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Isabel

Il mattino seguente Felipe mi annuncia che il mio avvocato vuole parlarmi urgentemente. Non essendo il giorno delle visite, comincio a preoccuparmi.
Vengo scortata fino alla sala dove mi aspetta l'avvocato. C'è solo lui. Inizio ad avere paura per quello che mi dirà.
Mi siedo di fronte tremando.
<<Brutte notizie?>>
<<Grandi notizie! Isabel, hanno appena arrestato una ragazza mentre stava spacciando della cocaina in un parco abbandonato. Potrebbe essere la stessa che ti ha incastrata!>>
A quella frase mi sento quasi svenire.
<<Che cosa? Ma sei sicuro? Potrebbe essere chiunque...>>
<<È per questo che sono qui. Te la faranno vedere e tu ci dirai se è lei oppure no. Pensi di riuscirci?>>
<<Io...sì, credo di sì>>
<<Perfetto, appena sarà tutto pronto, ti manderanno a chiamare per identificare la sospettata. Andrà tutto bene, vedrai>>
Accenno un sorriso, ma mi sento scossa dalla notizia.
<<Non sei contenta? Potresti finalmente uscire e ritornare a casa dalla tua famiglia! >>
<<Sì, sì...lo spero tanto>> dico sorridendo, ma il mio pensiero va dritto da Blanca. Cosa ne sarà di noi due se uscirò? Non potrò nemmeno salutarla. È ancora in isolamento, non posso andarmene senza dirle nulla.

Nel pomeriggio vengo convocata dal direttore per l'identificazione.
Entro in una stanza buia, di fronte a me c'è un grande vetro da cui si vede un'altra stanza vuota.
<<Signorina García, ora entreranno tre sospettate. Ognuna di loro avrà un numero. Se tra le sospettate riesci a identificare quella che ti ha messo la droga nella borsa, dirai il numero e noi provvederemo.>>
Faccio un respiro profondo. Entra la prima ragazza, seguita da una donna più grande, quest'ultima seguita da un'altra ragazza.
Appena si voltano l'occhio mi cade subito sull'ultima ragazza. Quello sguardo è lo stesso di quella volta in discoteca, quando mi aveva sorpresa a guardarla baciarsi con la sua ragazza. Non ho dubbi.
<<È la numero 3!>> dico indicandola con la rabbia che mi ribolle nel sangue.
<<Sei sicura?>>
<<Al cento per cento>> ringhio. Vorrei fargliela pagare per avermi fatto questo.
<<D'accordo. Ora la interrogheremo. Puoi rientrare nella tua cella>> Guardo un ultima volta il suo viso fulminandolo, anche se lei non mi può vedere.
Spero che la condanneranno e mi faranno uscire al più presto.

You stole my heart Where stories live. Discover now