10. Vincent

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Con somma vergogna credo che dovrò dare le dimissioni.

Quale maggiordomo permette che capiti una simile disgrazia in casa dei propri padroni? Ho lasciato che la casa cadesse in mano a dei balordi. Non ci sono scusanti che attenuino la mia poca preparazione a un tale evento. Provo così tanta vergogna che fatico a respirare.

Non riesco nemmeno a guardare i signori Henderson, tanto mi sento in difetto. Avrei dovuto fare più attenzione, perlustrare ogni angolo della villa... Certo, non che avessi potuto immaginare una cosa simile. In effetti, è proprio quello che mi chiedo: queste persone sembrano preparate, significa che ci hanno controllato per molto tempo prima di spuntare qui oggi. Perché non me ne sono mai accorto, allora? Mi chiedo se quello strano rumore di due settimane fa non fosse stata un'avvisaglia a cui avrei dovuto prestare più attenzione. Se solo non avessi dato ascolto ad Adriana e fossi andato a controllare... Adesso, magari, non ci troveremmo in questo stato.

Un momento... E se fosse stata proprio la cameriera? Adriana?

Ma certo! Ovvio, Vincent, ovvio! Perché non ci ho pensato prima? C'è sempre un infiltrato nelle rapine, qualcuno che collabora dall'interno. E quel qualcuno deve essere sicuramente Adriana. Sennò chi altri?

Poso gli occhi critici sulle altre due cameriere, Annabelle e Rosa, ma sembrano più spaventate che se avessero visto un fantasma; la signora Natalie e il signor Zac eviterebbero questa visita annuale come l'ebola, ma non metterebbero mai in pericolo la famiglia, quindi per ora non rientrano nella mia lista dei sospettati; poi c'è la signora Emily... ma chi organizzerebbe una rapina in casa sua? E poi siamo a pochi giorni dal gala... No, non è lei; la signora Amber invece è stata portata via da uno dei rapitori e Peter, il marito, non è qui. La cosa mi insospettisce parecchio, a primo sguardo potrebbero sembrare complici, li metterò come sospettati tra parentesi; arriviamo al signora Harry, composto e duro, come suo solito. Lo guardo e vedo un uomo a suo perfetto agio. Durante una rapina. Perché la situazione non lo spaventa? Mi riscuoto di colpo, rendendomi conto di quanto stessi divagando per anche solo pensare che il signor Henderson possa essere d'accordo con i rapinatori. Che idea stupida e poco attinente alla realtà. Passiamo all'ultima persona della stanza: Adriana. Da quando mi hanno legato a lei, non fa altro che muoversi e dimenarsi, sintomo che è a disagio e manifesta una certa sofferenza. La osservo con la coda dell'occhio per studiarla e capisco che non ci sono dubbi, il mio sospettato principale è proprio Adriana. È così silenziosa che nessuno la sente mai arrivare o andar via e a volte ci chiediamo persino se sia venuta al lavoro. Solo lei avrebbe potuto aver avuto l'occasione di collaborare con dei rapinatori senza che ce ne accorgessimo, solo lei...

Natale sotto sequestroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora