglio tornare dalla mia famiglia. Preferisco farmi tutta la vita in carcere che sentire i loro giudizi in continuazione>>
<<Ma non è giusto! Non meriti di stare qua dentro. Se non vuoi ritornare dalla tua famiglia, allora va via! Vai in un'altra città. Fatti una nuova vita. Ma non rovinarla così. Sei ancora giovane>>
<<Va bene amore mio, ma lo farò quando anche tu sarai libera. Non voglio andarmene senza di te>> mi bacia con passione.
<<E se non ti faranno più uscire?>>
<<Succederà, non preoccuparti. Ti porterò dove vuoi tu>>
<<Blanca io non so per quanto rimarrò qui. Tu invece hai la possibilità di uscire. Esci. Fallo per me. Aspettami fuori. Io ti raggiungerò>>
<<Se ho fatto quello che ho fatto è perché voglio stare con te. Non voglio che pensi che sia pericolosa. Non ti farei mai del male>>
<<È sbagliato quello che hai fatto. Per questo siamo costrette a stare separate, ma mi fido di te, lo sai>>
<<Grazie al cielo, pensavo non volessi più parlarmi>> dice appoggiando la fronte sulla mia.
<<Promettimi però che non farai più una cosa del genere>>
<<Te lo prometto. Mi comporterò da santarellina, così mi faranno tornare in cella da te>>
<<Bene, allora comincia a liberare la povera Consuelo se non vuoi ritrovarti ancora di più nei guai>> mi sorride e mi da un bacio casto sulle labbra.
<<Signorina Montero! È per caso impazzita? Come si è permessa di chiudermi a chiave?>> urla l'infermiera.
<<Mi dispiace davvero tanto. Ma era una questione di vita o di morte!>> si giustifica inutilmente Blanca. Decido di aiutarla.
<<È stata colpa mia. Volevo stare un po' da sola con lei, dato che non me la fanno vedere. Prometto che non succederà più. Ci scusi>>
<<Quindi era tutta una farsa? Niente dolori alla pancia ed emicrania?>>
<<In amore si fanno pazzie>> dice Blanca alzando le spalle.
<<Va bene, va bene. Ora fuori di qui! Tornate nelle vostre celle. La prossima volta non vi curo neanche un raffreddore.>>
Usciamo dall'infermeria sogghignando.
Fuori ci aspettano delle guardie e prima che ci dividano ci baciamo e accarezziamo senza provare vergogna. Spero che torni in cella da me il più presto possibile.