𝑹𝒆𝒔𝒊𝒍𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 21

"Ai rari
Che irrompono
Per restare."

Alexander:

Ci sono volte in cui le cose te le senti. Le sai dentro e non sai nemmeno spiegarti come.

Questa donna.

Così fragile ma allo stesso tempo, così forte. Mi sta facendo uscire fuori di testa.

Non so nemmeno come spiegarmelo.

Non ho mai creduto nell'amore, o nei colpi di fulmine.

Poi ho incontrato lei.

Inspiegabile davvero.

Ieri sera dopo la nostra conversazione, ci siamo addormentati abbracciati.

Quando ho aperto gli occhi, la sua testa è poggiata sul mio petto.

I suoi capelli neri sono sparsi sul mio petto, le sue labbra perfette sono leggermente aperte.

Più la guardo, più il mio cuore sembra esplodere.

Allungo la mano verso il suo viso, per toglierle una ciocca di capelli che continua a torturarla.

Vederle arricciare il naso per il fastidio, mi ha fatto sorridere.

Sentire il rumore delle onde che sbattono tra di esse e avere questa donna, questa meravigliosa creatura addosso, ha un non so che di pace.

Non mi riconosco più.

Ma allo stesso tempo, mi sembra di aver trovato me stesso quando c'è lei.

<Sento le rotelle del tuo cervello muoversi.> brontola mentre si passa una mano sul viso.

Appena aprì gli occhi, mi persi definitivamente.

I suoi occhi di ghiaccio, mi rapiscono tutte le volte.

<Vuoi continuare a stare lì a fissarmi?> mi chiede accigliata.

Io in risposta gli sorrido e continuo a guardala.

Lei fa per alzarsi ma la tiro verso di me e la stringo.
Aspiro il suo profumo, sa di cocco e vaniglia.

<Hai intenzione di restare a letto tutto il giorno?>

<Sarebbe perfetto.> dissi affondando la testa tra i suoi capelli corvini.

<Non voglio restare tutto il giorno in casa.> borbotta lei ricambiando il mio abbraccio. Finalmente.

<Vuoi andare al mare?>

<Oh si, ti prego.> mentre lo dice si alza in piedi e la vedo sorridere.

Sorrido di rimando <Bene, andiamo al mare allora.>

La vedo entrare in bagno per cambiarsi.

Io nel mentre, mi cambio nell'altro bagno. Indossando un bermuda nero e una maglia a maniche corte bianca.