3. Amici?

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Tre professori che mi vogliono e le lancette dell'orologio della sala relax che non segnano le nove per nessun motivo al mondo.
Non so chi scegliere, sono tutti e tre professori validissimi e la scelta mi stava mettendo in crisi.
Le nove.
Primo prof: Rudy Zerbi.
-Buongiorno- lo saluto entrando in sala.
-Buongiorno Trixy, accomodati- dice lui.
-Parto con il dirti che mi hai colpito, il tuo inedito è scritto benissimo, sia per quanto riguarda il testo che per quanto riguarda la musica. Qualunque sarà la tua scelta sappi che io sarò un tuo sostenitore- continua ed io lo ringrazio prima di andare nella stanza affianco dove mi aspetta la Cuccarini.
-Buongiorno! - la saluto.
-Vieni Trixy! - esclama lei sorridente.
-Beatrice io ti vorrei nella mia squadra ad ogni costo. Sei eccezionale davvero, te lo dico con il cuore. La profondità del tuo inedito e della tua voce mi hanno colpita molto- dice. Io la ringrazio e continuo il mio giro andando dalla Pettinelli.
-Buongiorno! - esclama.
-Buongiorno- le sorrido.
-Trixy io te lo dico, in te vedo un'artista. Tu hai delle bellissime potenzialità e con un bel lavoro possiamo arrivare davvero a livelli altissimi. Scegli chi vuoi, io resto tua fan- dice.
Sono più confusa di prima.
Sbuffo camminando avanti e indietro per la sala relax.
-Occhi verdi-
Solo una persona può chiamarmi così.
-Christian...ancora tu- dico voltandomi nella sua direzione.
-Devo parlare con Lorella... tu hai scelto?-chiede.
-Sono in crisi- sbuffo.
-Okay allora...guardami- comincia.
È impossibile guardarlo, è 30 centimetri più alto di me...
Alzo lo sguardo e trovo i suoi occhi già fissi su di me.
-Lorella è fantastica, se posso esserti di aiuto ti direi di andare con lei- dice.
-È che anche Rudy e Anna mi hanno fatto un bel discorso e io ho paura di farli rimanere male- sbuffo.
-Pensa se per paura poi ci stai male tu. Scegli con il cuore, chi ti sa apprezzare ti apprezza comunque- mi accarezza il braccio ed io rabbrividisco nonostante la felpa. La situazione sta diventando imbarazzante.
-Okay allora vado, a dopo Christian- sorrido uscendo dalla sala relax.
Apro la porta.
-Ho scelto! - esclamo.
-Hai scelto?- domanda la Cuccarini.
-Si- sorrido.
-Vieni qui- dice la prof prima di abbracciarmi.
-Sono molto, molto contenta che tu abbia scelto me- aggiunge.
-Non vedo l'ora di cominciare a lavorare- dico io.
Saluto la prof, Lil in sala relax e mi avvio verso la casetta.
-Sono con la Cuccarini- esclamo entrando in casetta.
-Insieme!- dicono Sarah e Mew prima di correre ad abbracciarmi.
Mentre abbraccio le due Christian mi fissa appoggiato al bancone della cucina. Gli sorrido, infondo mi aveva aiutata.

-Amo! Necessito di un racconto di ogni minimo dettaglio- esclama Serena, la mia migliore amica, dal computer.
C'era ancora concesso di utilizzare i dispositivi elettronici ed io ne avevo approfittato per chiamarla.
-Amo sembra di stare in una serie tv-rispondo.
-Ma adoro! C'è qualcuno di carino? Ti sei fatta qualche amica?- comincia a domandare.
-No di carino decisamente nessuno...di amici beh, per essere qui da tre giorni, direi proprio di si- rispondo.
-Hai scelto la prof?-
-Lorella! - sorrido.
-Brava! La mia preferita! - dice lei.
-Già mi manchi - mormora.
-Tu anche-
-Però non tornare! Devi vincere! - mi punta il dito attraverso la fotocamera.
-Si, sicuramente- ridacchio.
-Ora devo andare, ci sentiamo Sere- la saluto con un briciolo di malinconia.
Non appena chiudo la chiamata qualcuno bussa alla porta. Un metro e novanta di ragazzo spunta fuori dal legno bianco.
-Cosa vuoi Christian?-
-Io prima ti ho aiutata e tu adesso aiuti me- dice entrando nella stanza azzurra.
-Cioè?- domando.
-Ho il compito della Pettinelli, leggi e vedi se ti piace- sorride passandomi il suo computer. Sapevo che lui e Anna avessero un rapporto poco amichevole e sapevo dei mille compiti che gli aveva assegnato.
Il nuovo pezzo stremma mica poco c'ho la faccia della Petty, baby è rossofuoco
Scoppiai a ridere.
Se voleva dissarla c'era riuscito pienamente.
-Spacci bro- esclamo battendogli il cinque.
-Okay ora posso romperti le palle- scoppia a ridere lanciandosi, letteralmente, sul mio letto.
-No no tu ora scendi- dico spingendolo via.
-Brutta stronza- borbotta.
-Oddio le foto! Quanti anni hai qui? Sei minuscola- esclama guardando il muro dove avevo attaccato le mie foto.
-Sembri un bambino- sospiro mettendo like ad alcuni tweet che mi ritraevano.
-Chi è lui? - chiede indicando una foto.
No, non posso dirglielo.
-Fatti gli affari tuoi- rispondo scontrosa.
-Era una semplice domanda ma a quanto pare sei stronza. Vado via- dice prima di uscire dalla mia stanza.
Christian lo avevo trattato male, quando si trattava di quella foto non riuscivo a farne a meno. Volevo dirgli il motivo, raccontargli di me, fargli capire che quella non ero io, ma ogni volta sentivo un muro che mi impediva di farlo.
-Christian dov'è?- chiedo a Petit.
-In camera sua, perchè?-
-No nulla...la rossa? - continuo impaziente, lui annuisce sorridendo malizioso.
Marisol dopo mi farà l'interrogatorio.
Busso e dall'altra parte della porta sento un "avanti".
-Ei- saluto mentre lui alza gli occhi al cielo.
-Scusa per prima io...ho avuto un lutto anni fa e parlarne... - comincio con un sapore amaro in bocca.
-Non lo sapevo- risponde.
-Se vuoi parlarne ti ascolto- aggiunge digitando qualcosa al computer.
-Ancora il compito della Petty? - chiedo per cambiare discorso.
-Ovvio, vieni dai ti faccio leggere- sorride indicando il posto accanto a lui sul piumone rosso.
Compongo con lui l'intera canzone, lui scrive e io rido per i dissing che sta lanciando alla professoressa. Forse io e Christian potremmo essere buoni amici, forse potrei rivedere in lui la figura di Davide.

spazio autrice
hello! come va? i nostri protagonisti sembrano andare d'accordo...
cosa succederà? e soprattutto chi è davide?
ci sentiamo al prossimo capitolo e nei commenti se vi va!💗

«la mia migliore amica è una 2001» //mida amici23Where stories live. Discover now