Chapter 27 - Feeling

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La prima cosa che il mio cervello registra è il mio corpo raggomitolato tra le sue braccia.

Giuro di non essermi mai sentita così. La sensazione che mi trasmette è come quella di quando mangi esattamente la cosa di cui avevi bisogno e ti sazia, facendo sembrare tutto al suo posto. È come se fossi proprio nel posto in cui devi stare, in cui vuoi stare.

Il calore del suo abbraccio cancella tutto il male a cui posso pensare. La barriera che le sue braccia formano mi fa sentire all'interno di una bolla calda e accogliente, in cui nulla può entrare e nulla può farmi male. Posso solo godermi il benessere e la pace che la mia anima ha trovato.

Forse le persone sottovalutano gli abbracci.

C'è chi li considera stupidi, insulsi, infantili o tipici di persone deboli. Secondo me invece sono importanti. Hanno un potere speciale: sanciscono l'unione di due corpi, che simboleggia la forza. E la forza è tutto ciò che serve per resistere al mondo.

Non solo: è ciò che serve per trovare il proprio posto nel mondo, non inteso come luogo fisico, ma come luogo spirituale, ovvero come equilibrio con gli altri.

In questo momento, mentre ho gli occhi chiusi e fingo di dormire, penso che disegnerei tanti cuori su un foglio, come una ragazzina alle prese col primo amore.

Mi sentirei stupida? Sì. Mi sentirei infantile? Assolutamente. Sorriderei? Sto sorridendo già adesso.

Me ne pentirei?

Shawn si svegliò quando il sole era già alto nel cielo, verso le nove.

Sbatté ripetutamente gli occhi e con una mano li stropicciò. Vide Cami ancora vicino a lui, nella stessa posizione della sera prima.

Illuminata dalla luce del sole, la sua pelle liscia risaltava e i suoi capelli, seppur disordinati, erano lucenti in alcuni punti delle onde che andavano a formare.

Pensando che ancora dormisse, Shawn sfiorò il suo braccio con la guancia e constatò che era davvero morbida come sembrava. Rise del suo gesto.

Lasciò un bacio sullo stesso punto con le labbra, leggerissimo.

Si alzò e andò in bagno a farsi una doccia.

Notò che Makenna dormiva, ma si era girata dal lato opposto rispetto a come l'avevano sistemata.

Buon segno, pensò Shawn. Almeno si era mossa.

Entrò in bagno, azionò il rubinetto della doccia e alzò la levetta quando l'acqua raggiunse la temperatura giusta, così da sentire il getto su di sé caldo e rilassante.

Insaponò per bene i capelli, massaggiò la pelle col bagnoschiuma e dopo una risciacquata finale, avvolse l'asciugamano in vita.

Passò la mano davanti allo specchio appannato dal vapore e si guardò.

Sì, il fisico era bello come il giorno prima. Sorrise ampiamente.

E se fosse entrato in camera così, facendo rumore per svegliare Cami?

Il pensiero lo divertì.

Prese la maglia che aveva portato in bagno per cambiarsi e rientrò in camera per sostituirla.

Cami sembrava ancora dormire.

Aprì un cassetto e mise la maglietta tra le altre, poi lo chiuse sbattendo.

Sbirciò verso Cami.

Non aveva ancora aperto gli occhi.

Riaprì il cassetto e sbatté più forte.

Shawn 365 (Shawn Mendes)Where stories live. Discover now