Chapter 43 - I'm gonna stay

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Al mattino Cami si svegliò abbracciata a Shawn.

Si accoccolò meglio al suo petto e sentì un senso di calore pervaderla piacevolmente.

Ascoltò il suo respiro per un po', con gli occhi chiusi.

Shawn mosse appena il braccio per stringerla e Cami sorrise al gesto.

Avrebbe voluto che tutti i suoi risvegli fossero stati così da allora in poi.

- Buongiorno. - mormorò, quando Shawn si svegliò, con gli occhi scuri che la scrutavano.

Lui sorrise ampiamente e scosse la testa, alzandosi dal letto. - Buongiorno a te.

- Che cosa c'è? - domandò Cami, perplessa.

- Hai gli occhi di un panda. - ridacchiò Shawn.

Lei li spalancò, presa dal panico, e si fiondò in bagno.

Lavò con insistenza gli occhi e strofinò lo struccante più volte, con più forza del solito, poi risciacquò il viso e tamponò l'asciugamano.

Fece un nuovo trucco, molto leggero, e finalmente uscì dal bagno.

- Ce ne hai messo di tempo! - si lamentò Shawn, scherzosamente.

Cami gli lanciò un'occhiata truce.

- Un quarto d'ora non è poco. - le disse dolcemente, lasciandole un bacio sulla guancia.

Cami si vestì e aspettò che anche Shawn fosse pronto, per poter andare a fare colazione insieme.

Si sedettero al tavolo con Halsey, Lauren, Austin e gli altri, che si stavano abituando pian piano a vedere Shawn fra loro.

Austin fu felice di recuperare un po' del rapporto perduto in estate con lui e lo accolse fra loro con gioia.

Cami si alzò per andare in bagno e vide i due della volta precedente uscire dallo stanzino.

- Sempre in mezzo ai coglioni, eh?

La mora fece una smorfia. - Continua così e vedi che tra i coglioni ci trovi un palo.

***

I giorni di vacanza furono una boccata d'aria fresca per tutti: niente più stress per due settimane, uscite libere la sera e tanto tempo da passare con gli amici o i fidanzati.

Shawn chiese a Cami di mettersi insieme a Capodanno, pur non dicendole che l'amava.

Era una cosa positiva?

Lei naturalmente accettò e lo baciò appassionatamente. Rimase abbracciata a lui tutta la sera, anche se non voleva ancora fare sesso.

Due giorni prima della ripresa delle lezioni, Cami ebbe una grandissima sorpresa.

Luke venne ad abbracciarla e a stringerla forte.

- Come mai non sei venuto prima? Sarei potuta restare di più con te... Invece fra poco inizieranno le lezioni.

- Non è stata una scelta casuale. - rispose Luke, alludendo a qualcosa che pensava fosse ovvio.

Shawn non smise di studiarlo scrupolosamente. C'era qualcosa in lui che non gli andava a genio.

- Sono qui per restare, Cami. - le disse.

La ragazza urlò.

Fece il giro della stanza, urlando e piangendo di gioia.

Era grata che ci fossero solo Luke e Shawn con lei, così nessun altro avrebbe potuto dire quanto era matta.

- Oddio! Resti? Non ci posso credere! Gesù! Grazie a Dio! - disse tutte cose simili per una buona decina di minuti, travolgendo entrambi con il suo entusiasmo.

Shawn provò un po' di fastidio, mentre Luke era felicissimo.

- Dove vivrai?

- Qui in Accademia, come te. - rispose Luke.

- Sì, ma hanno finito le stanze. Le avevano finite già a settembre.

- A me hanno detto che una stanza aveva preso fuoco e avevano dovuto prendere tempo per ristrutturarla. Mi hanno sistemato lì, anche se è dalla parte delle ragazze.

Cami realizzò che niente di quei quattro mesi sarebbe successo allo stesso modo se quella stanza non avesse preso fuoco. Doveva a quell'incidente del tutto casuale il suo rapporto con Shawn, ovvero la cosa più bella che potesse vantare.

Sorrise, ancora più felice.

- Ora vado a... Salutare Halsey. - le disse Luke, capendo di essere di troppo.

Cami annuì e gli stampò un bacio sulla guancia.

Si salutarono con un caloroso abbraccio, dopodiché Cami tornò a prestare attenzione a Shawn.

- Sa che stiamo insieme? - le chiese subito Shawn.

- No, e hai avuto il buon senso di non dirglielo. Bravo. - si avvicinò per dargli un bacio, ma Shawn si scostò.

- Bravo un cazzo. Diglielo.

- Oi, calma. È appena arrivato, lasciamolo respirare. Glielo dirò domani.

- Perché non oggi? - insisté Shawn.

- Non essere così possessivo. Diciamo che di te non ha una buona opinione...

Shawn rifletté due secondi, poi scattò qualcosa nel suo cervello.

- Gli hai detto dello schiaffo.

- Sì... - ammise Cami.

- Non ci posso credere. L'hai spiattellato a tutto il mondo? Un po' di discrezione, per l'amor del Cielo! - Shawn stava alzando la voce.

- Non urlare con me.

- Se no?

- Shawn, non fare il bambino!

- Vuoi dirmi qualcos'altro che non devo fare?!

Cami premette le palpebre sugli occhi, per trattenersi da un'altra risposta sgarbata.

- Se devi metterti a fare il fidanzato geloso, sappi che non lo sopporterò a lungo. Quindi, vedi di regolarti. - mise in chiaro, con voce ferma.

Ci fu silenzio per un po'.

Poi la voce di Shawn emerse bassa e infantile.

- Io non sono geloso.

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HOLIDAY!

Spiegatemi perché ci deve essere tutta la città in giro quando esco senza trucco e con la canotta non stirata.

Se mettessi un bel vestito e mi truccassi per bene non ci sarebbe un cane, scommettiamo?

Che strana la vita.

Comunque, buone vacanze! E preghiamo per quelle poverette che hanno gli esami 😙😙

Shawn 365 (Shawn Mendes)Where stories live. Discover now