14. Un problema preoccupante con rose e fiori

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La mancanza è ciò che l'essere umano
prova quando è troppo lontano da
colui che lo completava.

Esmeralda
2 settimane dopo
È il terzo film che mi guardo di seguito, l'orologio picchietta sulla parete superando le 14:00. Sbuffo annoiata e mangio l'ennesima porcheria, è da ormai una settimana che sono uscita dall'ospedale ma nonostante questo il recupero è sempre più lungo. Ho continuo mal di testa, faccio fatica ad alzarmi pure dal letto e nei miei piani sarei dovuta stare subito benissimo senza nessun problema.
Sento qualcuno entrare a casa e mi tiro su, papà dovrebbe essere fuori e rientrare sta sera per gli allenamenti più intensi di domani dato che oggi sarà lo staff a pensarci.
L: dov'è la nostra principessa?
Sento Luka e poi vedo tutti i ragazzi entrare con i cioccolatini e i fiori in mano e venire da me.
E: no...dai ragazzi
Dico ridendo e mettendomi le mani in faccia per coprirmi.
E: non dovreste allenarvi?
Dico mettendomi seduta mentre alcuni andarono in cucina ad appoggiare tutto.
Ard: aspetta Esmeralda!
Disse il più giovane, Arda vedendomi mentre mi alzavo. Venne verso di me e mi prese sottobraccio facendomi ridacchiare.
E: oh Ard.. sto invecchiando
Ar: ma se hai un anno in più di me!
Rise e mi aiutò ad andare in cucina con gli altri e con lo sguardo, cercai l'unico che mi poteva far innamorare in un istante.
Br: abbiamo preso i permessi per uscire prima e tuo padre ci ha dato le chiavi di casa
Disse Brahim mostrandomi le chiavi e facendomi ridere. Mi misi più comoda sullo sgabello e guardai tutte le cose che mi avevano portato i ragazzi.
E: ragazzi.. non dovevate dai...
Ke: valà ci manchi moltissimo Esm
Sospiro e alzo lo sguardo verso tutti loro concentrati su di me, so che vogliono sapere il motivo di tutto quello che è accaduto.
E: ragazzi.. non so perché ci sto mettendo così tanto a recuperare, sul serio.. dovevo già stare bene

Alcuni si guardarono tra di loro e poi Courtoise venne avanti abbracciandomi facendo poi unire tutti gli altri.
E: mi dispiace molto ragazzi.. scusate..
Vin: non è colpa tua Esme, prenditi il tuo tempo e smettila di scusarti
Sospiro tra le loro braccia e poi si staccano per farmi vedere i loro regali.
Ard: io ho chiamato tuo padre per sapere se ti piacevano questi cioccolatini
E: hai rischiato
Ard: moltissimo!
Rido e gli lascio un bacio sulla guancia facendolo sorridere mentre tutti mi danno cioccolatini, caramelle o fiori.
Vin: questo è dal tuo principe
Disse Vinicius dandomi un mazzo di girasoli a dir poco stupendo con in mezzo un bigliettino fatto di sicuro dal mittente.

flashback
Cammino con Jude nel suo giardino dopo scuola, è passata già una settimana dalla morte di mamma e tra qualche giorno dovrei partire per andare da papà a Milano.
E: Jude! guarda che belli questi fiori..
Alzò lo sguardo sui fiori e ne staccò delicatamente porgendomene uno, il più fresco.
E: ti somiglia molto, siete uguali
Dico mettendo il fiore all'altezza del piccolo viso di Jude che alza gli occhi su di me ma rimane silenzioso come suo solito.
J: in cosa ci somigliamo?..
Dice quasi scocciato e poco entusiasta mentre sposta lo sguardo altrove per non guardarmi negli occhi.
E: siete entrambi splendenti e belli
Dico facendo un sorriso e mettendo il fiore vicino al naso per annusarne il profumo stupendo.
Gli occhi di Jude luccicano verso di me..
Fine flashback

E: dov'è..
Chiedo alzando lo sguardo su di loro sincera senza filtri, senza maschere come mio solito.
Br: alle macchine, qua di fuori
Appoggio delicatamente i fiori sul tavolo e sospiro chiudendo gli occhi.
E: non ho le forze per andare da lui.. fatelo entrare per favore non voglio che stia fuori
Eduard si alzò e andò fuori a chiamarlo e gli altri ragazzi rimasero con me.
Br: Esme.. noi non sapevamo se farti questa domanda ma.. perché è successo ciò
Mi chiede Brahim probabilmente anche per tutti gli altri facendoli girare verso di me.
Sospiro e chiudo gli occhi finendo in un mio mondo per qualche attimo infinito.
A risvegliarmi è il rumore della porta che si chiude e la figura di Jude fa ingresso nella cucina facendo un leggero sorriso.
E: ragazzi, il passato che raccontano di me, non è la piena verità. Ciò che ho subito non è mai stato detto...

Gli occhi della salvezza|| Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora