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La velocità della moto stava aumentando, anche l'adrenalina stava aumentando.

Sentii un suono.

Mi spaventai.

Aprii gli occhi.

Vidi una luce abbagliante.

Successivamente non vidi più niente.

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*Dai muovetevi, non perdete tempo* sentivo

*La stiamo perdendo, il respiro sta diminuendo e allo stesso modo anche il battito cardiaco* no, non volevo sentire, non volevo crederci, io volevo vivere

*Ricucite i tagli, sta perdendo molto sangue, passetemi molti tamponi* mi sento molto debole, non ce la faccio ad andare avanti.

Morirò ne sono certa.

*ELENAAA* sentivo una voce gridare, era una voce femminile

*LASCIATEMI PASSARE, VOGLIO VEDERLA* quella voce stava diventando tremante, stava piangendo.

*Signorina si calmi* questa fu l'ultima cosa che riuscii a sentire, poi caddi di nuovo in una specie di sonno.

Era tutto silenzioso, volevo muovermi, volevo aprire gli occhi ma non ce la facevo. Ero immobile ma ad un tratto sentii una sensazione di freschezza sulla mia mano. Dopo questa sensazione iniziai a sentire dei piccoli lamenti, era qualcuno che piangeva al mio fianco e io non potevo vederla.

*Elena so che non sono stata un'amica stupenda, so di aver sbagliato molte volte con te, ma pensavo di fare la cosa giusta. Lo so, è stata solo colpa mia, non dovevo trattarti male per tutto questo tempo, mi disp..* il discorso che stava facendo Jenny si interruppe di scatto.

Cosa è successo?

Jenny?

No di nuovo quella sensazione di stanchezza, no, non voglio dormire un'altra volta.

Dopo non so quanto tempo riuscii a sentire qualcuno parlare, ma non riuscii a distinguere le voci, erano tutte ovattate. Mi sentivo da sola.

Forse è questo che mi merito, merito solamente la solitudine.

*ELENA!! SO CHE STAI FINGENDO, TU NON STAI MALE!* qualcuno mi stava gridando contro

*SVEGLIATI CAZZO!!* sentii qualcosa scuotermi, mi stava dando fastidio, volevo uccidere colui che mi stava rompendo i coglioni.

*Elena, ti prego.. svegliati* la sua voce era diventata quasi più dolce, quasi malinconica. Sentivo caldo volevo togliermi di dosso il peso che mi stava schiacciando, cercai di dimenarmi ma non comandavo più il mio corpo.

*Professore, lei che ci fa qui? Perchè sta abbracciando Elena?* il peso si tolse da sopra al mio corpo.

*Jenny...*

Non sentii più nulla, dai, ma non è possibile. Sta succedendo un casino lì fuori e io non posso fare un beato cazzo, ma perchè?

Io voglio vivere.

VOGLIO VIVERE COME PRIMA.

Passai molto tempo senza sentire qualcuno, stavo morendo.

Ragaaa questo è il nuovo capitolo, è un po' corto lo so, ecco perchè o domani o dopo domani aggiornerò di nuovo. Fatemi sapere cosa ne pensate della storia mi raccomando.

Alla prossimaaaa

Sex with our teacherWhere stories live. Discover now