6. La gelosia è incontrollabile

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Noi siamo perfetti perché pieni di difetti

Esmeralda
Mi alzo dal letto fresco con il suono della sveglia che indica le 8.00 precise, devo farmi una doccia e poi prepararmi per andare all'hotel con i ragazzi dove si terrà il ritiro.
Sento bussare alla porta.
E: avanti!
C: Esme buongiorno, passiamo una notte in hotel porta un borsone con i cambi
E: va bene pa
Chiuse la porta e io sgattaiolai in doccia lavando bene i miei capelli e il corpo dalla testa ai piedi.
Preparai un borsone e dentro misi due cambi e un pigiama, solo una notte dovrei sopravvivere. Mi concentro di nuovo ad asciugare i miei lunghi capelli e a mettere creme per il corpo notando di essere in ritardo. Metto una gonna nera in cargo e una maglia del medesimo colore a maniche lunghe con ai piedi degli stivali in pelle per non rischiare il freddo.
Lego i capelli in uno chignon ordinato e prendo il borsone scendendo e andando a metterlo nella macchina di mio padre dove lui era già dentro.
C: Esmeralda siamo in ritardo
Alzo gli occhi al cielo e salgo in macchina velocemente allacciando la cintura di sicurezza mentre lui premette il piede sull'acceleratore.
C: allora pranzi con i ragazzi e poi puoi andare in camera a riposarti prima della partita..
Annuii leggermente mentre mantenevo lo sguardo fuori dal finestrino concentrata su un punto indefinito. La strada passava in fretta, quando sono in macchina il tempo vola e mi concentro sempre sul paesaggio esterno.
In mezz'ora o più eravamo arrivati all'hotel stupendo dove si terrà il ritiro. Da fuori una scalinata lo esalta e i fiori messi ai lati dei balconcini piano terra colorano il bianco pallido. I ragazzi sono tutti mischiati in un punto e sono così felice di vederli dato che anche nel mio ultimo periodo a Milano non li ho visti proprio per niente.

Terza persona pov's

Quando Esmeralda scese dalla macchina molti sguardi ricaddero su di lei e anche sulla sua gonna che attirava abbastanza l'attenzione dei ragazzi sparpagliati nel piazzale. Jude, si girò verso di lei convinto che quel grande sorriso fosse per rivederlo o per magari passare del tempo insieme.
È fermo a chiaccherare con Eduardo, Pulisic, Vinicius, Leão e Theo i ragazzi che conosce meglio del Milan.
Appena vide Esmeralda venire verso di lui il suo battito aumentò come un bambino quando vede la sua crush avvicinarsi, e si incantò guardando come si era fatta i capelli in modo davvero ordinato rispetto al solito.
In poco tempo la sua espressione cambiò come se avesse appena visto la morte in persona.
Esmeralda era tra le braccia di Hernandez e Leão mentre le accarezzavano la schiena e lei non si toglieva, anzi.
Sorsero subito un sacco di domande e dubbi al ragazzo.. perché non si è tirata indietro? Perché non ha avuto paura quando le hanno toccato la schiena? Perché è così felice con loro? Cos'ho sbagliato io?
Scattò in avanti infastidito come non mai ma una mano sul suo petto lo bloccò facendolo ragionare un attimo
Cam: fermo Jude, dovrai mettere da parte la tua gelosia
Gli disse il suo compagno Eduard guardandolo attentamente e provando a farlo ragionare subito.
J: si.. scusa
Jude distolse lo sguardo e si allontanò andandosene da un suo amico che ora era al Milan e finalmente poteva rivederlo.

Th: ci sei mancata Esm!
Disse il terzino del Milan alla ragazza staccandosi insieme al portoghese e sorridendo.
E: anche voi ragazzi, state bene??
R: si, però non abbiamo più la spettatrice agli allenamenti..
Disse il portoghese mettendo il broncio e facendo ridere la ragazza dagli occhi smeraldo. È vero, sin dall'inizio è sempre andata a vedere i loro allenamenti con attenzione e curiosità.
La ragazza si guardò un attimo attorno in cerca di Jude ma non lo vide e, con il pensiero che fosse andato in bagno, andò a salutare gli altri ragazzi del Milan compreso l'allenatore.
In poco entrarono all'albergo e le stanze erano tutte diverse a coppie a parte Esmeralda e i mister con stanze singole.

Pov's Esmeralda
Entro nella mia stanza abbastanza spaziosa e butto il borsone sul letto sbadigliando, che stanchezza solo il viaggio di mezz'ora e due chiacchere fuori dall'albergo.
Mi sistemo lo chignon e riscendo velocemente dato che ben presto iniziava il pranzo. Scendo alla sala e noto solo un posto libero, accanto a Jude e Vinicius con di fronte Fikayo mentre tutti gli altri erano sparsi.
Vi: si saluta eh
Disse Vinicius dopo che mi ero seduta facendomi ridacchiare e guadagnandosi un bacio sulla guancia.
E: ohh su via, vi vedo tutti i giorni a voi
Dissi facendo sorgere delle lamentele dalla lunga tavolata. Quando iniziarono ad arrivare i primi piatti, mi girai verso Jude che fissava il vuoto e ancora non mi aveva rivolto mezzo sguardo.
E: Jude, tutto bene?
J: si sì tranquilla
Disse scuotendo la testa e iniziando a mangiare mentre non mi rivolse neanche uno sguardo decente.
Alzai le spalle e mi concentrai anche io sul mio piatto prima che si raffreddi o peggio, Vini me lo mangi.

Gli occhi della salvezza|| Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora