𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 19

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"La cosa più importante è tenersi
affianco le persone che ci fanno sentire importanti,
soprattutto se siete come me,
testardi e tristi il più delle volte. "

Ci sono momenti nella vita, in cui capisci di aver fatto la scelta giusta.

Nonostante quel giorno, io abbia deciso di scappare da casa mia, dalla mia vita. È stata forse una delle scelte migliori che io abbia mai fatto.

Mi chiedo, a volte, cosa sarebbe successo se quella notte io non fossi mai andata via, come sarei adesso?

Ma poi mi guardo intorno, guardo le persone che mi circondano.

Guardo Leon, così entusiasta e dolce fino a farmi venire la nausea, ma che è stato presente e mi ha abbracciato quando ne ho avuto bisogno.

Guardo Igor, così serio e burbero, ma che è stato anche la mia spalla e il mio compagno di battaglia.

Guardo Ruby, così pazza e sensibile, ma che è stata la prima persona a cui abbia concesso la mia fiducia dopo quella notte. La prima con cui abbia mandato a fanculo il passato.

Sono così grata, così serena. Nonostante io abbia lasciato la mia famiglia, abbia lasciato tutto.

E adesso sono qui, nel divano di pelle nera, nel mio salotto, e sono circondata dalla mia famiglia e dalle persone più importanti per me.

Odio le feste, tutti lo stanno. Ma per Ruby cercherò di godermela più possibile.

La guardo mentre ride con Leon. Sembra cosi serena finalmente. E spero dentro di me, che lo sia davvero.

Non mi pento di aver combattuto per la sua libertà, lo rifarei miliardi di volte, se il risultato sarebbe vederla finalmente felice e libera.

Al mio fianco c'è quel brontolone di Igor <Ona kazhetsya mirnoy.> "sembra serena" mi sussurra.

<Già, spero che lo sia però.>

Intorno a noi, parte la canzone "Rechazame" di Prince Royce.

E subito i miei occhi scattano nella direzione di mia sorella Atena. E trovo già i suoi occhi su di me, e sorridiamo.

Lei avanza verso di me e mi porge la mano.

Sin da piccole, nel momenti liberi, ci riunivamo nella sala giochi, e ci guardavamo i video sui balli latini, e abbiamo imparato.

<Me lo concedi un ballo?> mi chiede facendo un inchino verso di me.

Le afferro la mano e mi alzo dal divano.

Ci dirigiamo nel bel mezzo del salone, e tutti quelli che stavano ballando prima, ci fanno spazio e si mettono a mo di pubblico.

Ma solo un paio di occhi, sento bruciare su di me.

Mia sorella mette una mano nel fianco e l'altra resta incrociata alla mia. Mi avvicina di più a lei.

E parte lo spettacolo.

<Guardami negli occhi, cancella tutto quello che c'è attorno a noi.> la guardo e annuisco.

Lei mi conosce, sa quanto non sopporto gli occhi della gente addosso.

E tutto attorno a noi sparisce.

Ci siamo solo noi, i nostri passi perfettamente coordinati e la musica che ci richiama.

🌹

Quando la musica finisce, noi ci fermiamo e tutto attorno a noi torna com'era.

𝑹𝒆𝒔𝒊𝒍𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆Where stories live. Discover now