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Il prof sospirò. Poi continuò dicendo- Non capisco cosa ci sia di tanto divertente. Sono un insegnante di letteratura, è normale che sappia tutte queste parole. Il mio dovere è cercare di farne entrare anche solo un quarto nelle vostre piccole menti, sempre che ciò sia possibile, dato che non riesci nemmeno a fare un battuta di senso compiuto- disse tutto d'un fiato mantenendo un tono calmo e guardandomi fissa negli occhi. Si, in quel momento volevo sparire, lui sembrava così sicuro di se, anzi, lo era. Invece io avevo sbagliato sin dall'inizio, non dovevo farmi vedere debole davanti ai suoi occhi, non me lo sarei mai perdonato. 

Tutti si zittirono, aspettavano una mia reazione, una mia risposta. Io, era come se fossi immobilizzata, non riuscivo più a muovermi, mi aveva umiliata davanti a tutti. Me l'avrebbe pagata cara. 

-Bene, e adesso posso continuare o vuoi provare a dire qualcosa d'intelligente- uscì dalle sue labbra. Lo guardai male -Noi abbiamo le menti piccole, ma lei secondo me avrà qualche altra cosa di piccolo- sorrisi - con questo ho concluso u.u- finii di dire. Nel frattempo Jenny mi sussurrava all'orecchio che avevo trovato un'osso duro, non finì di dirmelo che il prof continuò a replicare- Vuoi controllare tu stessa? Uh, probabilmente con te ho sbagliato aggettivo, la tua mente non è piccola, ma perversa, depravata e priva di pudore e senso morale. 

Jenny potò le mani sul viso dalla vergogna -quando vuoi sai essere molto infantile- mi rimproverò all'orecchio. Non le diedi ascolto per rispondere alla frecciatina del prof - Si, io sarò perversa, depravata e tutta quella merda che ha detto, ma almeno non sono pallosa come lei- sorrisi soddisfatta. 

-Se non hai intenzione di tacere e seguire la lezione sei pregata di uscire dalla classe- mi consigliò. Jenny sentendo ciò si incominciò ad allarmarsi per la mia incolumità e iniziò a riempirmi la testa di una serie di parole sussurrate che a mala pena riuscivo a capire perchè ero troppo presa dal "dibattito" tra me e il prof, per questo riuscii a capire solo -...e per questo fai meglio ad uscire dalla classe, complimenti, hai appena aggiunto un nuovo nemico nella tua lunga lista-. Mentre lei mi parlava il prof insisteva con il fatto che dovessi uscire dalla classe, nella confusione di quel momento, non sapendo cosa fare mi alzai e quasi urlai un vaffanculo, sia verso Jenny e sia verso quel pallone gonfiato del prof, alla fine presi il telefono da sotto al banco e me ne uscii sbattendo la porta. 

Non ne potevo più, si lo so tutti sono contro di me solo per colpa mia , ma non posso fare niente per rimediare, anzi, non voglio, ormai non ho più nessuno. Sono tutti andati via da me.

Mi appoggiai con le spalle al muro e pian piano scesi fino a sedermi. Lo sentii dire- Bene. Ora continuiamo- con un tono molto più allegro. Già quando ci sono io, le cose vanno sempre per il verso sbagliato, ogni volta che non ci sono invece accade il contrario. 

Ormai ci sono abituata a tutta questa merda. 


Heyyyy nuovo capitolooo, spero vi sia piaciuto, e grazie mille per aver letto fino ad adesso la storia. Vi aspetto alla prossima. ciaooo :) xoxo


Sex with our teacherWhere stories live. Discover now