20. pozzi infiniti

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L'amore è pieno di trappole

È tutto così strano in questi giorni altrettanto strani. Jude da quella sera in cui siamo andati a letto è diventato strano, agli allenamenti Jenny lo veniva a salutare di fuori e mi mangiava con gli occhi nonostante ciò. Mi sono un po' distaccata, o almeno, ci ho provato anche se è difficile con lui che prova in tutte le maniere a starmi vicino e provocarmi.
Mi metto seduta sul letto con i capelli spettinati e il viso stanco dalla serata passata ieri in videochiamata con Matilde e la nottata in bianco che ho fatto.
Sbuffo e la sveglia segna le 7, oggi i ragazzi hanno un ritiro in un albergo e gli allenamenti al Santiago anche se non capisco proprio il motivo, sono obbligata ad andare con mio babbo.
Prendo il telefono appoggiato al comodino accanto al letto e faccio una videochiamata con Matilde per stare con lei durante la mia preparazione.
Mi alzo e mi vesto con una tuta del Real Madrid e la felpa abbinata senza neanche la forza di farmi uno chignon decente ma una coda alta.
M: allora amo, quando andiamo in vacanza?
Alzo gli occhi al cielo e rimango fissa a guardare lo specchio per truccarmi decentemente o almeno provarci.
M: amo ti serve staccare, so che tu non vuoi allontanarti ma davvero sei stanca e si nota.
Sbuffo e annuisco leggermente continuando a mettermi il mascara persa nei miei pensieri.
E: va bene va bene, destinazione?
Guardai Matilde sfregarsi le mani e girovagando con lo sguardo, alzò di scatto le sopracciglia.
M: beh io ti direi Valencia, c'è un bel clima e possiamo stare serene, che ne pensi?
E: ci sto, fammi sapere tutto ora vado che mio babbo mi aspetta
La saluto e chiudo la chiamata uscendo dalla stanza e andando verso le scale con mio padre già ad aspettarmi.
C: dai andiamo Esmeralda
Camminiamo affiancati fino alla macchina nel garage, entro dalla portiera dal lato del passeggero e durante il tragitto mio babbo ascoltava canzoni italiane storiche che non abbandonerà mai.
Sbadiglio per la millesima volta e chiudo leggermente gli occhi nella speranza di prendere un po' di energie dopo questa notte passata sveglia senza chiudere occhio neanche per sbaglio.
C: quanto hai dormito stanotte?
Mi chiede mio padre rimanendo concentrato sulle strade trafficate di Madrid. Ha già notato il mio sonno evidentemente e si nota anche da un miglio di distanza.
E: poco
Dico mantenendo gli occhi chiusi e la testa appoggiata al sedile per stare più che comoda in questa bmw.
C: troppo impegnata a pensare qualcuno?
Ridacchio e apro gli occhi girandomi leggermente con lo sguardo verso di lui che non lasciava trasparire emozioni.
E: mhh nahh
C: però ho saputo che Jude l'altro giorno ha dormito a casa nostra, quando non c'ero
Apro meglio gli occhi e mi siedo bene sul sedile aggrottando la fronte e girandomi verso di lui, sa sempre tutto.
C: c'erano due tazze per la colazione usate
E: okey okey va bene mi arrendo, si Jude è rimasto a dormire
Annuisce leggermente e poco dopo arriviamo nei parcheggi dello stadio.
Scendo dalla macchina e andiamo direttamente verso il campo tramite il corridoio degli spogliatoi dove c'erano i ragazzi a cambiarsi.

