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*Professore, lei che ci fa qui? Perchè sta abbracciando Elena?* il peso si tolse da sopra al mio corpo.

*Jenny...*

Non sentii più nulla, dai, ma non è possibile. Sta succedendo un casino lì fuori e io non posso fare un beato cazzo, ma perchè?

Io voglio vivere.

VOGLIO VIVERE COME PRIMA.

Passai molto tempo senza sentire qualcuno, stavo morendo.

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Sentivo un rumore, era un rumore insistente e ripetitivo, forse era il rumore che faceva la macchina che monitorava il mio cuore. Quindi sono ancora viva.

Mi fanno male gli occhi, qualcuno mi sta toccando, saranno i medici. Ma ci sta questa luce, questo fastidio che mi pizzica gli occhi, devo ripararli ma non so come, il mio corpo sembra non rispondere, forse perchè non ho mai provato realmente a muovermi.

Ci devo provare.

Mi sforzai, cercai di muovere la mano e di allontanare questa luce che stava davvero dando molto fastidio. La luce sparì, avevo mosso la mano e l'avevo respinta. Ero fiera di me stessa, ora non mi restava che vedere cosa avevo respinto.

Cercai di aprire gli occhi, vidi solo tanta luce e poi li richiusi mettendo di scatto una mano sopra essi per coprirli.

-E..Elena..- sentii quella voce così sorpresa e devo ammettere che era anche sensuale

Cazzo Elena che vai a pensare in un momento del genere? Te lo vorresti pure scopare a questo punto? ...beh....un pensierino lo farei pure eh.

Sì, ero un caso perso...

Cercai di aprire gli occhi per vedere quello stronzo sbaciucchiatore di "povere ragazzine indifese"

-ELENA- mi saltò addosso quando aprii gli occhi

- Cazzo stai bene, non sai quanto ho aspettato questo momento-

-che momento?- cercai di dire

-Il momento in cui avrei visto i tuoi occhi stupendi, le tue labbra muoversi e sentire la tua fastidiosa voce- sorrise

Gli sorrisi anche io, in fondo mi era mancato sentire qualcuno così vicino, forse era un po' troppo vicino -Senti, non riesco a respirare se mi stai addosso- cercai di non ridere per non sforzarmi troppo.

-Ah, scusa- si allontana un po' da me, ma non mi lascia la mano che tiene la sua, a dire il vero è la sua che tiene la mia u.u

Cade un silenzio imbarazzante tra noi e quindi decide di rompere il ghiaccio

-Non sapevo fossi là in quella classe..- si ferma e poi continua - e poi non pensavo ti desse fastidio, dio è solo colpa mia se tu ora stai qui, se solo non..-

Lo bloccai -non è colpa tua, è mia, non dovevo correre e non dovevo chiudere gli occhi-

Rimase stupito dall'ultima cosa che avevo detto -Perchè hai chiuso gli occhi?-

Sospirai - per rilassarmi, per autoconvincermi che tu non sei così, non sei uno che lo da a tutti- iniziai ad alzare la voce

-Senti Elena..-

-Elena una beata minchia, io ti amo e vederti con quella mi ha fatto male, sì sono anche gelosa, sono una persona molto gelosa e lo ammetto.-

- tu mi ami? - si avvicinò a me

Non sapevo che dire, non mi ero accorta di aver detto una cosa del genere, oddio che cosa ho fatto, il problema è che non so nemmeno se lo amo. Certo è vero che quando ho visto che si stava baciando con la prof sono andata in tilt perchè ero gelosa, ma non ho mai detto a nessuno "ti amo".

-..sì..- dissi titubante

Mi mise una mano sulla guancia e posò la sua fronte sulla mia. Sentivo solo una marea di brividi corrermi per tutto il corpo, era una sensazione fantastica.

-io ti odio- sentii..

Ragaaa ecco l'altra parte del capitolo precedente, spero che vi stia piacendo, diciamo che ora siamo arrivati quasi alla metà della storia e grazie mille a tutti voi che seguite ancora questa storia, sinceramente non mi aspettavo tutto questo e che dire, vi amo e grazie mille per l'appoggio.

Alla prossimaaaaa❤

Sex with our teacherKde žijí příběhy. Začni objevovat