capitolo 30

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Ritornare

Piano aprì gli occhi trovandomi Josh steso a terra e Antonio intento a dargli diversi pugni.

Antonio: Non. Ti . Devi. Permettere. Di. Sfiorarla. Nemmeno. Con. Un. Dito.

Ad ogni parola gli dava un pugno e si fermò quando lo vide disteso a terra svenuto, probabilmente.

Poi si girò verso di me e io guardandolo negli occhi scoppiai a piangere. Corse da me cullandomi tra le sue braccia subito dopo, sussurrandomi parole tenere che mi fecero tranquillizzare.

Antonio: Sshh piccola ci sono io ora, va tutto bene. Ora ti porto a casa e curiamo queste brutte ferite, va bene?

Io annuì in risposta. Mi prese in braccio a mo' di sposa e mi appoggiò sul sedile posteriore, allacciandomi la cintura e lasciandomi un bacio sulla fronte. Arrivammo di fronte ad una casetta non tanto grande. Probabilmente alloggiavano qui, infatti appena entrai c'erano vestiti e altre cose sparse. Antonio mi portò direttamente nella sua stanza ,suppongo, e mi adagiò su un letto.

Antonio: vado prendere delle bende e del disinfettante, tu inizia a toglierti il vestito.

Sparì dietro una porta e mi allarmai perché se mi fossi tolta il vestito, avrebbe visto gli altri lividi che Josh precedentemente mi aveva procurato. Tornò con gli oggetti in mano e mi guardò accigliato.

Antonio: come mai non ti sei spogliata? Vuoi una mano? Ti fanno male le braccia?

Scossi la testa per fare segno di negazione.

Antonio: allora togliti il vestito, lo dico solo per vedere se ti ha procurato altre ferite oltre a quelle che si vedono. Dai faccio io, girati.

Inizialmente esitai ma poi capii che ormai non c'era molto da fare così mi girai e mi feci sfilare il vestito sentì un sussulto da parte sua. Sicuramente avrà visto gli altri lividi anche se dietro non ce ne sono tanti quanti quelli sulla pancia, che scoprì subito dopo avermi girato.

Antonio: o dio piccola, perché ti sei fatta ridurre così. Ti prego vieni via con me, scappiamo anche solo noi tre.

Ora ero io a guardarlo accigliata, io avevo un figlio da mantenere e non potevo di certo fare la ragazzina che scappava con il suo amore. Avevo una bellissima creatura da proteggere.

Antonio: si tre!!Riccardo ce ne ha parlato. Non voglio prendermi cura solo di te ma anche di tuo figlio, voglio crescerlo con te come se fosse mio. Ti prego scappa con me, non via da me. Ero il ragazzo più felice della terra quando stavamo insieme e voglio avere ancora quella sensazione di pienezza e completa felicità e magari un giorno chi dice che non potremmo essere una vera e propria famiglia felice. Immagina Nicole, io e te sposati con i nostri futuri figli che giocano in giardino. Lo so che è ancora presto ma pensare a questo futuro mi riempie di gioia, te lo chiedo un'ultima volta poi ti lascerò stare per sempre. Vuoi essere mia per sempre?

Questa volta piansi per la felicità. Dopo tutto questo tempo, e per come l'ho trattato, questo ragazzo mi ama ancora come all'inizio e io non posso fare altro che attirarlo a me e baciarlo. Cavolo quanto mi erano mancate quelle labbra. Sempre le stesse: morbide e piene. Mi staccai di malavoglia e lo guardai dritto negli occhi.

Io: andiamocene da qui subito.

Antonio: dio quanto ti amo.

Io: andiamo a casa mia ,prendiamo Ricky e le nostre cose, prenotiamo i primi biglietti disponibili e torniamo in Italia.

Fece un sorriso a 32 denti e mi passo il mio vestito che infilai velocemente con le scarpe. Scendemmo giù e Antonio lasciò un biglietto agli altri con la spiegazione di tutto. Salimmo in auto e andammo a casa mia, aprii e dissi ad Antonio di andare a farmi la valigia con l'essenziale e intanto anche io scrissi un biglietto di spiegazioni, di quanto volevo bene a questa mia nuova famiglia a cui appartenevo da ormai 3 anni . Poi ne scrissi uno solo per Josh, dove gli dissi che non potevo più tollerare un suo comportamento simile soprattutto ora che c'era una dolce creatura in mezzo. Gli disse anche che se voleva vedere suo figlio doveva migliorare almeno per lui e quando lo avesse fatto di mandarmi un messaggio per farmi decidere tutto. Dissi molte altre cose ma ora non sto a dirvele. Antonio scese giù con sia la mia roba ma anche con quella del bambino feci attenzione a non svegliare Mark e poi uscimmo di casa verso l'aeroporto. Per fortuna Ricky continuava a dormire. Arrivammo dopo poco e prenotammo tre biglietti per Milano. L'aereo sarebbe arrivato tra un'ora e mezza per nostra fortuna. Imbarcammo i bagagli grandi che avevamo e poi ci dirigemmo nel corridoio per andare verso l'aereo. Mi gira e vidi entrare dentro l'aeroporto Josh. I nostri si incrociarono per pochi secondi prima che io gli faci un sorriso triste e dispiaciuto e lui cadde a terra piangendo, comprendo poco dopo il viso con le mani. Mi dispiaceva molto ma anche se spesso era dolce e mi trattava bene, molte volte mi picchiava e mi faceva del male e io non sopportavo più questa situazione. Ho sempre fatto finta di niente e cercato di passarci sopra convincendomi che non fosse mai successo niente ma purtroppo i segni rimangono. Saliamo e io mi metto nel sedile vicino al finestrino mentre Antonio mette Riccardo in mezzo tra noi. Mi becca fissarlo e mi fa un dolce sorriso, uno dei suoi che mi fanno letteralmente impazzire. Non resisto e lo bacio ma poi mi devo malinconicamente staccare perché un'hostess ci chiede gentilmente di allacciare le cinture di sicurezza. Prendo le cuffie e faccio partire " Running Low di Shawn Mendes" e penso a tutto quello che è successo dalla prima volta che vidi il mio amore. Da quel giorno la mia vita cambiò ne sono sicura e più che felice. Finalmente forse posso vivere la mia vita. Mi appoggio al finestrino e piango silenziosamente. Mi serve per sfogarmi e tra la dolce melodia di questa canzone e le lacrime, cado nelle braccia di Morfeo.

Tadaaa ,che ve ne pare? Riuscirà Nicole a vivere una vita tranquilla o accadrà qualcos'altro? Per ora non vi svelo niente ma posso dirvi che c'è ancora qualcuno che la vuole nella sua squadra. Vi lascio così e spero che martinamartellotta sia felice che i Niconio siano di nuovo insieme. Lo so il nome non è un granché, se avete delle idee scrivete nei commenti e fatemi sapere. Spero di essermi fatta perdonare , alla prossima la vostra Niky.


una coppia per niente perfettaWhere stories live. Discover now