Finalmente sono finiti questi allenamenti e non nego che mi stavo addormentando nelle poltroncine delle panchine riservate ai giocatori durante le partite.
Scendo nel corridoio e vado verso i bagni per sistemarmi la coda. Mi appoggio con le mani al lavandino e sospiro guardandomi allo specchio per attimi infiniti.
La porta si apre e la figura di Jude si presenta mentre lo guardo dallo specchio senza parlare.
J: Emerald
Dice appoggiandosi al mio sedere e mettendo le sue mani sul mio ventre per avvicinarmi a lui.
E: dimmi Ju
Mi lasciò una scia umida di baci sul collo e io sorrisi appoggiandomi con la schiena a lui e alzando la testa.
J: mia
Una scossa di brividi mi trapassa quando le sue mani iniziano a scorrere su tutto il mio corpo e le sue labbra rimangono salde sul mio collo. Mi giro verso di lui per unire le nostre bocche e le sue mani passano dietro le mie cosce mettendomi sul lavabo velocemente senza pensare alle conseguenze.
E:  J..
Dico tra un bacio e l'altro mettendo una mano sui suoi addominali nella speranza di allontanarlo un pochino.
E: Jude
Jude si ferma di colpo lasciando che le nostre labbra si sfiorassero, le sue mani sui miei fianchi e le mie dietro al suo collo.
I nostri occhi che non si staccano neanche un attimo, due calamite profonde come un pozzo infinito. Il tempo si ferma attorno a noi immobile. Niente ci distrae dai nostri sguardi che si fissano, come se fosse l'ultima volta insieme.
Sospira e mi lascia un bacio sulla fronte facendomi sorridere per la cura che ha verso di me.
J: scusa Em
Gli accarezzo il petto e sospiro abbracciandolo e stringendolo a me.
E: dovremmo parlarne bene Jude..mi sto sentendo un po'.. quasi trascurata da quando c'è Jenny, sembra che io stia diventando la seconda scelta
Gli dico rimanendo abbracciata a lui con un tono sicuro e un po' spaesato, io sto cambiando mentre aspetto un suo cambiamento ma sto soltanto ferendo me stessa continuamente.
J: sarò sincero, non riuscirò mai a sostituirti con un altra donna, tu sei unica Esmeralda sei uno smeraldo.
Sorrido e scendo dal lavabo annuendo leggermente. Usciamo insieme dal bagno e una notifica dal mio telefono mi fa sobbalzare. Matilde, mi ha inviato una foto del piccolo appartamento che vorrebbe prenotare e della stupenda vista sul mare.
Sospiro e alzo un attimo lo sguardo su Jude che cammina davanti a me e lo riabbasso sul telefono che continua a vibrare per le notifiche.
J: chi è?
Chiede Jude curioso fermandosi e girandosi leggermente verso di me per sbirciare dallo schermo del mio telefono.
E: è... è Matilde
Dico scuotendo la testa e ricordandomi ciò che mi aveva detto.
Flashback
M: Esmeralda non cadere nella sua trappola, tutti possono dire che sei unica ma pochi te lo dimostreranno
Annuisco alle sue parole mentre giro il mio cocktail pensierosa come non mai. La mia mente è incasinata, non riesco a fermare tutti i miei ragionamenti insensati.
E: io quando lo vedo non resisto più, lo amo, lo amo con tutta me stessa
M: lo so, ma a volte l'amore è una trappola
Fine flashback

La voce di Jenny che richiama Jude appena usciamo mi fa tornare alla realtà. Vedo l'inglese buttarmi un ultimo sguardo dispiaciuto e la mia espressione cambiare in un istante, in un attimo di tempo.
Si abbracciano e io giro lo sguardo verso i parcheggi dove molti ragazzi, dopo averci salutati precedentemente, vanno via e mio padre ancora non è arrivato.
E: io.. io vado ciao Jude
Dico salutandolo con la mano e voltandoli le spalle per andare verso la macchina di mio babbo.
J: Em.. aspetta..Emerald
La sua voce si allontana sempre di più, le mie orecchie non sentono più la sua voce diventa solo un lontano eco che rimbomba nella mia testa.
"Emerald, Emerald"

flashback
E: perché oggi non sei venuto a scuola??
Chiedo a Jude sentendomi accanto a lui sul letto e sorridendo mostrando le mie guanciotte paffute. Il bambino davanti a me alza solo lo sguardo per un attimo ma poi torna a concentrarsi sul cartone alla TV infastidito dalla mia presenza.
J: non stavo bene
Dice seccato mentre io rimango con il sorriso e annuisco leggermente girandomi i pollici e sistemandomi le pieghe dei pantaloncini.
E: vuoi un abbraccio? Magari stai meglio
Gli chiedo aprendo le braccia. Sbuffa e mi continua ad ignorare anche se presto le mie braccia sono dietro al suo collo e lo tengono stretto a me.
J: smettila Emerald
E: ohh su via, sei sempre così affettuoso
Dico dopo essermi staccata dall'abbraccio e sbuffando leggermente. Da quando ha la febbre e non può andare agli allenamenti di calcio è diventando veramente scorbutico e antipatico ma presto tornerà il caro e vecchio Jude a cui voglio un mondo di bene.
Fine flashback

Ed eccomi quaaa , capitolo corto ma spero vi sia piaciuto lo stesso🥰
Fatemi sapere come vi è sembrato e se Esmeralda farà la cosa giusta partendo per Valencia!

Aspetto vostre idee o consigli!

Eventuali errori verranno corretti il prima possibile.

Prox capitolo a 30 voti.

Gli occhi della salvezza|| Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora